E la strada è quella giusta anche dal punto di vista della gestione societaria. Si, c’è tanto da fare. Tantissimo. Ma ieri si notavano dei timidi segnali di cambiamento, uno schema di organizzazione, di divisione dei ruoli. Toccava ripartire dalle ceneri dello scorso anno e qualcosa si sta cercando di fare.
Il comunicato di Pittelli in tal senso è illuminante. Doveva fare una scelta ben precisa, lui l’ha fatta: ognuno faccia il suo e possiamo arrivare lontano. Ci trova più che d’accordo, in questa battaglia per il rispetto dei ruoli siamo con lui. Tanto più che finalmente c’è un preciso progetto tattico e l’arrivo del bagnarese avrebbe scompaginato più di un equilibrio. A Benny auguriamo buona fortuna a Pavia, basta che stia lì almeno un anno e che ci lasci tranquilli almeno fino al prossimo luglio, quando si tornerà a parlare del suo ritorno. E’ ciclico, qui ci siamo abituati come a un mal di testa quando c’è umidità. Che poi quello che Pittelli definisce diplomaticamente “entusiasmo” si chiama turbativa che è tutt’altra cosa. A margine un apprezzamento per le nuove maglie. Con delle belle casacche non si vincono le gare ma è innegabile che con un abito ben curato si dia all’esterno un segnale di organizzazione e, di conseguenza, serietà.
A Cesare quel che è di Cesare. Se non saremo d’accordo con le scelte della Società e di chi la rappresenta saremo qui a farlo notare, con garbo e fermezza. Come sempre, d’altronde.
Il punctum dolens della giornata di ieri e di tutta la stagione è lo stadio Ceravolo. Spero che davvero si esplorino tutte le strade per poter trovare una soluzione più razionale di quella individuata con la chiusura di Distinti e Tribuna Est. Ieri la tribuna aperta era stipata all’inverosimile, prevediamo grossi problemi nel corso dell’anno. L’impianto è del comune, d’accordo, ma la società faccia il suo. La gente è scontenta, una soluzione va trovata e in fretta. Fra venti giorni scarsi incombe la partita con la Vigor.
Infine un in bocca al lupo alla nostra testata, Uscatanzaro.net… la nuova stagione comincia coi soliti punti fermi e qualche novità che i lettori potranno apprezzare o criticare. Ma come cantavano gli Ultras noi saremo sempre qua, e cercheremo di esserci in modo sempre più professionale e costruttivo. Con poche chiacchere e tanti contenuti.
E se una stagione inizia con un goal su calcio d’angolo, beh, possiamo anche permetterci di essere ottimisti e dichiarare, con Carbone e quello che avrebbe significato a mille chilometri di distanza, “St’annu n’di shalamu…”
Giannantonio Cuomo