”Partecipazione, ricerca del consenso e valorizzazione delle differenti esperienze dovranno caratterizzare la nuova fase del rapporto tra Governo, enti territoriali e formazioni sociali sulle politiche ambientali”. Questa la valutazione dell’ assessore regionale della Calabria, Diego Tommasi, coordinatore nazionale della Commissione ”Ambiente e protezione civile” delle Regioni, dopo l’ incontro di ieri con il ministro Alfonso Pecoraro Scanio. Il primo terreno di sperimentazione del nuovo modello di concertazione, e’ scritto in una nota, ”dovra’ essere applicato alla revisione del Codice dell’ ambiente, per evitare, prima possibile, che i pericoli della normativa, voluta dal precedente Governo, ricadano sulla tutela del territorio e sulla salute dei cittadini, visto che adesso e’ completamente bloccata tutta l’ attivita’ normativa ed amministrativa di Regioni ed Enti locali”. Per questo Tommasi convochera’ a Roma, per la prossima settimana, un’ audizione delle formazioni sociali, che gia’ avevano partecipato al tavolo di lavoro comune, con gli assessori regionali all’ Ambiente. ”Abbiamo iniziato il cammino sul ‘Codice ambientale’ assieme a sindacati, organizzazioni delle categorie economiche e associazioni ambientaliste e dei consumatori – ha detto Diego Tommasi – e assieme dobbiamo ritornare a muoverci per cambiare la controriforma che ha stravolto competenze e funzioni di tutela del territorio e un lavoro decennale di tanti soggetti, che aveva dato buoni frutti e doveva solo essere riordinata”. ”Come Commissione degli assessori regionali – ha concluso Tommasi – avevamo dato vita a questo tavolo di concertazione con la societa’ civile, uno strumento che si e’ dimostrato utile e serio e che dobbiamo conservare e rafforzare, riconvocandolo ogni volta che e’ utile confrontarci ed avere suggerimenti sui diversi punti di vista”.
Emanuele Amoruso
Emanuele Amoruso