Lunedì prossimo le donne del Nuovo Psi occuperanno la sede del consiglio
regionale. Lo ha annunciato il coordinamento regionale femminile del partito che ha
assicurato che da tutte le province calabresi partiranno i pullman carichi di donne e
diretti all’Astronave di Reggio Calabria, per ”una manifestazione pacifica organizzata
dalle donne di tutti i partiti – ha affermato la responsabile del coordinamento
regionale Patrizia Carrozza – per una battaglia di libertà che conduca all’applicazione
del principio costituzionale, sancito dall’articolo 117, comma 7, in riferimento alle leggi
regionali chiamate a rimuovere ogni ostacolo che impedisce la piena parità degli
uomini e delle donne nella vita sociale, culturale ed economica, per promuovere la
parità di accesso tra donne e uomini alle cariche elettive”. Patrizia Carrozza l’aveva
preannunciato nell’ultimo incontro del coordinamento regionale delle donne del
Nuovo PSI qualche settimana fa a Vibo Valentia: ”Occuperemo la sede del Consiglio
regionale se non si provvederà all’approvazione della nuova legge elettorale
regionale in tempo utile per le prossime elezioni regionali che dovrà garantire parità di
accesso a uomini e donne alle cariche elettive, come stabilisce l’articolo 51 della
nostra Costituzione”. E dal dire al fare, in questo caso, non c’è di mezzo il mare, ma
solo qualche giorno. Dopo Vibo, infatti, le donne della commissione Pari
opportunità , Maria Rita Acciardi, la vice Antonia Lanucara, Antonella Naim e
Annamaria Astorino del Coordinamento riforme, assieme alla consigliere regionali di
Parità Marisa Fagà , Patrizia Carrozza del Nuovo Psi, Carmelina Madafferi dell’Udc,
Caterina Salerno del Pri, Michela Cristeso di FI, Donatella Caporale del Movimento
Raut e Maria Teresa Palmieri dello Sdi, hanno avuto un incontro con il presidente
Paolo Naccarato dal quale è emersa la volontà di giungere all’approvazione delle
nuove norme elettorali in vista delle elezioni regionali del 2005. Pertanto sarÃ
elaborata una proposta tecnica che recepisce le indicazioni emerse dalla riunione e
sulla quale sarà riaperta la discussione politica. L’appuntamento per le 15,30 davanti
al Consiglio regionale per sottolineare, ha aggiunto Carrozza, ”l’evidente deficit di
democrazia che esiste nel nostro paese nelle Istituzioni, dove le donne sono presenti
solo simbolicamente. Infatti solo il 3,95% sono presidenti di Provincia, il 6,7%
ricoprono l’incarico di sindaco in capoluoghi di Provincia, l’11,2 % sono consiglieri
comunali nelle stesse realtà locali, nel consiglio regionale della Calabria su 43
consiglieri una sola donna, su 150 consiglieri provinciali, delle 5 Province calabresi,
solo 8 sono donne – ha concluso-nei 409 Comuni del territorio calabrese le
consigliere sono 671, ovvero l’1,6 % per ogni Comune”. (CNN 10.12.2004)