GAZZETTA DEL SUD
Dellisanti ha trovato
la soluzione schierando elementi fuori ruolo con compiti d’attaccanti
Il Catanzaro non soffre la carenza di punte
di Vito
Macrìna
CATANZARO
– Nuovo appello nel primo pomeriggio allo stadio per la ripresa della
preparazione che, questa settimana, sarà reincanalata nei binari normali,
vale a dire nel cliche delle settimane che si concludono con la partita domenicale.
E a proposito c’è da dire che da domenica si andrà avanti sino
al termine del campionato; quindi senza ulteriori soste. Per la volata finale
lo staff tecnico assicura che il Catanzaro non avrà problemi quanto a
energie fisiche: «Dal punto di vista fisico – ha dichiarato l’allenatore
Dellisanti – stiamo bene. L’ultimo “rodaggio” lo abbiamo fatto,
insieme al preparatore Sergio Musa, la settimana scorsa, costatando, ma non
avevamo dubbi, che i ragazzi sono a posto fisicamente». «Certo –
ha aggiunto il tecnico giallorosso – qualcuno deve recuperare la migliore
condizione fisica (riferimento ad Ambrosino ributtato nella mischia con una
forzatura e visto che il tornante accusa qualche fastidio alla caviglia infortunata
e che lo ha tenuto lontano dall’attività agonistica per alcuni mesi)
ma potrà farlo tranquillamente nei prossimi giorni». Intanto con
tutti i giocatori della rosa disponibili, ci sono problemi di abbondanza quando
si tratta di mandare in campo soltanto undici giocatori. «Problemi? –
ha replicato l’allenatore –. Io parlerei di vantaggio; anzi personalmente
di gran vantaggio ricordandomi quando – ed è successo più
volte – bisognava fare la conta per avere a disposizione i giocatori per
comporre la squadra. Ora, fortunatamente, ci sono delle alternative, per cui
non c’è che augurarsi che questa situazione possa durare». –
Un vantaggio, abbiamo osservato a Dellisanti, anche dal punto di vista tecnico?
«Certamente. Prima di tutto le alternative creano emulazione; il che significa
stimoli sia per chi è prescelto per andare in campo e sia per quelli
che giocoforza rimarranno fuori. Con quest’ultimi che cercheranno di proporsi
al posto degli altri». – Pochi i ricambi per il reparto avanzato.
«Direi sino a un certo punto, visto che in avanti possiamo utilizzare
qualche giocatore che, quanto a ruolo, ha un’etichetta diversa da quella specifica
per il reparto. In effetti quando la situazione in fatto di infortuni e squalifiche
era critica abbiamo ovviato con qualche pezza. Certo avrebbe fatto comodo disporre
di qualche altro attaccante, ma della mancanza abbiamo preso atto da tempo,
dopo che, purtroppo, non si è potuto ovviare alla lacuna. Tuttavia va
ricordato che, eccezion fatta per poche partite, la squadra ha sempre segnato,
anche fuori casa, pure se in qualche caso non è servito. Gli è
che, è inutile negarlo, soffriamo un po’ nella produzione offensiva,
nel senso che specificatamente dobbiamo produrre molte azioni per segnare uno
o due gol». – Quando, poi, i gol li segna chi non ha l’etichetta
di attaccante, come è successo a Latina con Ambrosino, è una goduria.
«Diciamo che è stata una sorpresa, non tanto perché Ambrosino
è di ruolo un tornante, ma perché, impiegato a partita inoltrata,
è obiettivamente andato al di là del suo compito. Merito del giocatore
che non è l’ultimo venuto, peraltro con il bagaglio della sua esperienza.
Peccato, semmai, che per lungo tempo non lo abbiamo potuto avere a disposizione
causa gli infortuni di cui è rimasto vittima». Detto per inciso
Ambrosino farà ancora in tempo a recuperare il terreno perduto; da domenica
in avanti collaborando per la riuscita dell’impresa dell’inserimento del Calendario
nell’area play off e successivamente. Ma in materia, giusto come ha dichiarato
il presidente della Società giallorossa Parente attraverso l’intervento
alla “Gazzetta”, meglio andare cauti, tenendo conto di una concorrenza
agguerrita. Oggi, intanto, rientrerà in ritardo rispetto alla squadra
Gianni Improta. Il ds sarà impegnato in mattinata a Napoli, esattamente
al campo Scarfoglio, a visionare alcuni ragazzi delle classi 1986, ’87 e ’88.
La selezione è stata organizzata dalla Pro calcio Posillipo.
IL
QUOTIDIANO
Il “portierone”
giallorosso vuole centrare l’obiettivo per cancellare quella clamorosa beffa
Catanzaro: Gentili annuncia la rivincita
«Quella finale play off persa due anni è una ferita mai rimarginata»
CATANZARO
«La nostra attuale forma fisica potrebbe fare la differenza nei
play off. Due anni fa, invece, siamo arrivati in finale, decisamente stanchi».
Così sprona i suoi compagni Luca Gentili. Il portierone giallorosso si
riferisce, naturalmente, alla finale play off persa contro il Sora. Prima di
pensare all’appendice di campionato, però, bisogna piazzarsi almeno al
quinto posto della graduatoria. Il prossimo ostacolo per raggiungere questo
obiettivo ha un nome: Giugliano. L’ultima sosta di campionato, però,
ha parzialmente interrotto il miglior periodo di forma che il Catanzaro abbia
attraversato nell’attuale stagione. Una situazione analoga si è verificata
per il team flegreo. I prossimi avversari dei giallorossi, infatti, sono reduci
dalla vittoria nel derby con la Palmese, ed hanno 38 punti in classifica, soltanto
uno in meno dei calabresi. Due compagini che stanno producendo un buon gioco,
che va di pari passo ai risultati che hanno ottenuto.
Con le dovute differenze, le similitudini con la squadra campana continuano.
Il sodalizio partenopeo ha dovuto affrontare notevoli problemi societari, alla
stessa stregua del Catanzaro. Entrambe le formazioni sono in lotta per accedere
ai play off, tanto che il match di domenica prossima sarà una vera e
propria sfida in chiave promozione. «Il Giugliano ha gli stessi uomini
dello scorso anno, eccetto le punte. Corona è andato a Brindisi, Falco
è venuto a dare una mano a Catanzaro. E’ una formazione tosta che sta
facendo bene anche in questa stagione». Il numero uno calabrese mette
in guardia: «Se giocheremo al di sotto delle prestazioni offerte nelle
ultime giornate, però, sarà dura superarli».
Gentili dice chiaramente che i play off hanno per lui un sapore tutto particolare:
«Per me costituirebbero assolutamente una rivincita. La finale persa due
anni fa, quando io non ho potuto giocare a causa di un infortunio, ha procurato
in me una ferita ancora non rimarginata. Un dolore che potrà scomparire
solamente centrando una promozione. In fondo, i play-off sono un terno al lotto.
Non è detto che la favorita vinca, noi ne sappiamo qualcosa l’estremo
difensore continua affermando Siamo arrivati allo sprint finale. E’ forte
la speranza di centrare l’obiettivo. La serie C1 sarebbe per me un traguardo
importantissimo. Dal punto di vista professionale, io cerco sempre di raggiungere
il meglio. Dal canto mio farò davvero di tutto per compiere il salto
di categoria, sarebbe un premio ai tanti sacrifici fatti».
Gentili conclude parlando della sua posizione personale: «Ho un altro
anno di contratto con la società. Se la dirigenza continuerà a
credere in me, io non avrò problemi a restare, in qualunque serie il
Catanzaro si troverà».
Enrico Foresta
GIORNALE DI CALABRIA
Catanzaro:
si riparte dopo la sosta
CATANZARO. Riprendono oggi la preparazione i giallorossi dopo i due giorni di
riposo concessi da Dellisanti in coincidenza con la sosta di campionato. La
pausa è servita a ricaricare le ”batterie” della squadra
dopo la rincorsa delle ultime settimane che ha portato i giallorossi ad avvicinarsi
notevolmente al quinto posto che vale i playoff. Da oggi tutti gli sforzi saranno
finalizzati allo scontro di domenica prossima in casa col Giugliano. Una partita
che può valere l’aggancio concreto al quinto posto.
LA SICILIA
Berretti:
Acireale forza quattro
Finisce senza reti uno dei due derby isolani tra Igea Virtus e Ragusa nel campionato
nazionale «Dante Berretti». Sagra di gol nel secondo, quello che
ha visto il netto successo dell’Acireale sul Gela. I granata hanno meritato
il successo, il 4-1 ci sta tutto: a colpire la retroguardia gelese sono stati
i gemelli del gol Bua e Bennardo, che hanno realizzato una doppietta ciascuna.
Un successo netto, che permette alla formazione granata di portarsi a un solo
punto dal Ragusa. A tal proposito, il prezioso pari degli iblei vale doppio,
in quanto conquistato su un terreno di gioco difficile come quello di Barcellona
Pozzo di Gotto. Rabbia del tecnico Ferrara, che voleva dalla sua squadra il
successo per consolidare il terzo posto. Purtroppo, la squadra igeana si è
fatta raggiungere, invece, dal Catanzaro, che ha regolato il Taranto. Il Paternò,
con l’infermeria piena ed alcuni febbricitanti, ha ottenuto l’ok per rinviare
la partita di Brindisi.
Nel prossimo turno, i riflettori sono puntati a Crotone, dove la capolista ospita
l’Acireale. L’Igea Virtus vuole rimettersi in corsa: per farlo deve cercare
di vincere a Gela. Dunque, un altro derby per i barcellonesi. Indirettamente
l’Igea fa il tifo per il… Ragusa: la formazione iblea, infatti, ospita il
Catanzaro. Ebbene, in casa, la squadra del tecnico Angelo Bruno si fa rispettare.
Tra le mura amiche torna il Paternò di Enzo Batticciotto. Stavolta i
rossazzurri, dopo un paio di partite negative, devono reagire, cercando di battere
il Taranto.
P. B.