GAZZETTA DEL SUD
Il pari in parte soddisfa il tecnico ma adesso è necessario
correre ai ripari
Il Catanzaro cerca i rimedi al mal d’attacco
Vito Macrìna
CATANZARO â Pareggio egualmente soddisfacente quello ottenuto dal Catanzaro
a Tivoli, anche se gli ottimisti speravano che Gentili e compagni andassero
al di là , centrando il tris dopo le due vittorie consecutive a Pozzuoli
e contro l’Olbia. Ma pareggio egualmente soddisfacente pensando al bottino finale
di 23 punti accumulati dalla squadra giallorossa al termine del girone d’andata
e, quindi, a una quota che sino a circa un mese fa era azzardato prevedere di
fronte alle serie di contrarietà incontrate dalla squadra tra infortuni
e squalifiche, nel mentre è arrivata quale ciliegia amara su una torta
avanzata la crisi societaria. Comunque ci ha creduto l’allenatore Dellisanti,
dicendolo pubblicamente in tempo non sospetto, mentre lo hanno assecondato i
giocatori mettendocela tutta. Da qui, in particolare, la striscia positiva nelle
ultime sei partite, sia pure con l’unica interruzione nella partita contro il
Foggia con una sconfitta che si poteva evitare se quel Catanzaro, dopo il pareggio,
non avesse avuto la mezza presunzione (il gol del successo della squadra pugliese
è stato provocato da una leggerezza di un singolo difensore) di voler
vincere la partita. Comunque, lo ripetiamo, un Catanzaro sorprendente, tenendo
conto delle precarie condizioni di assetto con qualche giocatore impiegato fuori
ruolo, come per esempio i due giovani brasiliani, Machado e Toledo, che si sono
dovuti adattare alle spalle di Moscelli pur se i due coloured hanno caratteristiche
di mezze punte. Certo, ad eccezione del Foggia, il Catanzaro non ha incontrato
avversari ostici, tuttavia vincere tre partite contro Fidelis Andria, Puteolana
in trasferta e Olbia non era facile, sempre tenendo conto delle difficoltÃ
di assetto della squadra giallorossa, mentre Logiudice e soci hanno superato
bellamente lo scoglio di Barcellona Pozzo di Gotto contro una buona Igea Virtus.
Da ricordare, inoltre che, un Catanzaro praticamente senza attacco è
riuscito a ritrovare la via del gol, visto che Moscelli, detto sottovoce, e
visto che si è alla vigilia dell’apertura del mercato, sta giocando,
da alcune partite, in condizioni fisiche precarie. Peraltro, come ha dichiarato
l’attaccante, sta giocando praticamente in precarie condizioni fisiche per via
dell’ormai persistente dolore al nervo sciatico. Moscelli, quindi, avrebbe avuto
bisogno di riposo, ma non si è potuto fermare per le necessitÃ
della squadra non avendo nell’organico, dopo la partenza-fuga di Ingenito e
l’infortunio di Bertuccelli, altri attaccanti a disposizione. E come si è
detto si è ripiegato sui due centrocampisti Machado e Toledo. E proprio
un attacco azzerato non ha consentito al Catanzaro domenica a Tivoli di piazzare
la botta buona e, quindi, di vincere la terza partita consecutiva. «Ci
sta bene anche il pareggio â ha commentato Dellisanti â che avevamo
messo nel conto sapendo di avere a che fare con una squadra determinata e decisa
a sfruttare il turno casalingo. All’atto pratico è stato così,
per cui la gara è stata combattuta, ma obiettivamente senza grossi spunti
offensivi da una parte e dall’altra, anche se noi potevamo sfruttare meglio
qualche occasione. Ma, come si sa, ancora una volta abbiamo giocato con un attacco
spuntato. Comunque va bene anche il pareggio». Si dovrebbe provvedere
con il prossimo mercato. «Me lo auguro vivamente â ha risposto il
tecnico giallorosso â anche perché sono convinto che se riusciamo
a individuare e, quindi, acquistare le pedine giuste potremmo recuperare alla
grande nel girone di ritorno». A proposito di recupero è in atto
quello di Ferrigno, pedina importante dello scacchiere giallorosso. «Se
lo avessimo avuto a disposizione ci sarebbe tornato molto utile trattandosi
di un giocatore dotato di personalità oltre che bravo nel suo ruolo di
esterno sinistro. Ma abbiamo bisogno di altri elementi, per cui speriamo di
trovare la sorpresa con l’anno nuovo».
Calciocampano.com
NOCERA INFERIORE(SA) – Non si ferma la campagna di rafforzamento della Nocerina
di Eziolino Capuano. La squadra rossonera sarebbe in procinto di acquistare
anche Sasà Fresta dal Como, Pignotti dal Catania, Cuomo dalla Fermana,
ex Salernitana.
Nella giornata di oggi è stato il centravanti Umberto Marino ad approdare
alla corte del presidente Gambardella.
NOCERA INFERIORE(SA) – E’ ufficiale: Umberto Marino è il primo volto
nuovo della campagna acquisti invernale della Nocerina. Dopo un faccia a faccia
tra Ezio Capuano ed il procuratore del calciatore, Marino ha sottoscritto il
contratto con la società rossonera. Attaccante esterno classe 1968, Marino
vanta un invidiabile curriculum tra Serie B e C2, con il picco rappresentato
dalle 15 reti realizzate con la Fermana nella stagione 98/99, anno della cavalcata
trionfale in Serie B dei canarini.
Giuliano Pisciotta
Santa Maria Capua Vetere: Potrebbe essere Pino Palumbo il prossimo tecnico
del Gladiator. L’ex trainer della Puteolana sarebbe il quarto tecnico della
stagione a sedere sulla panchina sammaritana. Intanto potrebbe lasciare il sodalizio
nerazzurro il direttore sportivo Felicio Ferraro.
Gianluca Monti