A causa d’impegni dell’Ing. Romeo, la prevista confernza stampa di presentazione del progettto che riguarda lo stadio “Nicola “Ceravolo” è stata rinviata alla prossima settimana. Luogo, data e ora saranno comunicate successivamente.
IL PROGETTO “SAFE CITY” FARA’ DI CATANZARO UNA DELLE CITTA’ PIU’ SICURE D’ITALIA NEL PIENO RISPETTO DEL CODICE DELLA PRIVACY
Palazzo De Nobili precisa, con una nota, i termini del progetto di sicurezza “Safe City”, sottolineando che il programma sarà presto portato all’attenzione del Consiglio Comunale.
“Il progetto “Safe City” punta a fare di Catanzaro una delle città più sicure d’Italia, attraverso una moderna tecnologia che ha già prodotto significativi risultati sia nella riduzione della criminalità sia nella maggiore vivibilità dei luoghi. Non esisterà alcun effetto “Grande Fratello”, poiché il sofisticato sistema – che altre città italiane vorrebbero adottare – sarà rigidamente sottoposto alle norme del Codice della privacy. Non saranno adottate tecniche militari, ma ci sarà un controllo molto accurato del territorio e di tutti i punti sensibili, tale da scoraggiare ogni iniziativa criminale.
Quello di Catanzaro sarà un progetto-pilota che sarà poi esportato in altre realtà: anzi, si prevede di utilizzare gli addetti che opereranno nella nostra città come formatori per similari progetti che saranno attuati in Italia.
E’ evidente che questo progetto, sia per la consistenza del finanziamento da attivare, sia per gli impatti che avrà sul funzionamento della città, sarà opportunamente discusso nella sede del Consiglio Comunale dove certamente prevarrà l’esigenza di assicurare ai cittadini il massimo della sicurezza. In quella sede, ogni aspetto, sia di natura organizzativa sia di natura finanziaria, sarà sviscerato ed ogni consigliere potrà esprimersi sulla validità di questo progetto innovativo che molte città italiane si stanno contendendo.
Né deve impressionare il numero delle telecamere che saranno installate e messe in rete con le centrali operative delle Forze dell’ordine (carabinieri, polizia di stato finanza, etc) poiché il territorio del Comune di Catanzaro è vastissimo, si allunga per quasi 25 chilometri da S.Elia e Lido, con una vastità che impedisce un reale controllo con i mezzi tradizionali.
Non si comprende l’atteggiamento pregiudizialmente sospettoso di alcuni consiglieri proprio nel momento in cui gli episodi di microcriminalità in città si stanno infittendo, colpendo in maniera molto dura gli operatori commerciali che vedono minacciata la loro incolumità personale e la stessa sopravvivenza delle loro aziende.
Sarebbe veramente colpevole da parte nostra rinunciare ad un finanziamento finalizzato del PON Sicurezza – e quindi non utilizzabile per altri fini – che consentirà alla città di costruire un valido scudo all’offensiva criminale.
Il progetto, è bene ribadirlo, non è solo telecamere , ma si incentra sul concetto di “vivibilità” dei luoghi. L’obiettivo è quello di ridurre la criminalità e migliorare il servizio pubblico sia per i cittadini sia per i visitatori della città, affrontando i molteplici problemi della città come ad esempio un controllo efficace del traffico. Le conseguenze immediate del un nuovo standard di sicurezza saranno tranquillità e benessere più elevati che riguarderanno tutti gli aspetti della vita della città.
I risultati attesi sono: riduzione di tutti i tipi di reato; deterrenza e disincentivo per tutte le attività antisociali nei luoghi pubblici; contenimento immediato ed efficiente degli eventi criminali; supervisione efficiente del traffico cittadino; aumento del senso generale di sicurezza per i cittadini.
L’intero pacchetto tecnologico, come detto, sarà a disposizione di tutte le Forze dell’Ordine.
Il sistema garantirà il massimo della sicurezza anche sotto il profilo del rispetto della privacy, fissato dalle regole stabilite dal Garante. Anzi, il progetto dovrà essere necessariamente sottoposto al vaglio dell’Autorità Garante, oltre che del Ministero dell’Interno.
I Sistemi integrati di videosorveglianza si possono utilizzare solo nel rispetto di specifiche garanzie per la libertà delle persone. E’ infatti necessario: apporre ” cartelli per segnalare la presenza di telecamere collegate con le sale operative delle forze di polizia; sottoporre alla verifica del Garante privacy, prima della loro attivazione, i sistemi che presentino rischi per i diritti e le libertà fondamentali delle persone, come i sistemi tecnologicamente avanzati o “intelligenti”; che vi sia una conservazione a tempo delle immagini registrate; che vi siano rigorose misure di sicurezza a protezione delle immagini e contro accessi non autorizzati.”
_______
“NELLA NOSTRA DECISIONE MAI E POI MAI È DATO VEDERE UN RITORNO A QUELLE VECCHIE, POLITICHE DELL’INCIUCIO”
Nota dei consiglieri comunali, Giuseppe Celi, Rosario Mancuso E Mauro Notarangelo
“Capiamo che il morbo del consociativismo informi di sé la politica italiana e, purtroppo anche chi tale politica la racconta ma vorremmo tranquillizzare tutti, commentatori e singoli elettori, che nella nostra decisione mai e poi mai è dato vedere un ritorno a quelle vecchie, vecchissime politiche dell’inciucio che tanti danni hanno provocato al nostro Paese ed alla nostra città nel passato.
Non saremo, infatti, né la “stampella” della coalizione maggioritaria che attualmente regge la città né tantomeno i “guastafeste dei guastafeste” come qualcuno ha voluto fantasiosamente bollarci.
Saremo, invece, così come la nostra storia personale ci impone e la nostra visuale politica ci suggerisce, attenti osservatori di quello che tutte le forze politiche hanno da dire sulla nostra città.
Il nostro scopo, per alcuni evidentemente ostico, è quello di valutare, senza i pregiudizi di un aprioristico e spesso ottuso senso di appartenenza, i processi decisionali da qualunque parte provengano e solo dopo determinarli come condivisibili o meno, e di essere nel rispetto dei principi di legalità, vicini a quella gente che sta vivendo momenti di gravi disagi sociali ed economici.
I problemi di cui soffre Catanzaro ormai da tempo hanno smesso di essere di destra o di sinistra. Sono semplicemente i problemi della gente comune. Di quella gente che troppe volte non ha avuto capacità di agire perché schiacciata da logiche spartitorie e partitocratriche spesso generate proprio da quel feroce consociativismo da cui la città è impregnata e con cui oggi ci si vorrebbe bollare”
____
___
ALLA PRESENZA DELL’ASSESSORE ALLA P.I. STEFANIA LOGIUDICE SI E’ INSEDIATO ALL’ISTITUTO COMPRENSIVO GAGLIANO – MATER DOMINI IL SINDACO DEI RAGAZZI
L’istituto comprensivo scolastico Gagliano – Mater Domini ha il suo baby Sindaco. Si chiama Giuseppe Sansevero. Il baby sindaco è affiancato da dodici compagni d’istituto: Serena Zinzi, Luca Tolomeo, Lorenzo Caroleo, Emanuele Cuffari, Simone Magro, Anastasia Spinocchio, Matteo Basile, Veronica Cannistrà, Andrea Talarico, Francesco Reale, Nicola Trapasso e Simone Trino. L’insediamento ufficiale è avvenuto alla presenza dell’assessore alla pubblica istruzione, Stefania Logiudice che gli ha consegnato la fascia . “E’ la prima volta – ha affermato l’assessore Logiudice – che partecipo all’insediamento di un consiglio dei ragazzi. Per me è stata una grande emozione, non solo perché molti di loro li conosco e conosco i loro genitori, ma anche perché diventa l’occasione per ascoltare proposte e suggerimenti di grande interesse per la nostra città. In un momento difficile attraversato dalla politica e dalle istituzioni questi sono segnali di ottimismo. Istituire il consiglio dei ragazzi – ha aggiunto l’assessore – rappresenta una scelta sociale e civile. Ringrazio, quindi, il corpo insegnati che ha voluto fortemente che si concretizzasse questa iniziativa. Disegnare una città a misura di bambino significa immaginare una città migliore. Il nostro obiettivo, infatti, è quello di avvicinare i ragazzi alla cosa pubblica attraverso un percorso di legalità e di educazione alla cittadinanza responsabile. E’ quindi un momento importante di scambio di idee e proposte che vengono dai ragazzi che spero manterranno un costruttivo rapporto con le istituzioni. Da parte del sindaco Abramo e dell’intera amministrazione c’è la massima disponibilità all’ascolto di quanto i ragazzi ci proporranno per realizzare insieme una città più vivibile a misura dei ragazzi”
MERCATINI SETTIMANALI / SI LAVORA PER UNA NUOVA AREA PER IL MERCATINO DI SANTA MARIA
Individuare un’area mercatale che risponda alla normativa vigente e che risolve le criticità attualmente presenti nel mercatino settimanale che si svolge nel quartiere Santa Maria. E’ stato questo il filo conduttore della conferenza dei servizi, presieduta dal presidente del consiglio comunale, Ivan Cardamone e dal presidente della commissione attività economiche, Eugenio Riccio, che si è tenuta a palazzo de Nobili, presente l’assessore al ramo, Giovanni Merante e l’omologo ai lavori pubblici, Vincenzo Belmonte. Al tavolo erano presenti anche i consiglieri comunali Oreste Cosentino, Roberto Guerriero, Manuel Laudadio, il geometra Umberto Cosco in rappresentanza del dirigente del settore urbanistica, Giovanni Ciampa ed i funzionari di palazzo de Nobili, Avv. Bruno Greco, Rita Sodano e Giovanni Mancuso. Una riunione che si è tenuta sul solco tracciato dall’assessore Merante mirato alla riorganizzazione del settore partendo proprio dalle aree mercatali presenti sul territorio comunale. Proprio su questo versante l’assessore sta completando il giro di ricognizione, l’ultimo dei quali, ha fatto tappa al mercato di Santa Maria. Nel corso della riunione,quindi, il Presidente del Consiglio Ivan Cardamone ha fatto un breve excursus sulle vicissitudini che hanno coinvolto il mercatino rionale legate anche quello che ha comportato il momentaneo spostamento, ma sopratutto sono state prese in esame le problematiche inerenti la sicurezza sia quella dei cittadini, legata al traffico veicolare, che quella che riguarda gli stessi operatori. “Una situazione – ha sottolineato Ivan Cardamone – non più tollerabile che mette a repentaglio l’incolumità dei cittadini ma che non consente un comodo e adeguato svolgimento agli stessi operatori. Situazione che nelle giornate di martedì, quando si svolge il mercatino, appesantisce, rendendola caotica, la mobilità all’interno dell’intero quartiere anche per la vicinanza dell’area con Fondazione Betania. Di questi problemi – ha proseguito il Presidente Cardamone – se n’è potuto rendere conto di persona anche l’assessore Merante, il quale, martedì scorso ha effettuato un sopralluogo. Ringrazio, quindi, Merante, e la commissione consiliare al ramo, per il lavoro che si sta impostando in favore di questo difficile settore che sta pagando pesantemente il peso della crisi e che attende risposte da parte dell’amministrazione. Merante ha preso a cuore la situazione e forte della sua esperienza e capacità amministrative riuscirà certamente a portare soluzioni mirate e condivise. La volontà dell’amministrazione comunale, infatti, è quella di mantenere il mercato nel quartiere in quanto ormai rappresenta un riferimento costante non solo dei residenti ma dell’intera città che individua proprio nei mercati un momento di risparmio. Condizione essenziale per le famiglie in difficoltà nel far quadrare il proprio bilancio. Vogliamo, quindi, dare risposte concrete in sinergia con quelle che sono le esigenze degli utenti e degli operatori. Risposte non calate dall’alto, ma condivise. Per quanto riguarda, quindi, il mercatino di Santa Maria – ha concluso Cardamone – è stato avviato un percorso che deve portarci nel breve periodo ad individuare una nuova area che abbia tutti i requisiti di legge e che soddisfi operatori e consumatori, ma che consenta anche una regolare mobilità all’interno del quartiere, salvaguardi la sicurezza e il decoro urbano del quartiere”.