Va verso la crisi l’ alleanza di centrosinistra alla Regione Calabria, che aveva stravinto le elezioni del 2005 con oltre 20 punti di vantaggio sul centrodestra.
Stasera l’ incontro finale tra la delegazione dell’ Ulivo (Ds e Dl) con il governatore Agazio Loiero dopo settimane e mesi di polemiche, ma i margini di ricomposizione sono ormai ridotti al lumicino ed i dirigenti dell’ Ulivo annunciano gia’ che in assenza di significative novita’ i tre assessori – i diessini Nicola Adamo (che e’ anche vicepresidente) e Doris Lo Moro ed il margheritino Demetrio Naccari Carlizzi – si dimetteranno. Cosa accadra’ dopo al momento non e’ chiaro ma non si esclude una crisi formale dell’ esecutivo. Su questo comunque le decisioni finali saranno del presidente Loiero.
Tra sabato ed oggi le ultime mosse di una lunga partita politica, che era stata avviata prima dell’ estate e che il 21 settembre scorso aveva portato alla nascita di una seconda Giunta Loiero. Ma le polemiche tra i partiti – soprattutto i Ds – e Loiero erano subite riesplose al punto che l’ 11 novembre i due assessori diessini avevano votato contro la delibera di riorganizzazione dei vertici burocratici dell’ Ente, con una forte accentuazione polemica sul problema della spesa dei fondi comunitari e della guida scelta da Loiero per questo settore.
Adamo e Lo Moro da allora non partecipano piu’ alle riunioni di Giunta e l’ Ulivo ha incontrato tra sabato e ieri pomeriggio due volte lo stesso Loiero, che ha avanzato alla delegazione una sua proposta di modifica sia dal punto di vista politico che strutturale del settore che dovra’ occuparsi della spesa dei fondi Ue per il 2007-2013. Ieri sera sulla proposta Loiero Ds e Dl hanno riuniti i due gruppi regionali e le segreterie in una lunghissima discussione che e’ andata avanti fino alle 6 di stamattina e che ha praticamente sancito la rottura. L’ Ulivo si e’, infatti, detto insoddisfatto della proposta Loiero e stasera andra’ a riferirlo al Governatore in un vertice che si preannuncia, dunque, come decisivo.
Nel frattempo il partito del presidente, il Pdm, nato dopo l’ uscita di Loiero dalla Margherita meno di un anno fa, stasera non ha partecipato ai lavori del Consiglio Comunale di Catanzaro in attesa di una chiarificazione del quadro politico regionale
Stasera l’ incontro finale tra la delegazione dell’ Ulivo (Ds e Dl) con il governatore Agazio Loiero dopo settimane e mesi di polemiche, ma i margini di ricomposizione sono ormai ridotti al lumicino ed i dirigenti dell’ Ulivo annunciano gia’ che in assenza di significative novita’ i tre assessori – i diessini Nicola Adamo (che e’ anche vicepresidente) e Doris Lo Moro ed il margheritino Demetrio Naccari Carlizzi – si dimetteranno. Cosa accadra’ dopo al momento non e’ chiaro ma non si esclude una crisi formale dell’ esecutivo. Su questo comunque le decisioni finali saranno del presidente Loiero.
Tra sabato ed oggi le ultime mosse di una lunga partita politica, che era stata avviata prima dell’ estate e che il 21 settembre scorso aveva portato alla nascita di una seconda Giunta Loiero. Ma le polemiche tra i partiti – soprattutto i Ds – e Loiero erano subite riesplose al punto che l’ 11 novembre i due assessori diessini avevano votato contro la delibera di riorganizzazione dei vertici burocratici dell’ Ente, con una forte accentuazione polemica sul problema della spesa dei fondi comunitari e della guida scelta da Loiero per questo settore.
Adamo e Lo Moro da allora non partecipano piu’ alle riunioni di Giunta e l’ Ulivo ha incontrato tra sabato e ieri pomeriggio due volte lo stesso Loiero, che ha avanzato alla delegazione una sua proposta di modifica sia dal punto di vista politico che strutturale del settore che dovra’ occuparsi della spesa dei fondi Ue per il 2007-2013. Ieri sera sulla proposta Loiero Ds e Dl hanno riuniti i due gruppi regionali e le segreterie in una lunghissima discussione che e’ andata avanti fino alle 6 di stamattina e che ha praticamente sancito la rottura. L’ Ulivo si e’, infatti, detto insoddisfatto della proposta Loiero e stasera andra’ a riferirlo al Governatore in un vertice che si preannuncia, dunque, come decisivo.
Nel frattempo il partito del presidente, il Pdm, nato dopo l’ uscita di Loiero dalla Margherita meno di un anno fa, stasera non ha partecipato ai lavori del Consiglio Comunale di Catanzaro in attesa di una chiarificazione del quadro politico regionale