LA RIFINITURA:
Pochi dubbi e comunque legati più a considerazioni mediche che tecniche sussistono a proposito dell’undici che affronterà il Cosenza.
Pochi dubbi e comunque legati più a considerazioni mediche che tecniche sussistono a proposito dell’undici che affronterà il Cosenza.
Qualche perplessità, infatti, sussistono a proposito delle condizioni di Mancinelli e Iannelli.
Il portiere ha infatti nuovamente avvertito il dolore al polpaccio destro che lo aveva messo in dubbio alla vigilia della gara contro l’Andria.
L’allarme esiste tanto che, durante la rifinitura in fretta e furia è stato fatto giungere il portiere della Beretti Cristofaro per turare l’eventuale falla che si aprirebbe nel caso di defaillances di Mancinelli comunque improbabile.
Il portiere ha infatti nuovamente avvertito il dolore al polpaccio destro che lo aveva messo in dubbio alla vigilia della gara contro l’Andria.
L’allarme esiste tanto che, durante la rifinitura in fretta e furia è stato fatto giungere il portiere della Beretti Cristofaro per turare l’eventuale falla che si aprirebbe nel caso di defaillances di Mancinelli comunque improbabile.
Ancora meno probabile è inoltre il forfait di Iannelli. Colpito duro nella sgambatura di giovedì, il bomber etneo si è allenato a parte ieri mentre oggi, nella seduta di rifinitura, ha svolto tutto il lavori previsto.
Da segnalare, inoltre che lo stesso giocatore è stato a lungo “confessato” al termine dell’allenamento dallo stesso Provenza che evidentemente confida molto nelle possibilità che l’ariete siciliano gli offre.
Da segnalare, inoltre che lo stesso giocatore è stato a lungo “confessato” al termine dell’allenamento dallo stesso Provenza che evidentemente confida molto nelle possibilità che l’ariete siciliano gli offre.
Infine, tra qualche dubbio, c’è una certezza. Che è quella legata alla circostanza che Zaminga non sarà del match.
L’ex lametino, infatti, pagherà, anche contro il Cosenza, lo scarso periodo di forma dell’ultimo periodo visto che probabilmente, così come a Barletta, finirà in tribuna.
L’ex lametino, infatti, pagherà, anche contro il Cosenza, lo scarso periodo di forma dell’ultimo periodo visto che probabilmente, così come a Barletta, finirà in tribuna.
Ufficialmente per riprendere fiato in vista dei play-off.
NICOLA PROVENZA – Che Provenza fosse uomo serio ed intelligente lo si era capito fin dai primi vagiti delle stagione.
Tante sono state le occasioni in cui il medico salernitano aveva fatto capire di sapere bene in quale situazione si fosse cacciato nell’avere accettato la corte di un Catanzaro nel quale le avventure tecniche debbono, ormai da anni, sommarsi con una serie infinita di disavventure di altra natura.
Tante sono state le occasioni in cui il medico salernitano aveva fatto capire di sapere bene in quale situazione si fosse cacciato nell’avere accettato la corte di un Catanzaro nel quale le avventure tecniche debbono, ormai da anni, sommarsi con una serie infinita di disavventure di altra natura.
Ed oggi, alla vigilia della gara più importante dell’intera stagione, Provenza ha ancora una volta testimoniato la sua sagacia.
Al termine della rifinitura le cui risultanze tecniche sono sopra esposte, Provenza, sollecitato sull’argomento dalle domande dei giornalisti presenti, ha infatti pronunciato parole estremamente significative per chi abbia la voglia di interpretarle secondo la giusta direzione che vada nel verso di una costruttiva analisi per quello che potrà essere il futuro prossimo del Catanzaro.
“ Dopo dieci mesi – ha detto Provenza – ho finalmente capito perché quest’anno il Catanzaro non è stato seguito dal suo pubblico come in passato e dico che capisco anche le ragioni di chi è rimasto a casa. Alla fine di questa annata dovremo, ognuno per la propria parte, fare una analisi di ciò che questa stagione ha detto per correggere gli errori commessi e ripartire in maniera più opportuna nella prossima stagione. Io mi occuperò della questione tecnica, riguardo gli aspetti organizzativi e societari saranno altri a dovere assumersi le loro responsabilità”.
Provenza non ha voluto poi proseguire nella sua analisi e, per onor di verità, anche i giornalisti presenti non hanno voluto più di tanto indagare sui concetti espressi forse anche in quanto incombe la partita più sentita della stagione.
Certo è che, ancora una volta, ci sentiamo di ribadire il concetto che almeno un punto fermo da cui prendere le mosse per la prossima stagione c’è.
Ed è un punto fermo che risponde al nome di Nicola Provenza che non ha comunque perso l’occasione per spronare l’ambiente e invitarE allo stadio la gente in occasione del sentitissimo derby.
Lui, si che meriterebbe una presenza massiccia.
SF
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