L’assessore al turismo e alla risorsa mare, Roberto Talarico, è intervenuto con una dichiarazione nella polemica apertasi sul completamento del porto di Catanzaro.
“Sul porto di Catanzaro – questione su cui il Comune non ha purtroppo una competenza diretta – periodicamente si innestano polemiche non costruttive e che non aiutano a risolvere i problemi. Sarebbe facile sottolineare che anche le precedenti amministrazioni, non sono riuscite a fare compiere un solo passo avanti all’infrastruttura. E , documenti alla mano, potremmo facilmente dimostrare che solo con l’Amministrazione Olivo si sono avuti i primi, significativi risultati. Proprio grazie all’autorevolezza del sindaco, il Comune – che, lo ripeto, ha solo un ruolo di stimolo e di proposizione – abbiamo ottenuto dal Ministero delle Infrastrutture il completamento del porto-rifugio, il ripristino delle opere danneggiate dalla violenta mareggiata del 2008 e la progettazione definitiva del completamento dell’opera.
Ma noi riteniamo, soprattutto in questo momento, che il gioco dello scaricabarile sia assolutamente improduttivo, mentre sarebbe necessario produrre un grande sforzo collettivo per raggiungere il traguardo del completamento.
Intanto, dobbiamo dire che non partiamo da zero. L’Accordo di Programma Quadro- Infrastrutture di Trasporto , approvato dalla Giunta Regionale nel 2009, grazie all’interessamento dell’allora assessore regionale Amato che ha definito la delibera di indirizzo, rappresenta una base fondamentale, poiché mira a finanziare con circa 5 milioni e mezzo di euro (quasi undici miliardi delle vecchie lire) la realizzazione delle opere strutturali di completamento ed adeguamento del Porto di Catanzaro (lotto funzionale per il comparto della pesca).
La pratica, lo si voglia o no, è stata ufficialmente incardinata e tocca, semmai, alla nuova Amministrazione Regionale del Presidente Scopelliti dare seguito a quanto è stato concordato tra i soggetti che hanno reperito i finanziamenti. L’APQ Trasporti prevede per il porto di Catanzaro Lido un investimento complessivo di 5 milioni 500mila euro così ripartiti: 2 milioni e 500mila euro sono fondi FAS (di cui un milione 218mila euro già reperiti grazie a residui dei FAS 2000-2006) e 3 milioni di euro vengono dal FEP 2007-2013. Di questi, un milione e mezzo arriverà dal Comune attraverso i Pisu.
Con questo finanziamento tutta l’area interna del porto potrà essere sistemata, con la realizzazione di banchine, sistemi di illuminazione dei moli, magazzini per lo stoccaggio del pesce.
Anche l’incardinamento dell’APQ Infrastrutture di Trasporto è un merito che può essere ascritto all’attuale Amministrazione comunale. Ma oggi, lo ripeto, bisogna rilanciare la partita, avviando con il nuovo governo regionale un serrato confronto per verificare se l’APQ proposto con la delibera del 2009 venga confermata.
Ecco perché inviterei a evitare toni da campagna elettorale anticipata e a sollecitare, assieme a noi, la Giunta Regionale ad assumere un’iniziativa che confermi la volontà di completare il porto di Catanzaro.
Noi non facciamo una questione di colore politico e ci appelliamo agli impegni assunti dal presidente Scopelliti in campagna elettorale. Siamo certi che anche il nuovo assessore regionale al bilancio e alle risorse comunitarie on. Mancini non farà mancare il suo sostegno ad un APQ che trasformerebbe il volto del Porto, fornendo soprattutto ai pescatori una struttura dignitosa e capace di fare sviluppare la loro attività