”Mentre il Nord si espande, crescendo a ritmi sempre piùsostenuti, la Calabria annaspa in una crisi strutturale, oltreché congiunturale, senza che vengano programmate azioni politiche tese al risveglio del tessuto produttivo e del lavoro”. Lo afferma il candidato di Alternativa sociale alla presidenza della giunta regionale della Calabria, Fortunato Aloi che propone di rivedere la politica degli incentivi sopprimendo leggi come la 488 o la Sabatini per redistribuire le risorse in modo che a beneficiarne possano essere anche i piccoli artigiani ed i commercianti attraverso ”sgravi fiscali sensibili nella propria dichiarazione dei redditi”.
Per Fortunato Aloi, poi ”la deriva federalista, a cui anche se sopratutto la Calabria è stata sacrificata, non poteva non ripercuotersi sulle problematiche legate alla fiscalità ed al sistema della tassazione”. Il candidato dell’estrema destra sottolinea che ”le varie leggi di incentivo, soprattutto regionali, soggiacciono sempre alla logica della graduatoria e dunque del clientelismo politico che avvantaggia i furbi e chi orbita nelle consorterie dei partiti di governo”.
Alternativa Sociale, spiega Aloi, ”vuole che ogni singolo imprenditore e contribuente, anche il più dimenticato del più piccolo borgo della Calabria, possano avere la possibilità di risentire praticamente delle provvidenze che vengono stanziate senza che debba girare le sette chiese della politica politicante”. Alternativa Sociale, inoltre, propone che le spese di istruzione universitaria dei figli a carico ”vengano totalmente rimborsate, dopo i dovuti controlli, per le famiglie in modeste condizioni economiche e per i corsi di studio frequentati in strutture scolastiche ubicate nel territorio calabrese”.
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