REGIONE CALABRIA- E’ TEMPO DI VERIFICA!

E’ tempo di verifica per la Giunta regionale della Calabria presieduta da Agazio Loiero. A chiedere una rimodulazione dell’ accordo programmatico che nel maggio dello scorso anno ha portato all’ elezione dell’ esecutivo sono praticamente tutti i partiti della coalizione.
Gli ultimi a prendere posizione, in tal senso, sono stati ieri i Ds, i Comunisti italiani e Italia dei valori, a conclusione dei rispettivi organismi dirigenti regionali. Pochi giorni fa un’ analoga richiesta era giunta dalla Margherita calabrese, ex partito dello stesso Loiero. Tutti, con toni abbastanza perentori, chiedono di fare il punto della situazione all’ interno della coalizione. Una richiesta che Loiero non solo accoglie, ma rilancia affermando che era stato lui stesso a proporre una pausa di riflessione in occasione dell’ ultima seduta del Consiglio regionale quando, per ricompattare la maggioranza e giungere in modo unanime all’ elezione di Demetrio Naccari Carlizzi alla vicepresidenza del Consiglio, in sostituzione di Francesco Fortugno, si era impegnato a incontrare i partiti della maggioranza.
A dare il via alle fibrillazioni all’ interno della maggioranza era stata la Margherita, partito che non ha piu’ rappresentanti in Giunta dopo la decisione dello stesso Loiero di lasciare i Dl e fondare il Partito democratico meridionale, Una formazione politica antesignana, nelle intenzioni dello stesso Loiero, di quello che dovra’ essere, a livello nazionale, il Partito democratico. Il Pdm, a qualche mese appena dalla sua fondazione, ha bruciato le tappe, conquistando un notevole peso nel panorama politico calabrese. Il partito e’ sceso in campo nelle recenti elezioni politiche ed amministrative, eleggendo una senatore, Pietro Fuda, ed ottenendo una notevole rappresentanza nei Comuni in cui si e’ votato. A Catanzaro, tra l’ altro, e’ stato determinante per l’ elezione del sindaco di centrosinistra, Rosario Olivo, e ha portato in Consiglio nove suoi rappresentanti.
Al Pdm ha aderito anche l’ assessore regionale all’ agricoltura, Mario Pirillo, ex Margherita. Sono stati cosi’ proprio i rappresentanti del partito di Rutelli a chiedere per primi la verifica, il 5 giugno scorso, a conclusione della riunione della Direzione regionale nel corso della quale il segretario, Franco Bruno, aveva mosso pesanti critiche a Loiero, sostenendo, tra l’ altro, che ”non e’ possibile che la propaganda sostituisca le realizzazioni. E’ stata data piu’ attenzione ai fatti mediatici – aveva detto Bruno – e meno al governo. Bisogna iniziare dal Partito democratico, quello vero, pero’, quello nazionale”. Nella stessa giornata del 5 giugno una richiesta di verifica era giunta anche da Rifondazione comunista.
Ieri sono stati i Ds a richiamare alla concretezza Loiero e la sua Giunta nel corso della riunione del Comitato regionale, con l’ avallo di Maurizio Migliavacca, coordinatore della segreteria nazionale del partito, presente all’ incontro. ”E’ finito il tempo delle dichiarazioni – ha detto Guccione – ora la Calabria si aspetta da noi fatti concreti. Bisogna ripartire dal lavoro della Giunta e questo non puo’ tradursi in una semplice ricollocazione degli equilibri di potere all’ interno dell’ esecutivo”. Lo stesso Migliavacca, parlando con i giornalisti, ha avallato la richiesta di Guccione. ”Bisogna mettere a punto – ha detto il coordinatore della segreteria dei Ds – i programmi ed i progetti”.
Nella stessa giornata di ieri a chiedere la verifica sono stati i Comunisti italiani e Italia dei valori. Quest’ ultimo partito, tra l’ altro, come la Margherita, non ha piu’ assessori dopo l’ espulsione dal partito di Benianimino Donnici, che ha aderito al Partito democratico di Loiero.

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Redazione

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