“Poco ci manca che l’Anas non inventi un nuovo immaginario borgo, come quello toscano, Frittole, del film “Non ci resta che piangere” con Troisi e Benigni”.
E’ quanto afferma il consigliere comunale Roberto Rizza. ” Il sospetto nasce spontaneo se si osserva – prosegue Rizza – la segnaletica installata nella zona sud della città. Per l’Anas, infatti, esiste un paese “Germaneto” all’interno dello stesso comune, città capoluogo di regione, Catanzaro. Non farebbe certamente male ai dirigenti e funzionari addetti al settore della segnaletica una ripassata della toponomastica del territorio della città e dell’intera Provincia. Non può giustificarsi una simile inesattezza nell’indicazione dei luoghi che si trasforma in una informazione fuorviante. Germaneto è un quartiere di Catanzaro non un comune a se al pari dei cartelli dei centri compresi negli stessi svincoli.
E’ quindi opportuno che l’Anas provveda celermente alla sostituzione di questa tendenziosa segnaletica dando una esatta indicazione dei luoghi e dei loro insediamenti. La strada statale 280 si chiama Viale Europa e non Germaneto. Ma non solo. L’occasione è concessa per rilevare i tanti errori che interessano la segnaletica stradale interna al perimetro comunale su strade comunali, di pertinenza dell’Anas o ancora della Provincia. Non son pochi i cartelli stradali che infatti indicano erroneamente il raggiungimento dei diversi quartieri. Mi auguro – conclude Rizza – dunque che presto possano essere riviste tutte le indicazioni lungo la rete cittadina, eliminando le anomalie e le incongruenze esistenti. Potrà forse sembrare una questione effimera, ma l’ordine di una città passa anche attraverso questo. “Perché mia mamma ci tiene” docet”.
Qualcuno spieghi a Rizza che Lui e i Suoi amici hanno rovinato una città