GAZZETTA DEL SUD
Il presidente ha confermato l’intenzione di cedere la societÃ
Il Catanzaro nelle mani di Mancuso
Vito Macrìna
CATANZARO â Solito programma di lavoro ieri per la squadra giallorossa con il doppio allenamento di metà settimana lavorativa. Quanto alle indisponibilità ai due infortunati Ferrigno e Bertuccelli e agli altrettanti squalificati (Alfieri e Folino) si è aggiunto Milone che sembrava «graziato» dai provvedimenti disciplinari dell’altro ieri. E invece ieri la Lega ha corretto l’errore inibendo per un turno il difensore, già in diffida. Intanto sul fronte del cambio di gestione conferme per un verso e una smentita per l’altro; quest’ultima da parte del presidente della società giallorossa, Giovanni Mancuso, che effettivamente non era stato messo completamente al corrente del fatto che gli emissari di un gruppo alimentare di fuori città avevano avanzato la richiesta di cessione del pacchetto azionario del sodalizio di via scesa Iannoni a un avvocato catanzarese. A ogni modo per il presidente Mancuso, rientrato in sede da Trieste (sede operativa della Compagnia aerea Minerva che fa capo al suo gruppo), l’occasione per ribadire l’intenzione, la voglia di lasciare la guida della società giallorossa: «Problemi familiari, di lavoro e anche di salute visto che tanti impegni sfociano inevitabilmente nello stress hanno maturato in me la ferma intenzione di farmi da parte». Magari, gli abbiamo osservato, per un’altra motivazione: le scarse soddisfazioni che le ha dato il Catanzaro. «Anche questo, ha replicato Mancuso. Quattro anni di dedizione alla squadra e anche di sforzi economici, e senza parlare dei risvolti compreso quello ambientali, non sono serviti a centrare almeno il minimo obiettivo del salto di categoria. Evidentemente non ci abbiamo saputo fare, ovviamente in buona fede visto che sarebbe da pazzi rimettere quattrini senza quella contropartita tecnica che auspicavamo e che ci è sfuggita di mano una sola volta due anni or sono con la finale play off. E allora ho maturato l’idea di dire basta; idea che, come è noto, non è nata solo ultimamente». Insomma Mancuso pronto â e ora più che mai anche di fronte a un assetto societario che traballa in vista di scadenze importanti â a farsi da parte, come ha ribadito: «Attendo sempre qualche proposta; anzi qualche richiesta di cessione della Società ; richiesta che mi dichiaro pronto ad agevolare, la qual cosa conferma la ferma volontà di passare la mano». Con queste ultime parole il presidente Mancuso ha fatto capire che per un eventuale passaggio di… consegne non avanzarebbe pretese, la qual cosa ribadita nella precedente dichiarazione quando ha parlato di «agevolazione» all’eventuale acquirente o acquirenti. Ma questo messaggio non sembra trovare ascolto in città dove pur ci sono imprenditori con interessi legati alla stessa città . Cosicché verrebbe accolto a braccia aperte anche qualche acquirente esterno. Al che è legato il «discorso» aperto con un imprenditore e che, come si è detto, sta portando avanti un avvocato â serio, è stato sottolineato â, a sua volta contattato da un collega da fuori città per conto del titolare di un gruppo alimentare del centro nord. Ma, come si è anticipato ieri, si aspettano sviluppi che dovrebbero maturare a breve, come è dato sapere. Per altro verso sul fronte per così dire interno da registrare qualche frizione tra squadra e società (che nelle ultime ore ha disposto il pagamento degli stipendi ai tesserati per il mese di settembre) relativamente alla parte economica. Per il che questa mattina è previsto un incontro tra i dirigenti e la squadra per un chiarimento e appunto di fronte a qualche presa di posizione della stessa squadra.
Calcio Giovanile
ALLIEVI NAZIONALI (12ª giornata):
Lecce-Messina 0-0; Crotone-Napoli 1-2; Cosenza-Palermo 1-2; Catania-Reggina 1-0; Bari-Salernitana 1-3; Nocerina-Brindisi 2-3; Taranto-Catanzaro 0-1. Ha riposato Paternò.
CLASSIFICA: Napoli* e Salernitana* 27; Bari 21; Lecce** 19; Crotone* e Taranto* 17; Palermo** e Brindisi* 16; Messina* 13; Catanzaro* 12; Reggina* 11; Catania* 10; Cosenza 7; Nocerina* 5; Paternò** 4. * Una partita in meno.
LA PROSSIMA: Napoli-Messina; Palermo-Lecce; Reggina-Crotone; Salernitana-Cosenza; Brindisi-Catania; Catanzaro-Nocerina; Paternò-Taranto. Riposa Bari.
Giornale di Calabria
Catanzaro, a Pozzuoli trasferta senza patèmi
CATANZARO. Si prepara senza patèmi dâanimo il Catanzaro alla trasferta di domenica prossima. A Pozzuoli, contro la squadra cuscinetto del campionato, ci sarà davvero poco da âsoffrireâ. I âdiavoli della solfataraâ, infatti, sono ormai diventati un gruppo di diseredati senza guida; tre quarti della squadra sono âscomparsiâ e ai pochi rimasti sono stati affiancati i ragazzi della Berretti. Non a caso, finora, la Puteolana ha sempre perso di goleada contro chiunque abbia giocato. Oggi, in ogni caso, Dellisanti proverà nella partitella infrasettimanale la formazione da schierare domenica in Campania. Da sostituire, in particolare, Alfieri e Folino squalificati.
IL QUOTIDIANO (Contributo di Cicciuzzu)
Sempre più insistenti le voci di una probabile cessione da parte del presidente Mancuso
Catanzaro, adesso spunta Corioni Il presidente del Brescia sembra interessato a comprare la societÃ
CATANZARO  Si fanno sempre più insistenti le voci di movimenti riguardo all’organigramma societario catanzarese. Il presidente Mancuso starebbe trattando la cessione del sodalizio giallorosso, nientemeno, che con il massimo dirigente del Brescia, Luigi Corioni. Nella società lombarda operano sia Luciano De Paola, ex calciatore del Cosenza, sia Enrico Nicolini, ex Catanzaro. Proprio quest’ultimo potrebbe essere il tramite di questa possibile trattativa.
A confermare un’eventuale rivoluzione, la presenza di Gianni Improta, visto domenica pomeriggio al “Ceravolo”. L’ex giocatore del Catanzaro potrebbe ricoprire il ruolo di direttore sportivo, considerando le sue doti di esperto del calcio meridionale. Nell’ambiente societario, la notizia è smentita categoricamente.
Nel frattempo, sembra ovvio considerare che, qualunque squadra, al posto del Catanzaro, troverebbe difficoltà nel reagire alla situazione venutasi a creare in casa giallorossa. Ma, questo è proprio ciò che Ciardiello e compagni dovrebbero fare. L’appiglio più importante è costituito da ciò che riserva il calendario nei prossimi 3 turni.
Tanto per cominciare, una trasferta certamente non proibitiva, quella di domenica prossima a Pozzuoli, che vedrà i giallorossi opposti alla Puteolana. I campani sono ultimi con soli due punti in classifica. A seguire, altre due formazioni non proprio irresistibili: Olbia e Tivoli. Il futuro appare in chiaro-scuro, ad un calendario semplice sulla carta, si antepone il fatto che il Catanzaro perde, per squalifica, altri tre giocatori: Alfieri, Folino e Milone. Tutti e tre diffidati alla vigilia della partita, tutti e tre ammoniti dal signor Romeo di Verona.
Per quanto riguarda la seconda sconfitta casalinga del Catanzaro c’è da dire che, al cospetto delle aquile, si presentava la vice capolista del torneo. Un Foggia rapido e veloce, spietato nei suoi contropiedi lanciati sul filo dell’offside.
Sorgono inevitabili le recriminazioni e i rimpianti per quello che sarebbe potuto accadere se tutte le componenti avessero remato per il verso giusto. Come non fantasticare sulla formazione che sarebbe scesa in campo, senza tutti gli infortuni accaduti nell’ultimo periodo. Se la rosa fosse stata completata da un bomber di razza.
La realtà è, invece, molto più dura. Nonostante la prestazione positiva dei ragazzi scesi in campo, si torna negli spogliatoi a mani vuote. I bassifondi della classifica appaiono come spettri che, inesorabilmente, incombono. La zona play out è ad una sola lunghezza di distanza.
Fondamentale è, inoltre, che l’assenza di una punta funga da specchietto per le allodole, allontanando l’attenzione di mister Dellisanti da altre fattispecie che destano preoccupazione. Una su tutte, la sofferenza della difesa quando questa è colpita da rapidi contropiedi.
Enrico Foresta
IL QUOTIDIANO
«E’ il giocatore più in forma» dice il giallorosso
che è ritornato ad allenarsi
Ambrosino elogia Machado
Il brasiliano è un punto di riferimento per il Catanzaro
CATANZARO «Considerando l’intera rosa, il giocatore più
in forma in questo momento è, senza dubbio, Machado. Un elemento di indubbie
qualità tecniche». Queste le prime parole di Salvatore Ambrosino,
tornato ad allenarsi col resto della comitiva giallorossa, lunedì scorso.
Il Catanzaro, che sta attraversando un momento critico della stagione, è
sospeso tra l’infernale lotta per non retrocedere e la voglia di conquistare
punti nella speranza di poter accedere ai play off. Proprio in questo frangente,
il peso del giovane brasiliano Machado acquista rilevanza. Dalla sua parte,
le doti tecniche che lo contraddistinguono, la mancanza di punte di ruolo a
disposizione di Dellisanti, e la straordinaria condizione che lo caratterizza
in questi giorni.
Il Catanzaro è atteso alla prova, tutt’altro che proibitiva, di Pozzuoli.
Ad attendere la squadra, una formazione con due soli punti in classifica, che,
peraltro, «ha una situazione societaria difficile precisa Ambrosino
La gente non va allo stadio. Tutti, o quasi, hanno vinto contro la Puteolana,
non capisco perché noi non dovremmo fare lo stesso».
Per preparare questa partita, ieri pomeriggio si è svolta una doppia
seduta di allenamento. Tutti a disposizione del mister, compresi Ferrigno, Bertuccelli
e Ambrosino, che hanno lavorato a parte. Quest’ultimo fa capire che non sarà
della partita domenica prossima, «sono reduce da una distorsione alla
caviglia. Oggi (ieri ndr) ho fatto, più che altro, esercizi in palestra,
già durante la corsa ho provato dolore alla caviglia, è difficile
che domenica giochi». Nel giro di 15 giorni tutta la rosa dovrebbe essere
a completa disposizione del tecnico. «La nostra preoccupazione maggiore
è, attualmente, quella di incamerare tanti punti. Pozzuoli, non è
una gara difficile, in casa con l’Olbia si potrebbe fare quasi lo stesso discorso.
Chiuderemo il girone d’andata a Tivoli, che si trova in penultima posizione.
Vorrei che arrivassimo al giro di boa nella condizione di continuare a perseguire
quello che è il nostro obiettivo, i play off. Io sono autocritico nella
maniera più assoluta prima nei confronti di me stesso, poi verso tutta
la squadra. Non ho dubbi, le colpe vanno divise fra tutti, giocatori, società,
magazzinieri, tutti».
Il centrocampista di fascia destra affronta un’altra nota dolente: «Vedere
la curva “Capraro” vuota è come ricevere una coltellata al
cuore. Ho sempre conosciuto Catanzaro come una piazza calorosissima. Farei qualunque
cosa pur di risolvere questa situazione. Penso che lo sciopero degli ultras
sia il risultato della sofferenza che provano, al troppo amore si può
reagire anche così». L’unica novità che trapela dal gruppo
organizzato dei tifosi è che, durante la prossima gara di campionato,
entreranno nello stadio. Da precisare, però, che usciranno dal “Ceravolo”
dopo soli 10 minuti. Giusto il tempo di mostrare la coreografia organizzata
in onore di Massimo Capraro, un ultras prematuramente scomparso, cui è
stata dedicata la curva giallorossa.
Enrico Foresta