Il leader del movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, dopo “la autorevole presa di posizione della Presidenza dell’Ufficio Elettorale Centrale regionale della Corte di Appello di Catanzaro chiede al Prefetto di Catanzarodi “sospendere il decreto di indizione delle elezioni e di richiedere, d’accordo e insieme al Ministro degli Interni, la convocazione straordinaria del Consiglio regionale della Calabria per stabilire e approvare il criterio di ripartizione dei nove seggi del premio di maggioranza che va alla coalizione vincente”. Corbelli parla di “una situazione di inaudita gravita’, che irresponsabilmente e colpevolmente c’e’ chi continua ad ignorare, che se non si chiarisce in tempo, prima del voto, rischia di provocare l’annullamento delle elezioni regionali del 28 e 29 marzo. Senza il chiarimento del meccanismo di ripartizione dei seggi dell’ex listino – sostiene Corbelli in una nota – il decreto di indizione delle elezioni va sospeso, in attesa della doverosa correzione e integrazione della legge elettorale regionale, che puo’ essere fatta solo dal Consiglio regionale, che pero’ avendo concluso la legislatura non puo’ piu’ essere convocato. Per questo Diritti Civili ha chiesto l’intervento del Ministro degli Interni e oggi del Prefetto di Catanzaro, competente ad intervenire per la sospensione del decreto di indizione delle elezioni. La legge – prosegue – assegna al Prefetto il compito di ripartire i seggi nelle circoscrizioni provinciali, atto che, come recita l’articolo 2 della legge del 6 febbraio 1968, n. 108, deve essere fatto contestualmente al decreto di indizione delle elezioni. Nel decreto del Prefetto di Catanzaro si fa invece riferimento solo ai 40 seggi da assegnare, con il sistema proporzionale, nelle cinque circoscrizioni provinciali. Non si fa alcun cenno invece ai nove seggi che dovranno essere assegnanti dopo l’abrogazione del listino. Questo non e’ stato fatto per una grave inadempienza del Consiglio regionale che non ha spiegato e deliberato il meccanismo da utilizzare per questa ripartizione, nonostante i diversi interventi di Diritti Civili. Con la incompleta modifica della legge elettorale regionale non e’ infatti possibile stabilire con certezza a chi saranno attribuiti dallo stesso Ufficio regionale elettorale di Catanzaro i nove seggi del premio di maggioranza. Ai primi non eletti delle liste della coalizione vincente che hanno superato la soglia di sbarramento del 4% o a quelli che occupano i primi posti delle stesse liste collegate al presidente eletto? Sara’ applicato, per questa ripartizione, il sistema proporzionale o quello maggioritario? Questi seggi spettano ai primi non eletti (secondo il sistema proporzionale, logica conseguenza questa dopo l’abrogazione del listino regionale bloccato) delle diverse circoscrizioni provinciali o a coloro (come sembrerebbe per l’ambiguo ed equivoco riferimento, nella modifica della legge elettorale, al sistema maggioritario per il riparto di questi seggi) che occupano i primi posti nelle liste della coalizione vincente, che partecipano alla ripartizione del premio di maggioranza? La nostra battaglia di legalita’, trasparenza, giustizia e democrazia continua, nonostante – conclude Corbelli – il sempre piu’ assordante e inquietante silenzio, spezzato solo dalle voci autorevoli di alcuni importanti media calabresi”. (AGI)
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