“Occorre verificare in tempi brevissimi l’effettiva tossicità del materiale rinvenuto sui fondali delle coste tirreniche calabresi, poiché il rischio di trovarsi di fronte ad un disastro ambientale è verosimile e concreto”.
Queste le parole pronunciate dal senatore Vincenzo Speziali, segretario della Commissione Finanze e Tesoro di Palazzo Madama che, congiuntamente con il sen. Francesco Bevilacqua, ha presentato una interrogazione al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, a seguito del ritrovamento da parte dei tecnici dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal) di un relitto di un mercantile con a bordo molti fusti dal contenuto probabilmente tossico.
“Dalle indagini in corso – aggiunge Speziali – la probabilità che si tratti di una vera e propria pratica compiuta dalle organizzazioni malavitose per smaltire illecitamente sostanze radioattive è molto alta.
“Questa grave notizia – si legge nel testo dell’interrogazione – ha provocato l’allarme delle popolazioni e delle istituzioni locali per i rischi elevati per la salute dei cittadini e per gli effetti devastanti sull’intero ecosistema, anche perché la magistratura calabrese ha già dichiarato che è indispensabile far luce su altri affondamenti sospetti che, nel corso degli anni, si sarebbero verificati al largo delle medesime coste.
Se le indagini confermeranno i timori – prosegue – il quadro sarà nitido e si porrà una grande questione nazionale che dovrà essere affrontata alla stregua di una catastrofe naturale.
Considerato che la notizia avrà sicuramente un forte impatto, oltre che per la salute dei cittadini e la salubrità dell’ambiente, anche per l’economia dell’intera regione, per il turismo e per la pesca”, Speziali e Bevilacqua chiedono di sapere “quali iniziative il Governo intenda promuovere per la messa in sicurezza delle coste tirreniche; se non si ritenga opportuno avviare un’adeguata indagine epidemiologica, soprattutto nelle zone in cui sarebbero state affondate navi tossiche o con carico radioattivo, per capire se esistano relazioni significative tra certe patologie e il temuto “cimitero di navi”, per intervenire con provvedimenti efficaci e tempestivi e quali ulteriori incisive iniziative si intendano assumere per un rapido accertamento della verità e per la definizione di una adeguata opera di bonifica, qualora necessaria, e per la rassicurazione delle popolazioni che legittimamente esprimono allarme e rabbia”.
Sen. Vincenzo Speziali (Pdl)