RETE IDRICA: Consegnati i lavori per i quartieri a nord della città

Il presidente Francesco Passafaro ha convocato, per  lunedì 25 maggio alle ore 10,30 ed in secondo appello per mercoledì 27 alla stessa ora,  il consiglio comunale  per l’esame del bilancio di previsione 2009.
La pratica  è accompagnata dalla relazione previsionale e programmatica 2009-2011, dal bilancio annuale 2009 e da quello pluriennale 2009-2011.
All’esame dell’aula anche la verifica delle quantità e qualità di aree e fabbricati da destinare alla residenza  ed alle attività produttive terziarie. Adempimenti  da espletare ai sensi dell’art 172 della legge 267/2000.

Cinquemila metri di tubazione, 400 nuovi allacci alle utenze, 8 mesi di lavori per una spesa che sfiora gli 800mila euro: sono questi i numeri dell’opera di rifacimento della rete idrica nella zona Pontepiccolo -Bambinello Gesù -Madonna dei Cieli, i cui lavori sono stati consegnati ufficialmente all’impresa CALF che se li era aggiudicati nella recente gara d’appalto.
Un’opera molto attesa dagli abitanti della vasta zona nord della città, dove la rete idrica è costituita, per la maggiore parte, da tubazioni risalenti a 50-70 anni fa.
“Un’opera di civiltà molto importante – hanno sottolineato il sindaco Rosario Olivo e  il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Antonio Tassoni – che consentirà di eliminare il fenomeno delle perdite idriche capillari che, negli anni, hanno determinato notevoli disagi in una delle zone più popolose della città”. 
Al fine di evitare situazioni di crisi nell’erogazione dell’acqua, con la prevedibile diminuzione della portata dell’acquedotto del Guerriccio, la Giunta Olivo ha deciso di  intervenire per limitare le dispersioni sulle reti, in quanto fattore strutturale ed igienico, piuttosto che aumentare la portata in arrivo.
Un intervento che, come detto, prevede il rifacimento di circa 5.000 metri di tubazione  e la realizzazione di circa 400 allacci alle utenze. L’importo totale dei lavori è di 770 mila euro.
La progettazione ora effettuata prevede la razionalizzazione della rete con l’eliminazione di tutte le tubazioni più antiche e la sostituzione delle reti secondarie e degli allacci. Dette reti secondarie verranno raccordate direttamente alle reti principali di più recente realizzazione.
Su tutte le reti principali verranno realizzati ad opportuna distanza uno dall’altro (200 metri ) pozzetti di ispezione e controllo al fine di permettere una facile individuazione, con l’ausilio delle apparecchiature normalmente usate ( correlatore, geofono, ecc.), di eventuali perdite e dispersioni che non dovessero emergere.
Gli allacci saranno derivate da apposite prese fisse installati in pozzetti in calcestruzzo armato facilmente ispezionabili. Le tubazioni saranno in polietilene ad eccezione della condotta di 300 mm che sarà in ghisa sferoidale.
E’ necessario a questo punto fare un passo indietro per comprendere l’evoluzione dello sviluppo della rete idrica nella zona nord della città.
I quartieri della zona nord negli anni Trenta erano   serviti da tubazioni di diametro modesto. Successivamente, alla vecchia rete  fu  affiancata una tubazione di diametro superiore e negli anni 70 un’ulteriore rete  con tubi  di diametro di mm 300 per far fronte allo sviluppo urbanistico della zona. Aver lasciato in esercizio le tubazioni risalenti a 50-70 anni fa, ha finito per determinare perdite idriche capillari ma diffusissime.
Da un’ulteriore analisi degli interventi di riparazione effettuati nonché da un’analisi sullo stato delle reti si deduce che le maggiori dispersioni si hanno  nella via Bambinello Gesù, nella via Filangeri e nella rete servita dal serbatoio Piterà.

Autore

Salvatore Ferragina

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