Anche nel pomeriggio, malgrado le avverse condizioni meteo, circa 200 tifosi compatti, liberi e rappresentanti di club organizzati (Club Banellli, Palanca di Catanzaro e Sellia Marina, Centro Storico e club Biglietteria), della Vecchia Guardia Typsy, si sono ritrovati al Ceravolo per assistere alla ripresa degli allenamenti.
Il trend è stato quello a cui abbiamo assistito stamattina, ma bisogna dire che la stragrande maggioranza dei presenti oggi ha puntato il dito soprattutto contro la vecchia gestione additando quali responsabili di tale situazione il socio di minoranza Soluri, al quale più volte sono stati rivolti cori di protesta.
Aiello e Pitino hanno incontrato ancora una volta i tifosi ribadendo che eventuali mele marce saranno messe da parte e che l’obiettivo rimane sempre quello della promozione.
Dopo il colloquio con i dirigenti, dalla curva lato tribuna ovest i circa 200 tifosi presenti hanno sostenuto con cori il presidente Aiello, mentre come dicevamo sopra al socio di minoranza Soluri è stato chiesto a gran voce di andare via.
Non è stato risparmiato dai corposi cori di protesta neanche l’ex Dg Gianni Improta.
Verso i calciatori gli strali più pesanti sono arrivati per il capitano Gimmelli, reo di non aver tenuto sotto controllo la situazione, e verso Mancinelli che dovrebbe andare via insieme a Cardascio, ma anche verso coloro i quali sono ritenuti i responsabili della protesta, come Di Meglio, Caputo, Bruno e Cardascio.
I primi tre sono arrivati al Ceravolo nel tardo pomeriggio. I tifosi che erano rimasti nel piazzale antistante lo stadio hanno rivolto loro cori di scherno, apostrofandoli per la mancata professionalità dimostrata, ripetuta anche nell’atteggiamento strafottente tenuto nei confronti dei tifosi presenti.
La squadra si è allenata regolarmente e, a fine seduta, era previsto un incontro squadra-società per chiarire alcune posizioni.
Di certo c’è da fare una considerazione. La tifoseria del Catanzaro, malgrado qualche assenza, ha inviato un chiaro messaggio: vuole che la società vada avanti per la sua strada e non vuole sentire più parlare di vecchie situazioni. I cori ne sono la prova tangibile.
Da segnalare che, con la probabile rescissione di Mancinelli, si è aggregato oggi il portiere Devona che nel campionato calcistico 2008/2009 ha vestito la casacca della Pro Patria con una sola presenza.
Il trend è stato quello a cui abbiamo assistito stamattina, ma bisogna dire che la stragrande maggioranza dei presenti oggi ha puntato il dito soprattutto contro la vecchia gestione additando quali responsabili di tale situazione il socio di minoranza Soluri, al quale più volte sono stati rivolti cori di protesta.
Aiello e Pitino hanno incontrato ancora una volta i tifosi ribadendo che eventuali mele marce saranno messe da parte e che l’obiettivo rimane sempre quello della promozione.
Dopo il colloquio con i dirigenti, dalla curva lato tribuna ovest i circa 200 tifosi presenti hanno sostenuto con cori il presidente Aiello, mentre come dicevamo sopra al socio di minoranza Soluri è stato chiesto a gran voce di andare via.
Non è stato risparmiato dai corposi cori di protesta neanche l’ex Dg Gianni Improta.
Verso i calciatori gli strali più pesanti sono arrivati per il capitano Gimmelli, reo di non aver tenuto sotto controllo la situazione, e verso Mancinelli che dovrebbe andare via insieme a Cardascio, ma anche verso coloro i quali sono ritenuti i responsabili della protesta, come Di Meglio, Caputo, Bruno e Cardascio.
I primi tre sono arrivati al Ceravolo nel tardo pomeriggio. I tifosi che erano rimasti nel piazzale antistante lo stadio hanno rivolto loro cori di scherno, apostrofandoli per la mancata professionalità dimostrata, ripetuta anche nell’atteggiamento strafottente tenuto nei confronti dei tifosi presenti.
La squadra si è allenata regolarmente e, a fine seduta, era previsto un incontro squadra-società per chiarire alcune posizioni.
Di certo c’è da fare una considerazione. La tifoseria del Catanzaro, malgrado qualche assenza, ha inviato un chiaro messaggio: vuole che la società vada avanti per la sua strada e non vuole sentire più parlare di vecchie situazioni. I cori ne sono la prova tangibile.
Da segnalare che, con la probabile rescissione di Mancinelli, si è aggregato oggi il portiere Devona che nel campionato calcistico 2008/2009 ha vestito la casacca della Pro Patria con una sola presenza.
SF
