”Una nuova legge elettorale che preveda un minimo sbarramento è utile alla Calabria, non al candidato della Casa delle Libertà che non ha bisogno di alcun espediente per vincere questa battaglia. Si tratta di garantire, nel pieno rispetto della pluralità , una semplificazione del sistema politico, evitando la frammentazione del Consiglio regionale in decine di monogruppi. Lo sbarramento, già sperimentato da solide democrazie occidentali, ha il compito di incoraggiare l’accorpamento di forze politiche culturalmente affini, favorendo così la governabilità , ma anche la riconoscibilità della minoranza”. Lo ha detto, alla vigilia della riunione dei partiti della maggioranza regionale, il candidato alla presidenza della giunta regionale della Calabria, Sergio Abramo.
”Sono certo – aggiunge Abramo – che le forze politiche della Casa delle Libertà , compresi i partiti cosiddetti “minori” e che io non considero assolutamente tali, si adopereranno per raggiungere un risultato che assicurerà un migliore funzionamento delle istituzioni, mentre notevole sarebbe il risparmio per le finanze regionali. Sul mantenimento del listino preferisco non pronunciarmi, essendo rispettoso delle indicazioni che vengono dai partiti – conclude il candidato del centrodestra – Si tratta di una questione che può essere rimandata alla prossima legislatura quando, in presenza ci si augura di una nuova legge elettorale nazionale, si potrà pensare all’abolizione di questo anomalo premio di maggioranza”. (CNN 29.01.2005)
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