Rassegna stampa

Rassegna stampa di venerdi 24 gennaio

Catanzaro, protesta rientrata
Dellisanti ha problemi in difesa

IL QUOTIDIANO

Ieri l’incontro fra società e calciatori. Tallarida rassicura
sul pagamento degli stipendi
I giallorossi riprendono gli allenamenti
Ferrigno: «Stiamo lavorando gratis da mesi. Era necessaria una svolta»

CATANZARO ­ Dopo le ore di tensione trascorse due giorni fa in seguito
alla protesta dei giocatori, Nino Tallarida e Gioele Cavallaro hanno incontrato
la squadra e Dellisanti. Questo è il primo appuntamento tra Ciardiello
e compagni ed esponenti dei nuovi soci che a breve acquisteranno il 100% del
pacchetto azionario del Catanzaro. Precedentemente il solo Signifredi, prossimo
direttore sportivo, aveva dato vita a una riunione per sedare gli animi di tutti
i componenti della rosa. Questi avevano inscenato lo sciopero per attirare l’attenzione
su una situazione, ritenuta oramai insostenibile. Sono ben 4 le mensilità
che non sono state ancora retribuite, ad aggravare ciò, la mancanza di
contatti personali tra le parti.
Questioni che Signifredi prima e Tallarida poi hanno provato a risolvere dando
delle rassicurazioni. La formalizzazione della cessione societaria avverrà,
con tutta probabilità, nella prossima settimana.
Intanto, un Fabrizio Ferrigno visibilmente alterato dice la sua: «La vecchia
dirigenza ci ha preso per i fondelli negli ultimi 6 mesi, non solo a un “manipolo”
di 30 giocatori, ma anche a una città intera. Siamo stanchi ­ continua
il centrocampista, sull’orlo di una crisi di nervi ­ Premesso che ammiro
le persone che stanno per acquistare il Catanzaro, lo stesso non posso dire
per altre persone che non hanno avuto neanche il coraggio di presentarsi ieri
alla riunione. Noi stiamo lavorando gratis da mesi, domenica io ho tutta l’intenzione
di giocare e vincere per dare uno schiaffo morale. Posso gridare con tutta la
forza che ho, di essere attaccato alla maglia. Solamente ora capisco perché
il Catanzaro è da 13 anni in C/2. Il motivo è che non ha mai avuto
una società seria alle spalle».
Ancora da sciogliere i nodi di coloro che vorrebbero cambiare aria. In pole
position Milone e Ausoni. Il primo potrebbe andare al Gualdo. Moscelli raggiungerebbe
Chieti, solamente nel caso che, insieme alla contropartita tecnica (De Simone),
arrivi un conguaglio in denaro. Per l’attacco Corona del Brindisi, sarebbe la
prima scelta. La punta sembra aver rotto con l’ambiente pugliese, da qui a riuscire
a portarlo in Calabria, però, ne corre. Più realisticamente, arriverà
uno tra Verolino, Di Domenico e Lugnan.
Ieri pomeriggio, a Soverato, la squadra ha affrontato, nella classica partitella
infrasettimanale la “Berretti”. I giallorossi hanno vinto segnando
svariati gol. Sono andati a segno, tra gli altri, Ferrigno, Moscelli e Falco.
Enrico Foresta


GAZZETTA DELLO SPORT

CATANZARO – E’ per il momento ritornato un po’ di sereno,
dopo l’incontro con i giocatori del dottor Signifredi, e, soprattutto,
dopo quello di ieri pomeriggio del dottor Gioele Cavallaro. I calciatori sono
stati tranquillizzati che saranno regolarmente pagati, appena la cessione sarà
formalizzata davanti il notaio. “Ho, su questo punto, fortemente assicurato
i giocatori. – ha detto Signifredi- Ritengo che ora siano più tranquilli
ed hanno promesso la massima concentrazione.” Signifredi ha tenuto a rassicurare
i tifosi sull’impegno in atto per potenziare la squadra. “Non faremo
nulla senza raccordarci con Dellisanti. – ha detto Signifredi- Stiamo
cercando un attaccante di qualità. Negli ultimi giorni è, purtroppo,
sfumata la possibilità di avere Corona, dichiarato incedibile dal Brindisi.”
Fra i possibili partenti, continua ad esserci il difensore Milone, richiesto
dal Gualdo dell’ex Agatino Cuttone. Probabile anche la partenza di Alfieri,
in coincidenza con una contropartita tecnica di pari valore. Ha ricevuto tante
promesse Franco Dellisanti che, però, s’è visto arrivare
per il momento il solo Falco. “Mi auguro d’essere accontentato.
–dice il tecnico- Innanzitutto, è basilare che vengano effettuati
i pagamenti per riportare la calma.” Poi, finalmente la conversazione
scivola sul calcio giocato: “Nonostante tutto, siano appena a 4 punti
dai playoff. Figurarsi se non fossimo stati sommersi da tanti problemi ed avessimo
avuto l’organico a disposizione!” Sfodera, ancora una volta, la
sua indomabile fiducia, quando esclama: “Vedrete che domenica batteremo
la Nocerina! Succede sempre che ci siano grandi prestazioni dopo certe bufere.”
Da parte sua, il capitano Ciardiello parla a ruota libera: “A Catanzaro,
si tende sempre ad esagerare la portata delle vittorie e delle sconfitte. Ho
ascoltato commenti sulle nostre prestazioni, che non mi sono piaciuti. Nessuno
si vuol rendere conto della nostra situazione. Sapete da quanto non ci pagano?
Nessuno prima di domenica ci ha dato spiegazioni o ci ha offerto garanzie.”

– Non vi avevano rassicurati ed informato su un premio vittoria di 15 mila euro?
“A parte che non è serio pubblicizzare certe cose, vi rendete conto
che questa cifra non è nulla rispetto all’arretrato che vantiamo?”
– A proposito di critiche, non è stato lo stesso Dellisanti ad arrabbiarsi
in termini pesanti a fine gara?
“Lui può permetterselo. Non è giusto, invece, che, prima
della sconfitta di Gela, siamo stati portati alle stelle e, poi, tanto denigrati.”
-Forse perchè dopo la vittoria a Palma Campania, tutti attendevano una
conferma?
“Comunque, non abbiamo voluto perdere. Non abbiamo capito niente dopo
il primo gol, disputando un secondo tempo pessimo. Peccato, perchè era
una gara che avremmo potenzialmente potuto vincere.”
– Addirittura, avete rimediato tre espulsioni…
“Quella di Gentili e Pastore sono state un errore dell’arbitro.
Domenica non dovremo, in ogni caso, trovare alibi per squalifiche o altro.”
Per preservare il manto del “Ceravolo e star lontano dai tifosi, ieri
pomeriggio la squadra s’è allenata a Soverato.
Salvatore Blasco


GAZZETTA DEL SUD

I giocatori hanno avuto un colloquio chiarificatore con il rappresentante
del nuovo gruppo societario
Catanzaro, protesta rientrata
Logiudice: «La nostra azione è servita a muovere le acque»

CATANZARO – Rientro nella normalità ieri della squadra giallorossa
dopo lo «sciopero» di mercoledì pomeriggio; squadra che,
come preventivata, si è trasferita a Soverato per il collaudo sulla palla
volendo preservare il manto verde (si fa per dire e visto che è in condizioni
precarie) del «Ceravolo» che domenica dovrà ospitare le partitissima
con la Nocerina. «Sciopero» che non è stato gradito oltre
che dai potenziali nuovi azionisti della società giallorossa anche dai
tifosi. Del che hanno avuto netta percezione i giocatori giallorossi che hanno
minimizzato l’evento: «Dopotutto – ha commentato Logiudice che nella decisione
dei compagni di squadra ha dovuto alzare le braccia nel suo ruolo anche di team
manager – abbiamo saltato un allenamento, il secondo della giornata di mercoledì
che, come è noto, ne prevede due. Da qui a “criminalizzare”
l’evento ce ne corre, specialmente tenendo conto che pur senza essere pagati
da quattro mesi abbiamo fatto nel lungo lasso di tempo più che il nostro
dovere. Se, poi, si ricorda soltanto la partita di Gela, allora non è
il caso di andare oltre». «Fatto sta – ha proseguito il difensore
– che la nostra azione è servita, come dire?, a smuovere le acque stagnanti,
ricordando che sabato della scorsa settimana si è compiuto un passo importante
per il cambio di gestione societaria. Nel frattempo alcuno si è fatto
vivo».
E invece nelle ultime ore avete avuto due incontri di cui il secondo con il
potenziale azionista di riferimento, ovvero Gioele Cavallaro. Il primo con il
neo direttore generale Paolo Signifredi. «Entrambi ci hanno detto – ha
risposto Logiudice – che in questa settimana, o al massimo all’inizio di quella
prossima, contano di essere operativi, dopo che avranno sottoscritto davanti
a un notaio il passaggio del pacchetto azionario da un gruppo all’altro, per
poi far fronte a tutti gli impegni, compreso gli stipendi ai tesserati. E a
proposito non è il caso di ricordare che qualcuno di noi componenti la
squadra o più di uno, specialmente i più giovani, in quest’ultimo
periodo hanno avuto difficoltà non avendo a disposizione il minimo necessario.
Ma lasciamo perdere». Nell’ambiente è stato obiettato che si poteva
evitare questa fase di transizione a livello societario per incrociare le…
gambe. Replica dello stesso Logiudice: «Da tempo avevamo concordato che
saremmo stati disposti a soprassedere a quella che è voluta essere una
forzatura sino al 18 gennaio, data della riunione del Consiglio di amministrazione.
Abbiamo prolungato di due giorni di fronte, come diceva, alla mancanza di interlocutori».
Intanto dopo i due colloqui con gli esponenti del nuovo gruppo dirigenziale
sembra che i giocatori si siano tranquillizzati, fermo restando che in ogni
caso, come hanno sottolineato nel comunicato, avrebbero assicurato il massimo
impegno. «Ci hanno manifestato la loro insoddisfazione – ha, da parte
sua dichiarato Signifredi – che comunque era già nell’aria. Ad ogni modo
i giocatori sono stati rassicurati anche perché i nuovi azionisti manterranno
fede a tutti gli impegni. Se non fosse così non avrebbero concluso l’operazione
visto che non lo ha imposto alcuno». Quanto al grosso nodo da sciogliere;
vale a dire la formalizzazione degli atti davanti a un notaio appunto per il
passaggio del pacchetto azionario – per il quale in verità si sta cogliendo
una certa lentezza tra giustificazioni palleggiate – si sta parlando dell’inizio
della prossima settimana di fronte ai dieci giorni che trascorreranno a partire
da sabato della scorsa settimana. «Ci sono delle precise formalità
da compiere che richiedono il loro tempo», ha detto Signifredi. «Ieri
mi sono assentato dalla sede – ha dichiarato l’ex presidente Mancuso – mezza
giornata. Ad ogni modo il presidente pro tempore Cavallaro è abilitato
alla cessione».
Vito Macrìna

Settore tutto da inventare per infortuni e squalifiche
Dellisanti ha problemi in difesa

CATANZARO – Come programmato ieri pomeriggio la comitiva giallorossa
si è spostata a Soverato per sostenere il collaudo sulla palla. L’allenatore
Dellisanti, ha potuto utilizzare i resti del Catanzaro, tenendo conto che agli
infortunati Ambrosino, Folino e Toledo e agli squalificati Gentili, Pastore
e De Sanzo si sono aggiunti gli acciaccati Machado e Alfieri. Su quest’ultimo
si sono fatte delle congetture relative alla volontà di trasferirsi dopo
che la promessa ottenuta dagli azionisti che stanno per lasciare il posto ai
nuovi soci non sarebbe stata mantenuta. Comunque Dellissanti ha schierato al
suo posto Basile, mentre Bertuccelli ha sostituito il recuperabile giovane Machado.
La difesa, reparto maggiormente colpito dalle sanzioni disciplinari (specialmente
con la squalifica al portiere Gentili anche se il giovane Riccardi ha dimostrato
sicurezza tra i pali mentre è stato «recuperato» il pipelet
della Berretti, Cristofaro), è stata «ristrutturata» con
la disponibilità di Milone e l’arretramento di Logiudice, quest’ultimo
sino a ora impiegato a centrocampo. Quanto al reparto centrale come si è
accennato, sono stati schierati in linea con lo schema (4-4-2) Bertuccelli,
Basile, Ascoli e il rientrante Ferrigno. In avanti la coppia Falco-Moscelli.
La squadra si è mossa con un certo cipiglio, tanto da soddisfare il tecnico
giallorosso, comunque sempre votato all’ottimismo: «Quella che schiererò
domenica – ha detto – è ugualmente una buona formazione.
L’importante è che sia presente a se stessa, come credo avverrà
anche per effetto del maggiore stimolo che infonderà l’avversario, la
forte Nocerina. Ma è scontato che non dobbiamo avere timori reverenziali,
semmai, la forte volontà di riprendere il cammino dopo il disgraziato
stop di Gela». La speranza è effettivamente che le assenze non
debbano pesare, magari così come è avvenuto nel recente passato.
La delicatezza del compito, a ogni modo, può effettivamente fungere per
i giallorossi da sprone inducendoli ad azionare l’arma dell’agonismo che può
essere la più valida per sostenere il difficile duello con la seconda
in classifica. (v.m.)


GIORNALE DI CALABRIA

Catanzaro, la cessione slitta a lunedì?
La vecchia proprietà sta ancora predisponendo i documenti contabili per
la consegna ai nuovi

CATANZARO. Potrebbe slittare a lunedì o martedì l’atto
notarile che sancirà il passaggio di proprietà del Catanzaro dai
vecchi azionisti al gruppo che fa capo a Tallarida e Gioele Cavallaro. La vecchia
proprietà sta infatti completando la documentazione contabile da consegnare
ai nuovi al momento del trasferimento delle azioni e tra ogi e domani dovrebbe
completare l’opera. L’appuntamento davanti al notaio, quindi, sarà
fissato probabilmente per l’inizio della prossima settimana. Intanto ieri
il dott. Signifredi, commercialista del nuovo gruppo e direttore generale designato,
ha seguito da vicino la partitella infrasettimanale che il Catanzaro ha disputato,
contro la formazione Berretti, sul campo di Soverato. Signifredi ha continuato
a tranquillizzare i giocatori sul futuro della società e quindi sul pagamento
degli ormai cinque stipendi arretrati, spiegando comunque loro che nessun pagamento,
ovviamente, potrà essere fatto prima del passaggio formale delle consegne.
Anche Gioele Cavallaro, socio forte della cordata Tallarida, hainvitato i calciatori
a stare tranquilli ed a pensare alla partita di domenica. Il pagamento degli
stipendi, se entro martedì il passaggio di proprietà sarà
cosa fatta, avverrà mercoledi prossimo. Nel frattempo Dellisanti è
alle prese non soltanto con i malumori dello spogliatoio ma anche con le assenze
forzate. Contro la Nocerina, infatti, dovrà fare a meno certamente dei
tre squalificati (Gentili, Pastore e De Sanzo), ma è probabile che anche
Alfieri dia forfait visto che ieri non ha preso parte alla partitella in quanto
accusava un dolore alla gamba. Al suo posto nello schieramento mandato in campo
dal tecnico, ha trovato spazio Bertuccelli.


IL DOMANI

FUGA E MESSA IN MORA

I due spettri che si aggirano: calciatori che vogliono andar via e l’azione
di tutella dei prorpi interessi
Ieri primo faccia a faccia tra squadra, Antonio Tallarida e Gioele Cavallaro
Incertezza e confusione continuano a contrastare gli stati d’animo dei giocatori
del Catanzaro, i quali, dopo l’incontro di avant’ieri con il nuovo direttore
sportivo, Paolo Signifredi; hanno discusso la loro vicenda economica anche con
Antonio Tallarida e Gioele Cavallaro, i referenti della nuova società,
nel corso di una riunione svoltasi in un albergo cittadino (era presente anche
l’attuale presidente del sodalizio giallorosso, Domenico Cavalllaro). Il confronto
non ha prodotto quelle certezze che la squadra, senza soldi da quattro mesie
mezzo, sperava d’ottenere. E non poteva essere diversamente, visto che è
ancora in atto il passaggio formale delle quote azionarie dai vecchi ai nuovi
soci dell’ Us Catanzaro. Ciò richiederà ancora qualche giorno.
Infatti, l’ipotesi più accreditata è che antro mercoledì
l’acquisizione dell’Us Catanzaro da parte della nuova dirigenza possa considerarsi
definita, con la conclusione degli ultimi adempimenti burocratici. Insomma,
i giocatori dovranno ancora aspettare per ricevere i doverosi compensi economici
e, questo, potrebbe innescare qualche altra forma di protesta, questa volta
ben più sostanziosa, come la messa in moradella società, oppure
l’attuazione di singole vertenze sindacali. Secondo quanto si è appreso,
al termine della riunione di ieri sera più di un giocatore avrebbe espresso
il desiderio di andare via. “Al momento – ha spiegato Pasquale Lo Giudice
– non si è deciso nulla. L’incontro con i signori Tallarida e Cavallaro
è stato utile, per conoscerci e confrontarci. E’ chiaro che non potevano,
per ora, darci delle garanzie; ma il momento continua ad essere delicato, alla
luce pure delle esigenze del calciomercato, che venerdì prossimo chiude
i battenti e che ci vede in ritardo. Lo stato d’animo della squadra non è
dei migliori, perchè la prospettiva di andare incontroad un ulteriore
slittamento della corresponsione degli stipendi, non è, sicuramente,
piacevole. Sia ben chiaro, comunque, che l’impegno di domenicasarà il
massimo, come sempre, perchè vogliamo dimostrare ancora una volta che
siamo dei professionisti”.
Lo Giudice ha acnhe voluto stigmatizzare le critiche di alcuni tifosi in relazione
alla protesta di mercoledì, con la squadra che ha deciso di non svolgere
l’allenamento del pomeriggio. “Il nostro gesto è stato capito male
e non apprezzato. Ci è stato rimproverato il perchè della decisione
di averlo fatto ora e non prima. Se l’avvesimo fatto qualche mese fa, a quest’ora
il Catanzaro si sarebbe trovato nei bassifondi della classifica. Invece, abbiamo
sofferto in silenzio, proprio per non danneggiare il cammino in campionatoe,
soprattutto, per favorire il cambio societario. Se ci fossimo trovati giù,
sono sicuro che non ci sarebbe stata nessuna trattativa”. La squadra si
ritroverà oggi pomeriggio al Ceravolo per ultimare la preparazione in
vista della sfida contro la Nocerina del folcloristico Eziolino Capuano.
Vittorio Giummo

I NUOVI PROPRIETARI CHIEDONO PAZIENZA

Con le mani legate non possiamo soddisfare le richieste
La squadra ha le giuste ragioni; ma noi, in questo momento, non possiamo dare
delle scadenze precise, visto che è in corso il passaggio ufficiale delle
quote azionarie. Un fatto, questo, che necessita di inevitabile tempi tecnici.
L’arrivo a Catanzaro di Antonio Tallarida, accompagnato dal socio Gioele
Cavallaro, non è stato dei più sereni, a causa della delicata
vicenda economica che attanaglia la squadra giallorossa. Tallarida è
apparso un po’ corrucciato proprio per questo aspetto che va a contrastare
con i movimenti operativi che, tra qualche giorno, dovrebbero sancire l’acquisizione
delle quote azionarie del club di scesa Cannoni da parte della cordata da lui
capeggiata insieme a Gioele Cavallaro. “Ripeto, sono solidale con i calciatori.
Li capisco e li comprendo, ma ora non possiamo dare quelle garanzie richiesteci.
Ci vuole un pò di pazienza: l’acquisto di una società, specie
Spa, non può avvenire in un batter d’occhio. Ciò richiede
precisi tempi burocratici di cui ha bisogno soprattutto Gioele Cavallaro che
deve verificare ancora dei bilanci. E’ certo però che non pensavamo
di trovare scoperti quattro mesi di stipendi
L’operazione potrebbe concludersi entro mercoledì?
Credo di si forse anche prima anche perché ci sono pure da affrontare
i problemi di mercato.
Non pensa che questa operazione d’acquisizione della società andava
fatta in un periodo diverso, , meno pressante di questo? Di solito le società
di calcio vengono rilevate in estate.
Questo è vero, comunque non ci sfasciamo di certo la testa. Ecco credo
che forse già a dicembre dovevamo chiarire alcune cose soprattutto con
la squadra. Ma è inutile pensarci più di tanto. Il nostro obiettivo
è ora di risolvere il tutto nel più breve tempo possibile.
Qualche giocatore avrebbe chiesto di andare via
Guardi, noi non tratteniamo con la forza.
Il mercato sta per arrivare alle ultime battute
Già, però le trattative, specie quelle avviate, si possono concludere
anche in un giorno, cerchiamo di stare tutti sereni perché i vari aspetti
si risolveranno
Vittorio Giummo

E IL CATANZARO A SOVERATO DIVENTA UN CASO DIPLOMATICO

L’allenamento di ieri sfratta la squadra della città
Catanzaro ospite inatteso e… indesiderato al Baldassarre Sino poli, lo
stadio comunale di Noverato. La cronaca della giornata di ieri ha del grottesco.
I giocatori del Soverato (Promozione) hanno fastidiosamente trovato gli spogliatoi
e il manto erboso occupati dai colleghi di C2. la seduta pomeridiana di allenamento
della compagine jonica, insomma, è andata a farsi benedire…. Le
mille recriminazioni di parte soveratese non hanno convinto il Catanzaro a lasciare
l’impianto quotidianamente usato dai biancorossi. Il Catanzaro infatti
aveva tutte le carte in regola: era stato autorizzato dal Comune. Nessun dirigente
biancorosso era però a conoscenza della situazione e il Soverato, nonostante
il delicato incontro domani in programma, è stato costretto ad allenarsi
a bordo campo. I giallorosso, ignari di imbattersi in una tale situazione, si
sono scusati per l’imprevisto. Ma non hanno potuto fare a meno di usare
il campo. Peraltro, tutti i quotidiani ieri annunciavano la trasferta dei giallorosso
al Sinopoli. Ma nessuno si era preoccupato di avvisare la squadra locale. L’allenamento
è stato organizzato dall’assessore allo sport del comune di Catanzaro
Antonio Sgromo, nonché presidente provinciale del Coni, che ha così
spiegato l’accaduto: “Sia nella giornata di mercoledì sia
stamane (ieri per chi legge) mi sono messo in contatto con il sindaco di Soverato,
Raffaele Mancini e con il consigliere comunale Francesco Gualtieri, per ricevere
conferma dell’autorizzazione per far giocare il Catanzaro nel campo comunale.
Sono stati entrambi molto gentili nell’accogliere la mia proposta e io
ho dato la convalida alla squadra”. Di tutt’altro parere il sindaco
Raffaele Mancini che contattato dal presidente del Soverato ha negato di essere
a conoscenza dell’accaduto e ha spiegato che, se il consigliere Gualtieri
ha concesso l’autorizzazione in oggetto “sarà stato per un
imprevisto dell’ultimo minuto”. Gualtieri ha dichiarato di aver
concesso il campo in quanto l’assessore Sgromo aveva detto di essersi
già messo in contatto con la società soveratese per esser certo
che il campo non sarebbe stato utilizzato. Intanto a fare le spese dello scarica-barili
sono stati solo i biancorossi, costretti in pochi metri a provare le giocate
per la fondamentale partita di domani con la Cariatese. Molto amareggiato il
dirigente Agostino Santise che ha voluto commentare così l’episodio:
“Crediamo nella buona fede del Catanzaro – ha spiegato – ma
forse si è agito con troppa leggerezza senza tenere conto della squadra
della città, che solo il giovedì riesce a scendere in campo per
provare gli schemi di allenamento. Com’è noto il Soverato sta svolgendo
un campionato di vertice, con grossi sacrifici economici e fisici. Ogni giorno
decine di persone lavorano per tenere alto il nome della città e poi
nessuno si degna di avvisarci per questo cambiamento di programma.
Barbara Froio

 

Ringraziamo “ilcavatore” per aver fornito gli articoli de “Il Domani”

Autore

God

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