REGIONE – PORTALE D’ORO” per il Turismo Calabrese

fonte www.ildomanionline.it: Presentato ieri a Catanzaro il sito internet dell’assessorato guidato da Nicola Adamo, www.turiscalabria.it

di Antonio Capria

CATANZARO

Cominciamo dicendo quanto è costato: un milione di euro. Sarà poco cortese ed elegante spararla così, ma la cifra è davvero vertiginosa, ed è in sé una notizia. Ciò non significa che il costo del nuovo portale internet dell’assessorato regionale al Turismo (www.turiscalabria.it ) non sia giustificato: tra consulenze, progettazione grafica, realizzazione del database e del software di amministrazione, redazione dei contenuti (anche se questi, in parte, sono stati “ereditati” dal portale Calabriaweb.it realizzato sette anni addietro da Telcal), traduzione in quattro lingue (inglese, tedesco, francese e giapponese), infrastruttura tecnica, connettività, costi di gestione e manutenzione, i costi lievitano incredibilmente. Dopotutto, il portale nazionale del turismo, Italia.it , è costato, a conti fatti, 58 milioni di euro, senza peraltro riscuotere grande successo tra gli operatori del settore (basta seguire il dibattito sull’apposito blog http://scandaloitaliano.wordpress.com ). Un milione di euro, dicevamo, per un sito che allo stato si limita al lato informativo, senza offrire servizi innovativi ai potenziali turisti, come, ad esempio, la prenotazione di pacchetti vacanza o la verifica della disponibilità ricettiva, il confronto dei costi e dei servizi tra più alberghi o la scelta tra mezzi di trasporto alternativi, né agli operatori turistici. Tutto questo è previsto e compreso nel capitolato d’appalto, garantiscono dal Dipartimento, e su questo si sta lavorando alacremente. E’ in corso di completamento – è stato spiegato ieri mattina nel corso della conferenza stampa di presentazione del portale – l’area ad accesso riservato agli operatori turistici, che consentirà di coordinare azioni di promozione integrata, presentazione di iniziative comuni e informazioni professionali; l’area operatori sarà realizzata con l’apporto e la partecipazione diretta delle associazioni di categoria e degli operatori interessati. Certo è che se questi servizi (che comunque sembrano un po’ poveri rispetto alle potenzialità offerte dal web) non verranno offerti sul portale nel prossimo futuro, magari a causa della scarsa collaborazione degli operatori del settore, ci troveremo di fronte a un normalissimo sito web, tecnicamente perfetto, accessibile, usabile, velocissimo e ricco di contenuti, ma dal costo veramente esorbitante. Al di là del fatto che il progetto sia stato realizzato con fondi del ministero delle Attività produttive, cui la Regione Calabria ha contribuito per il 10 per cento (nell’ambito del progetto “Turismo in rete”, programma interregionale Calabria-Basilicata).
Turiscalabria.it
Restituire un’immagine del turismo in Calabria capace di andare oltre allo stereotipo del sole e del mare, mettendo in vetrina su internet il meglio di una regione capace di offrire anche e soprattutto le bellezze naturali, culturali e archeologiche: è questo l’obiettivo perseguito dall’assessorato regionale al Turismo con la creazione del nuovo portale turiscalabria.it, presentato ieri mattina a Catanzaro dall’assessore regionale al Turismo Nicola Adamo, insieme al direttore generale del Dipartimento Giancarlo Perani, al dirigente regionale alla promozione turistica Pasquale Anastasi e a Pierluigi Aymerich, della Alos Communication. Partendo dal presupposto che la presenza e la visibilità su internet è una condizione essenziale per un territorio che vuole proporsi al pubblico mondiale come destinazione turistica, l’assessorato ha pensato giustamente di investire su un “portale” web, che per definizione vuole rappresentare la “porta d’accesso” alla Calabria dal resto del mondo. Ed ha pensato a un portale semplice, minimalista, che punta sull’immediatezza “fotografica” del patrimonio paesaggistico, storico e culturale, piuttosto che sugli slogan o sulla grafica accattivante. Unica “concessione” alle tendenze stilistiche, l’utilizzo del simbolo della “parentesi” come trait d’union con le precedenti campagne di comunicazione dell’assessorato. Il logo del turismo calabrese, invece, è ancora allo studio, anche se nel corso della conferenza sono state presentate svariate bozze. «Si tratta di una rete – ha detto Adamo – come strumento per promuovere senza caratteri ridondanti e caricature una realtà che intende competere con tutti e che ha la consapevolezza che può offrire delle opportunità, che non sono replicabili in altre aree, ad un tipo di domanda turistica diversificata. Il sole ed il mare sono presenti anche in altre parti d’Italia e fuori d’Italia, la Magna Grecia, invece, è qui e non altrove». Secondo il vicepresidente della Giunta, «la Calabria ha tutto, il problema – ha detto – è come renderlo». In questo contesto diventa importante la funzione del portale all’interno del quale il navigatore della rete può ricevere informazioni, non solo sulla storia, le tradizioni, le bellezze naturalistiche ed i siti di interesse archeologico della Calabria, ma anche su parchi, eventi, eno-gastronomia, avendo pure la possibilità, per ora, di visualizzare l’elenco delle strutture ricettive della regione, con i collegamenti ai rispettivi siti web ove disponibili. Una vera e propria vetrina, quindi, per promuovere l’immagine di una Calabria sconosciuta, quella che affonda le proprie radici nella cultura e nella storia della Magna Graecia. Proprio la mancanza di conoscenza di questo particolare aspetto ha spinto l’assessorato a muoversi verso questa direzione: «A Paestum – ha sottolineato Giancarlo Perani – nel corso della borsa del turismo archeologico, è emerso che la nostra regione, eccezion fatta per i cultori della materia, non è conosciuta dal punto di vista del patrimonio culturale». Per Giancarlo Perani l’obiettivo dei nuovi fondi Por 2007/2013 è quello di promuovere i beni culturali, scegliendo la rete di castelli, parchi e aree archeologiche, e centri storici, gli itinerari eno-gastronomici, e l’istituzione dell’albergo diffuso, con la possibilità di creare ricettività recuperando il patrimonio edilizio esistente. Tutto questo puntando sul turismo straniero che, secondo il dirigente della Regione, sta dando ottimi risultati. Il portale diventa quindi uno strumento per veicolare un’informazione che possa raggiungere, non solo i turisti italiani, ma soprattutto quelli stranieri. In questa direzione, sottolineano dall’assessorato, qualcosa si sta muovendo, «e prova ne è il fatto che quest’anno molti alberghi hanno chiuso a metà ottobre». L’utilizzo di quattro lingue straniere per il sito (inglese, tedesco, francese e giapponese, appunto), indica per Pasquale Anastasi quei mercati su cui la Regione sta puntando molto, con risultati particolarmente soddisfacenti. L’assessore Adamo, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha criticato la presenza di più siti internet della Regione, piuttosto che di un unico portale su cui puntare: «L’idea di più siti internet – ha affermato – va superata, e i due anni e mezzo che rimangono sono utili per fare chiarezza su questa materia. Scontiamo un difetto culturale e una resistenza vera e propria nelle politiche dei vari dipartimenti».

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Redazione

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