âNellâultima relazione della Banca dâItalia sullâandamento dellâeconomia delle regioni italiane, la Calabria conferma lâandamento positivo nella crescita del PIL, registrando un +2,1%, superiore alla media nazionale di +1,8% e di molte altre realtà regionali del nord e del centroâ. Lo sostiene in una dichiarazione il presidente della Giunta regionale della Calabria, Giuseppe Chiaravalloti, secondo il quale âcosì come il Mezzogiorno registra un ritmo di crescita economica superiore a quella del resto del Paese, i risultati economici resi noti dall’Istat aprono in Calabria tutti allo sviluppo, tanto che nellâaggiornamento Istat diffuso a settembre 2003, basato sui dati completi dei conti regionali, il PIL è segnalato a +2,5%â. Per il governatore della regione Calabria, poi, âalcuni settori in particolare hanno fatto registrare punte record di valore aggiunto con il miglior dato in assoluto sia in agricoltura (+8,8%) che nellâindustria (+6,6%). Anche nella media pro-capite di PIL per abitante rispetto all’UE, la Calabria fa passi in avanti, portandosi – sottolinea Chiaravalloti – immediatamente a ridosso di altre regioni europee. Risultati questi ben più importanti se si considerano le differenti condizioni di partenza della Calabria, quanto a dotazione di infrastrutture e servizi, sia i dati di gran lunga negativi registrati negli ultimi decenni che hanno sempre costretto la nostra regione a fanalino di coda in molti settori, come pure altre variabili riconducibili al lavoro sommerso, che oggi si sta finalmente tentando di far emergere. Ma oggi – conclude Chiaravalloti – non si può più tentare di frenare lo sviluppo, neppure raccontando bugie e favoletteâ.
(CNN 06.01.2004)
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