Gazzetta del Sud
Al di là delle prestazioni opache preoccupano i numerosi gol subiti nelle ultime partite
Catanzaro, troppi spifferi in difesa
CATANZARO â Dimenticare Ragusa e pensare già al delicatissimo confronto col Frosinone, è importante;anzi è fondamentale per riaccendere quelle speranze di riaggancio, o almeno di riavvicinamento, alle dirette rivali. Da questo punto di vista i propositi, nonostante la sconfitta, non sono cambiati e ciò lo si può dedurre dalle dichiarazioni del dopo partita del tecnico Dellisanti che ha parlato di obiettivo play-off ancora possibile: «I punti dalla 5. in classifica sono rimasti quattro e, se riuscissimo a sfruttare al meglio il prossimo doppio impegno casalingo,le nostre quotazioni potrebbero rilanciarsi alla grande».
Certo, per avere la meglio su queste due compagini dagli organici particolarmente competitivi sarà indispensabile non regalare le prime frazioni di gara agli avversari,come è già successo domenica scorsa e nella gara interna col Gladiator. «à vero â ha continuato l’ex mister di Benevento e Castrovillari â ultimamente purtroppo è una consuetudine. Penso che il problema sia riconducibile ad un approccio mentale della gare sbagliato;in settimana lavoreremo per cercare di correggere soprattutto questo aspetto».
L’analisi di Dellisanti sulla partita prosegue con un’attenta considerazione del gruppo: «Gettare addosso alla difesa l’intera responsabilità â ha aggiunto il tecnico â non è giusto. La partita l’abbiamo persa tutti». La realtà attuale parla comunque di un vero e proprio allarme difesa: nove reti subite nelle ultime cinque partite disputate, costituiscono un dato che non può essere certamente sottovalutato. Se al termine del girone d’andata Ciardiello e compagni avevano subito solo 10 reti, risultando la compagine meno battuta dell’intero girone C della serie C2, le nove marcature al passivo in queste prime sette gare disputate nel girone di ritorno (con una media di 1,28 reti subite a partita) mettono il âpacchetto arretratoâ dei giallorosso sul banco degli imputati. Le motivazioni principali di questo evidente calo sono riconducibili forse ad una condizione fisica non perfetta di qualche componente della rosa; a questo poi va aggiunto che alcuni meccanismi non funzionano più come ad inizio torneo, con il centrocampo che non protegge al meglio la difesa.
A tale riguardo l’assenza nelle ultime giornate di Mario Alfieri si è fatta sentire più del dovuto e il suo recupero per la gara di domenica prossima contro il Frosinone (le due giornate di squalifica inflitte all’ex centrocampista del Pisa sono state infatti ridotte ad una dalla Commissione Disciplinare) costituisce una buona notizia per il mister giallorosso che lo considera indispensabile per costituire quel âfiltroâ utile ad una buona copertura difensiva. Intanto l’entusiasmo dei giorni scorsi coinciso con l’avvento della nuova dirigenza si è trasformato in un diffuso pessimismo, specie all’interno della tifoseria; infatti coloro che erano convinti che la squadra avesse tutte le carte in regola per centrare l’obiettivo minimo stagionale, ovvero i play-off, all’indomani della prova opaca di Ragusa (dopo esseri illusi sull’ennesima possibilità di svolta), preferiscono ora essere più realisti e sottolineare che la zona play out si trova a sole due lunghezze dai giallorossi.
Qualcuno poi è voluto âentrareâ anche nelle scelte tecniche del mister Dellisanti, non condividendone alcune; a tal proposito molti avrebbero visto l’inserimento di Milone come alternativa a Pastore o a De Sanzo. Ma è noto che, in questi casi, gli assenti hanno sempre ragione. Parlando di attualità c’è da dire che ieri la squadra si è ritrovata al Ceravolo per la ripresa degli allenamenti; buone notizie, intanto, per l’entità dell’infortunio occorso al centrocampista Machado nel primo tempo della gara di Ragusa. Il âcoloredâ sarà probabilmente recuperabile già per la sfida di domenica contro il Frosinone.
Il Giornale di Calabria
Dellisanti ora pretende sei punti. Il tecnico giallorosso ha fissato lâobiettivo per le prossime due partite casalinghe
CATANZARO. Ripresa degli allenamenti martedì pomeriggio per i giallorossi dopo la sconfitta di Ragusa. Dellisanti ha tenuto a rapporto i suoi nel chiuso degli spogliatoi discutendo con i giocatori lâandamento della partita di domenica scorsa ed evidenziando i limiti manifestati dalla squadra. Soprattutto quelli messi in mostra nel primo tempo allorchè i giallorossi hanno praticamente lasciato campo libero agli iblei subendone quasi costantemente lâiniziativa. Un atteggiamento tattico che ha portato come inevitabile frutto il fatto di trovarsi sotto di due reti alla fine della prima frazione di gioco. Dellisanti non ha mancato di sottolineare, però, anche i limiti mostrati nella ripresa allorchè la rete quasi immediata di Ciardiello ed il calo atletico del Ragusa hanno messo il Catanzaro in condizione di puntare con sufficienti possibilità di successo al pareggio. Ma nel frangente ai giallorossi è sembrata mancare la giusta cattiveria agonistica e la necessaria incisività tanto che al Ragusa è stato consentito di portare a casa il risultato positivo senza neppure troppi affanni. Ora il calendario propone due partite interne consecutive: contro il Frosinone (che ha appena esonerato Silva chiamando in panchina Pagliari) e contro il Brindisi. Dellisanti è stato chiaro con i suoi: queste due gare dovranno fruttare sei punti. Solo in questo modo le speranze di agganciare un posto playoff comincerebbero ad avere concretezza.
M. S
“La citta’ di Salerno”
C’è un alleato: il calendario
Sei gare in casa su dieci ma bisogna guardarsi le spalle
NOCERA INFERIORE. Il cammino della Nocerina verso l’approdo nei play off? Non complicato, a patto ovviamente di rompere la serie negativa e di riprendere un passo accettabile. Un cammino che deve ripartire alla svelta con qualche vittoria per non correre il rischio di trovare ostacoli insormontabili verso il traguardo minimo dell’annata di Massimo Campo e compagni, da centrare assolutamente per non ritrovarsi con un pugno di mosche in mano a fronte delle notevoli spese di gestione 2002-2003. La Nocerina deve purtroppo cominciare a guardarsi alle spalle ed a difendere almeno il terzo posto, visto che il Foggia è comodamente primo con quattordici punti di vantaggio e che il Brindisi ha accelerato il passo in seconda posizione con otto punti di vantaggio. Bisogna fare attenzione a qualche squadra in salute che sta velocemente risalendo le classifica: il trend positivo dei siciliani dell’Igea Virtus ed il Giugliano ad esempio non va affatto sottovalutato. Fanno meno paura invece l’Acireale ed il Catanzaro, che tra alti e bassi non riescono a tenere fede ai pronostici di inizio stagione che le accreditavano di chance per i play off, come il Frosinone, altra squadra senza la giusta e necessaria continuità per centrare traguardi interessanti. La Nocerina deve guardarsi alle spalle, lo dice la classifica di adesso, ma deve essere pure consapevole che con la propria forza, messa in evidenza nel girone d’andata fino alla partita di Foggia, e con il calendario tutto sommato non complicato ha ampia possibilità di difendere almeno il terzo posto attuale dagli attacchi altrui. Fino al termine della regular season i molossi potranno giovarsi di ben sei partite in casa. Nell’ordine questi gli avversari al San Francesco: la Lodigiani, il Ragusa, la Fidelis Andria, il Tivoli, il Giugliano ed il Foggia. Appena quattro gli impegni da affrontare trasferta: il Gela, il Frosinone, la Palmese e l’ Igea Virtus. Considerati i quaranta punti attuali in dotazione, alla Nocerina basterebbero a livello di calcoli spiccioli sei vittorie nelle sei gare da disputare in casa per centrare l’ingresso nei play off, magari con qualche punto in più per entrarvi da terza classificata e non da quarta per giocare i play off partendo in posizione di vantaggio notevole. Pur considerando la netta flessione rossonera di gennaio e febbraio, l’impresa minima appare davvero alla portata di una squadra fornita in tutti i reparti. Basta per adesso ricominciare a vincere ed a superare il momento critico: la Lodigiani di Morrone va assolutamente battuta, per non perdere altro tempo prezioso e altro terreno in classifica. E, soprattutto, per cercare di ricucire il feeling con la tifoseria rossonera, rimasta molto delusa dalle prestazioni offerte dalla formazione rossonera in questo avvio di girone di ritorno davvero molto negativo.
Tuttalac.it
FROSINONE – Primo allenamento per Giovanni Pagliari sulla panchina del Frosinone (C2/C).
Il tecnico toscano ha rilevato sulla panchina frusinate Massimo Silva, esonerato dopo due sconfitte consecutive e a sua volta subentrato a Leonardo Bitetto il 10 ottobre 2002.
Pagliari, 42 anni, ha guidato in passato Fermana, Vis Pesaro, Gualdo e Carrarese. E proprio la Carrarese è stata l’ultima formazione allenata dal nuovo tecnico canarino, nel campionato 2001-2002. 26-02-03
frosinonecalcio.it
Sossio Aruta, dopo la contestazione di domenica, lancia un appello ai tifosi, affinché l’obiettivo dei play-off si possa trasformare in realtà . “A nome della squadra – dice Aruta – siamo dispiaciuti per quello che è successo domenica e per le prestazioni offerte dal Frosinone durante le ultime settimane. Riguardo ai fatti di domenica, pensavamo di aver chiarito tutto negli spogliatoi con la delegazione dei tifosi, e ci dispiace per quanto accaduto all’uscita. Nonostante tutto invitiamo i tifosi gialloazzurri a non mollare proprio adesso, quando siamo ad un solo punto dai play-off con ancora dieci partite da giocare. Noi cercheremo di riguadagnarci l’affetto e la stima dei tifosi, partendo già da domenica. Noi giocatori non molliamo e crediamo ancora di poter raggiungere l’obiettivo che la società si era preposta, cioè il raggiungimento dei play-off.”
La situazione degli infortunati
Al primo allenamento diretto dal nuovo allenatore Pagliari mancava il solo Ripa, bloccato dall’influenza. Schicchi ha svolto un lavoro differenziato rispetto gli altri compagni di squadra, mentre Cicchetti ha svolto lavoro in palestra. Ripa e Schicchi saranno regolarmente a disposizione domenica prossima nella partita al Ceravolo contro il Catanzaro, mentre per Cicchetti serve ancora altro tempo; escluso un suo ritorno in campo domenica prossima a Catanzaro
Il Quotidiano
Il difensore non vuole essere considerato il capro espiatorio
Catanzaro, De Sanzo non ci sta
CATANZARO  Non ci sta. Fabio De Sanzo si ribella, non vuole accettare il ruolo di capro espiatorio affibbiatogli da parte del pubblico catanzarese. «Molti mi reputano la pietra dello scandalo – afferma il laterale destro – Ma io non riesco ad accettare passivamente queste critiche. Non penso che io sia la causa dei problemi della squadra. Io lavoro con serietà , impegnandomi ogni giorno durante gli allenamenti. Le critiche che mi sono rivolte quotidianamente non favoriscono certo un mio recupero, vorrei lavorare più tranquillamente. Per esempio nella gara con il Gladiator, non giocai una gran partita ed infatti il mister mi sostituì. Non bisogna però dimenticare che davanti a me non c’era nessuno in grado di proteggere la fascia».
In effetti, in questo momento uno dei punti deboli del Catanzaro è proprio la fascia destra. In quel ruolo, Franco Dellisanti ha dovuto rinunciare sia all’apporto di Salvatore Ambrosino, sia a quello del suo sostituto Tommaso Folino. Lascia, comunque, di stucco il rendimento di una difesa che all’inizio del torneo era la meno battuta, ed attualmente subisce, in media, quasi due gol a partita. Non è, inoltre, possibile nascondere che, negli ultimi turni di campionato, il reparto arretrato ha commesso troppi falli, non ultimo quello che ha provocato il vantaggio dei siciliani su calcio di rigore. Un particolare che non è sfuggito all’attenzione degli arbitri, che hanno sanzionato con generosità Ciardiello e compagni.
Con tutta probabilità , quindi, il tecnico non si priverà di Emiliano Milone già dalla sfida casalinga con il Frosinone. Il centrale difensivo, infatti, può garantire una buona copertura difensiva, che andrebbe a sopperire alla lentezza palesata da Pastore di fronte alla velocità di avversari agili. Dellisanti potrebbe decidere di proporre Milone anche come terzino destro. Quest’ultima non sarebbe una novità , visto che il giocatore ligure aveva ricoperto quel ruolo già ad inizio stagione.
Adesso al Catanzaro rimangono dieci giornate per invertire la rotta. De Sanzo ne è consapevole: «Non sono più ammissibili distrazioni. Oramai succede spesso che il primo tempo di ogni gara non giochiamo bene subendo gol, dobbiamo farci un esame di coscienza. Ci attende un doppio turno casalingo con Frosinone e Brindisi, dovremo entrare in campo più motivati che mai. Consapevoli, però, che pur offrendo ottime prestazioni si può uscire dal campo senza i tre punti».
I giallorossi, intanto, hanno ripreso ad allenarsi dopo la pesante debacle di Ragusa. Il solo Falco si è allenato a parte, per via dei postumi di una botta ricevuta in Sicilia.
Giornale di Calabria
Catanzaro e dintorni
Presentata la ”Fuoriclasse Cup”, scuola e calcio vanno di pari passo
CATANZARO. A Catanzaro presentata la prima edizione di âFuoriclasse Cupâ: Scuola e Calcio insieme, iniziativa che nasce dalla consolidata esperienza di Scuola e Calcio in Stadi Aperti. La manifestazione è promossa dalla FIGC-Settore Giovanile e Scolastico, dal Ministero dellâIstruzione, dellâUniversità e della Ricerca Scientifica (MIUR), dalla Coca-Cola, dal Coni, dalla Lega Nazionale Professionisti, dallâAssociazione Italiana Calciatori e dalla Federazione Italiana Sport Disabili, e vede la collaborazione dellâUNICEF Italia, dellâAssociazione Nazionale dei Comuni d Italia (ANCI) e dellâAssociazione Italiana Arbitri (AIA). Il Presidente del Settore Giovanile e Scolastico della Calabria, Piero Lo Guzzo, ha tenuto a sottolineare che il progetto Fuoriclasse Cup coinvolge 43 città italiane fra le quali Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria, ed è aperta a tutte le scuole comunali pubbliche e private (elementari, medie inferiori, biennio e triennio delle superiori). Lo Guzzo ha ricordato l importanza dellâintroduzione di un nuovo concetto di vittoria, che comprende non solo la parte sportiva ma anche una parte didattica ed ha sottolineato come la scuola si stia aprendo sempre più al mondo dello sport. Secondo Lo Guzzo, sport e scuola insieme possono svolgere un ruolo decisivo nella âprevenzione rispetto ad un disagio strisciante che caratterizza lâadolescenzaâ ed ha espresso la propria convinzione nella capacità del mondo del calcio praticato dai giovani di âsaper veicolare valori genuini quali la lealtà , la condivisione di regole, il gioco, lâautenticità , la voglia di stare insieme, il rispetto per lâavversarioâ. Eâ toccato poi al prof. Andrea Smiraglio, delegato regionale alle attività scolastiche del Settore Giovanile e Scolastico della F.I.G.C., illustrare il progetto Fuoriclasse Cup che, per quanto concerne la parte didattica, prevede la creazione di una âredazione giornalisticaâ prima in ogni classe e poi nella scuola, utilizzando canali alternativi quali la stampa, la TV, la radio o web magazine; per quanto riguarda, invece, la parte sportiva, prevede tornei scolastici di calcio in cinque, per ragazzi e ragazze, organizzati in quattro fasi: da quella iniziale tra le classi della stessa scuola (tra classi), a quella tra scuole della stessa città (inter-scolastica), a quella delle finali comunali (city event), fino a quella conclusiva delle finali nazionali, con quattro categorie in gara: under 10-14-16-19 (5 + 2 giocatori con baby allenatore) e sinergia con âarbitri scolasticiâ di AIA. Sarà un campionato scolastico di calcio in cinque più percorsi didattici con selezione dei lavori da parte di giurie locali e di una giuria nazionale, la cui classifica sarà determinata per il 50% dai risultati delle gare e per il 50% dai risultati conseguiti nella didattica. A rendere più interessante e partecipativo il progetto ci sarà un portale web con i âtifosiâ, con premi in palio per quei team che avranno il maggior numero di registrazioni di tifosi sul sito. Lo Guzzo ha precisato, infine, che la fase finale della manifestazione si svolgerà il 7 e l 8 giugno prossimi a Firenze e che i team vincenti daranno vita alla prima Nazionale delle Scuole (maschile e femminile) che verrà nominata ambasciatrice UNICEF.