Un nuovo ferragosto è alle porte, numerosissimi saranno le famiglie che si riverseranno sul litorale di Marina ed in particolare nella meravigliosa pineta di Giovino, uno dei tre grandi polmoni verdi di Catanzaro (gli altri il parco delle Biodiversità e la pineta di Siano), preghiamo tutti di rispettarla, e di tenerla pulita. Questo l’appello lanciato dal movimento Civico Catanzaro Marina, per bocca di Massimo Gualtieri. Ogni anno, continua Gualtieri, dopo ferragosto, la pineta di Giovino, si presenta completamente sporca, di cartacce, piatti e bicchieri di plastica, buste e altro, che sembrano lasciati da un’orda di barbari inferociti e l’Aimeri Ambiente, deve faticare non poco per farla ritornare in una condizione decente. Eppure basterebbe poco, affinchè tutto il materiale residuo del pranzo di ferragosto, finisse negli appositi cassonetti, fornendosi di grandi sacchetti e ripulendo – bonificando, l’area della scampagnata. Basterebbe poco, poi per convincere quei refrattari alla civiltà, che ancora popolano la nostra società. Da anni, infatti chiediamo che la pineta, sia affidata ad una cooperativa di giovani, che la gestiscano, in relazione ai servizi e la sorveglino, anche in tali occasioni, sensibilizzando gli utenti. Ma la sorveglianza, atteso la penuria di Vigili Urbani , la si potrebbe realizzare, in tali occasioni, anche con un intervento in sinergia tra Provincia e Comune, attraverso l’ausilio della Polizia Provinciale, che ben opera al Parco delle Biodiversità, che appare oltre che ben curato, sempre pulito. E dall’eventuale sinergia dei due enti intermedi, cogliamo, inoltre l’occasione, per rilanciare l’idea dell’istituzione di un ente pubblico – privato, per la effettiva e definitiva realizzazione del Parco di Giovino, oggi presente soltanto sulla carta. Tale organismo, si occuperebbe della gestione dell’area, per ciò che riguarda tutti i suoi aspetti, turistici, ludici, sportivi, economici ecc. ecc. e della sua positiva multiutilizzazione. L’ente in questione, quale soggetto qualificato, potrebbe agevolmente accedere, attraverso una idonea e mirata progettualità a quelle innumerevoli fonti di finanziamento, che non aspettano altro che di essere intercettate. Poche le aree picnic ad oggi realizzate, nulle quelle ristoro e barbecue, mentre le recinzioni effettuate, realizzate evidentemente con legno non adeguato e soprattutto assolutamente non trattato, sono da rifare, con ulteriore esborso di denaro pubblico. Mancano i percorsi ginnici e sportivi attrezzati, per tutta l’area, mentre della richiesta più volte effettuata, di realizzare un’area camper che favorisca il flusso turistico, neanche l’ombra. Mai stato effettuato poi lo “sfoltimento” il risanamento ed il reimpianto delle piante, che potrebbe essere facilmente realizzato in breve tempo, con quella collaborazione più volte da noi richiesta, attraverso la stipula di una apposita convenzione con l’Afor, di squadre di operai forestali, “veri e propri maestri” in questo genere di interventi. La “chiusura e delimitazione” della pineta poi, è ancora parziale e ciò non impedisce l’accesso ai veicoli. Non ultimo la soluzione del gravissimo “problema” creato alla Pineta (gli alberi stanno soffocando e morendo lentamente), dalla famigerata strada della polvere, strada – mulattiera, realizzata ed inaugurata vergognosamente, in pompa magna negli scorsi anni.
Massimo Gualtieri – Movimento Civico Catanzaro Marina