Il rifacimento della Tribuna coperta dello stadio Nicola Ceravolo di Catanzaro è uno dei progetti infrastrutturali attesi in città. Finanziato con oltre un milione di euro tramite i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il piano prevede interventi fondamentali che mirano a migliorare l’esperienza dei tifosi e la sicurezza dell’impianto. Il progetto, tuttavia, presenta anche sfide rilevanti in termini di tempistiche e gestione dei lavori, con rischi concreti legati alla perdita dei fondi e alle interferenze con l’attuale stagione calcistica.
Il progetto e i dettagli dell’appalto
L’appalto, indetto con procedura negoziata, mira a un rinnovo radicale del settore, dotandolo di nuova copertura e di un sistema di produzione energetica autonomo, essenziali per migliorare il comfort degli spettatori e per ottimizzare la struttura dal punto di vista dell’efficienza energetica. Le soluzioni tecniche in esame includono l’utilizzo di materiali come acciaio o legno lamellare, scelti in base ai costi e alle esigenze progettuali.
Per l’esecuzione dei lavori è previsto un importo complessivo di poco più di 724.000 euro, ai quali si aggiungeranno i costi per la progettazione, per la sicurezza e per gli accertamenti tecnici e i collaudi, portando la cifra complessiva al milione di euro previsto dal finanziamento. Il criterio scelto per la gara è quello del minor prezzo, ma con l’esclusione automatica delle offerte che risultino anomale, cioè troppo basse rispetto alla media, per garantire che la qualità dei lavori non venga compromessa.
Tempistiche e rischi
Uno degli aspetti più critici è rappresentato dalle tempistiche. Il Comune di Catanzaro deve rispettare una scadenza molto stretta: i lavori devono essere aggiudicati e cantierizzati entro il 30 ottobre 2024, altrimenti si rischia di perdere il finanziamento del PNRR. Questo impone una rapida selezione del contraente e l’inizio immediato dei lavori. Il rischio principale è legato al mancato rispetto di questa scadenza, che potrebbe far sfumare il finanziamento di un milione di euro, compromettendo il progetto.
Una volta aggiudicati, i lavori dovrebbero concludersi entro marzo 2026. Tuttavia, dato che il campionato calcistico è in corso, la gestione della Tribuna diventa un’altra sfida importante: durante i lavori il settore sarà parzialmente inagibile e sarà necessario garantire la sicurezza degli spettatori e il rispetto delle normative durante gli eventi sportivi.
La strategia del Comune
Per ridurre i rischi legati alla tempistica e garantire il completamento del progetto entro i tempi previsti, il Comune ha previsto la possibilità di consegnare i lavori in via d’urgenza. Ciò significa che l’amministrazione potrà procedere ad assegnarli anche in assenza di alcuni passaggi burocratici formali, purché ci sia almeno un’offerta valida che soddisfi i requisiti tecnici. Questa strategia punta a evitare ritardi che possano compromettere l’erogazione del finanziamento.
Il rifacimento della Tribuna dello Stadio Ceravolo rappresenta perciò un’importante opportunità per la città di Catanzaro di modernizzare il Nicola Ceravolo, migliorandone la sicurezza e l’efficienza energetica. Il successo del progetto dipenderà dalla capacità del Comune di rispettare le scadenze, gestire i costi e garantire che i lavori non interferiscano in modo eccessivo con l’attività sportiva. La sfida è alta, ma il risultato potrebbe trasformare lo stadio in una struttura più moderna e funzionale. Poi toccherà alle Curve, ma questa è un’altra storia.
Redazione 24
Foto US Catanzaro 1929
💛🦅🗡❤️. COSA C DIRA’ LA GARA CONTRO IL BARI IN ANTICIPO? VE LA DICO IN PUGLIESE ………..SONO KEZZI AMERI !!!