ROMA – Dopo quasi un mese il âCeravoloâ
torna a vestirsi di giallo-rosso per il primo turno infrasettimanale del
campionato di serie B. Ospite di turno il Pescara, più
âfortunatoâ e abile del Catanzaro nella rifondazione della squadra,
smantellata dopo la retrocessione e il successivo ripescaggio. Tanti punti in
comune col nuovo Catanzaro, ma una classifica migliore che permette agli
abruzzesi di lavorare con maggiore serenità in questo avvio di stagione.
Diversa anche la campagna abbonamenti: sconti in tutti i settori dopo la
retrocessione per riavvicinare i tifosi e riempire un âAdriaticoâ
sempre più desolato.
IL DEB SARRI â La partenza a gennaio di Emanuele Calaiò, destinazione Napoli, è stata letale
per il Pescara di Gianni Simonelli. Terzultimo posto
in classifica ma ritorno in B a metà agosto. Lâanno del riscatto
è iniziato con un allenatore nuovo di zecca e un gruppo quasi
interamente nuovo rispetto allo scorso campionato. La panchina è stata
affidata a Maurizio Sarri, quasi debuttante dopo le
due splendide stagioni alla Sangiovannese. Una
promozione in C1, un ottavo posto e un gruppo affiatato, lasciato adesso nelle
mani sapienti di Piero Braglia.
RIFONDAZIONE BIANCOAZZURRA â Del vecchio Pescara sono rimaste le briciole. In
pratica lâunico titolare confermato è Croce, oltre a Pomante, Triuzzi e Minopoli. Tutti i reparti sono nuovi di zecca. Il
presidente Paterna ha compiuto un grosso sforzo economico, pur
nellâemergenza di un ripescaggio arrivato a pochi giorni
dallâinizio del campionato. Due arrivi in porta: il serbo Avramov dal Vicenza e lâex perugino Tardioli, nella scorsa stagione alla Sangiovannese.
In difesa Sarri può contare sul neo-capitano Delli Carri e su Aquilanti,
prelevati dalla Fiorentina; su Pesaresi, ex Chievo, svincolatosi dal Torino; sul reggino Zoppetti, lâanno scorso a Treviso; sullâultimo
arrivato Gonnella, in prestito dallâAtalanta
dopo lâultima stagione ad Arezzo. A centrocampo Sarri
ha voluto portare con sé il regista della Sangiovannese
Tognozzi, approdato molto tardi nel calcio che conta
ed esordiente in serie B. In prestito dal Piacenza è tornato Luisi,
insieme a Speranza dellâAscoli allo âzingaro del golâ Gautieri e al promettente fantasista marocchino del Brescia
Jadid.
DIMENTICARE CALAIà â Il fantasma Calaiò
si aggira ancora allo stadio âAdriaticoâ, un poâ come
lâombra di Gilardino a Parma. ToccherÃ
ai nuovi attaccanti bianco-azzurri esorcizzarlo. Dal Pisa è arrivato
Bonfiglio, che si è già infortunato. LâEmpoli ha concesso
in prestito Matteini, impalpabile lâanno scorso
a Crotone, mentre lâArezzo ha ceduto al Pescara Vigna.
GLI EX NON RIMPIANTI â Ma la grande scommessa degli abruzzesi è
Fabrizio Cammarata, centro-boa nello scacchiere di Sarri e sostituto naturale di Calaiò.
Il biondo attaccante, di ritorno a Pescara dopo la stagione â97-98, deve
far dimenticare la pessima stagione con la maglia del Catanzaro. Nonostante la
grande fiducia di Cagni, che spesso lo preferiva a
Corona, la sua avventura in giallo-rosso sarà ricordata per
lâunico gol realizzato contro la Salernitana,
per le tante prestazioni deludenti, per i fischi del âCeravoloâ
e per la sua fuga dalla città . Con la maglia del Pescara potrebbe
esserci anche Diliso, alle prese con una spalla
malandata. Il terzino, arrivato in Calabria a gennaio, ha collezionato solo quattordici
presenze, con molte espulsioni e poche sgroppate sulla fascia.
IDENTITÃ RITROVATA? â Dopo anni di delusioni il Pescara sembra tornato
finalmente sulla retta via. Sarri ha costruito un
gruppo solido con un nucleo di titolari ben definito sui quali sta insistendo.
La sconfitta di misura nellâesordio di Bologna non ha intaccato il morale
della squadra che ha poi pareggiato a Terni e battuto nettamente in casa la
Cremonese, grazie a una doppietta di Matteini e al
gol di Cammarata. Lâassetto tattico scelto da Sarri è un 4-2-3-1 molto offensivo con due ali
dâattacco (Croce e Vigna, veloci e abilissimi nel dribbling) e due punte
vere, una delle quali (Matteini) più arretrata
rispetto a Cammarata. Il modulo funziona e il Pescara
sembra già una squadra vera.
UNA ROSA COMPLETA â In ogni reparto Sarri ha
una discreta scelta con rincalzi di buon livello che gli consentiranno di far
rifiatare a turno i titolari nei
prossimi venti giorni di fuoco. Il pacchetto difensivo prevede Diliso e Pesaresi sulle fasce, mentre
i centrali sono Delli Carri e Zoppetti.
Già con il Catanzaro, però, dovrebbe entrare stabilmente
nellâundici di partenza il neo-acquisto Gonnella, con il probabile
spostamento dellâex reggino sulla destra al posto dellâacciaccato Diliso. In mezzo al campo, la nuova coppia Luisi-Tognozzi sembra funzionare benissimo, in attesa che Minopoli e Speranza recuperino dai loro infortuni. Da
verificare lâinnesto dei nuovi, in particolare Jadid,
che nel modulo di Sarri ricoprirebbe il ruolo di
fantasista dietro a Cammarata, e Gautieri
che può giocare indifferentemente a destra o a sinistra. Al âCeravoloâ per i due non ci sarà spazio, se non
a partita in corso. Anche perché la coppia Cammarata-Matteini
inizia a trovare un discreto affiatamento.
CABALA GIALLOROSSA â Il Pescara è una delle cinque squadre che
è riuscita nellâimpresa di perdere al âCeravoloâ
nella passata stagione. A decidere un gol di Arcadio a fine primo tempo, nel
solco di una tradizione sfavorevole per gli abruzzesi. Lâunico successo
è datato 30 dicembre 1989, altra stagione traumatica per i colori
giallo-rossi. Nelle sette partite precedenti, invece, il Pescara aveva
strappato un solo punto nel 1979 grazie a Cinguetti che pareggiò il gol di
Chimenti.
PROBBILE FORMAZIONE (4-2-3-1) â
Tardioli; Zoppetti, Gonnella, Delli Carri, Pesaresi; Tognozzi, Luisi; Vigna, Matteini,
Croce; Cammarata. All.
Sarri.
Ivan Pugliese