Rassegna stampa

Rassegna stampa di martedi 11 marzo

Il Catanzaro deve continuare a crederci

GAZZETTA DEL SUD

Il pari interno con il Brindisi lascia inalterato il distacco dal quinto
posto
Il Catanzaro deve continuare a crederci

CATANZARO – Un pareggio, quello di domenica contro il Brindisi, che si
presta al rammarico specialmente pensando agli effetti che avrebbe potuto avere
in classifica la vittoria con la sensibile riduzione del distacco dalla quinta
posizione, l’ultima utile per i play off. E invece il pareggio ha lasciato immutate
le quattro lunghezze dall’Acireale con l’handicap della notevole diminuzione
delle occasioni che rimangono per l’eventuale recupero, ancora possibile ma
di fronte ad un exploit in trasferta della Società giallorossa. La prima
opportunità domenica a Latina dove sarebbe opportuno mantenere i propositi
espressi a caldo domenica pomeriggio a conclusione della gara con il Brindisi:
«Ci rifaremo domenica a Latina», hanno spontaneamente dichiarato
tecnico e giocatori. Il che sarebbe possibile se il Catanzaro giocasse con la
stessa intensità e, quindi, con la stessa gagliardia sfoderate nel primo
tempo della partita contro il Frosinone e nel secondo tempo della gara contro
il Brindisi. Ed è stato il Catanzaro che, per ultimo domenica, ha oltretutto
soddisfatto i tifosi (oltre un migliaio in più rispetto all’abituale
e senza tenere conto dei 700 ragazzi delle scuole medie cittadine e delle donne
ai quali è stato concesso l’ingresso gratuito) pur di fronte al pareggio
certo imposto dall’arbitro con la mancata concessione del secondo calcio di
rigore più vistoso di quello accordato, ma anche dalle occasioni fallite
da Moscelli e compagni. Un Catanzaro, tuttavia, che se tra primo e secondo tempo
non avesse fatto scattare la molla della reazione sarebbe come minimo rimasto
vittima del gol subito (e quasi regalato) nel primo tempo. E invece un Catanzaro
reattivo e, quindi, votato al gioco veloce e al pressing non soltanto ha ottenuto
la rete del pareggio, quando ha reso innocuo l’antagonista con l’eccezione –
che è da considerarsi tale – dell’azione nei minuti di recupero
e che ha conseguito il pericoloso colpo di testa di Calabro. Ma a quel punto
la squadra giallorossa era largamente in credito con la fortuna se il riferimento
va al tiro di Basile, pure in zona recupero che avrebbe certamente meritato
miglior sorte, mentre in altre occasioni non sono stati abili gli stoccatori
giallorossi nel quadro del sempre più intenso arrembare del Catanzaro.
È stato osservato che se il Catanzaro avesse avuto nelle sue file un…
Corona avrebbe vinto per quattro reti a una. Comunque pur nella povertà
di mezzi tecnici, specialmente in alcuni ruoli, la squadra giallorossa ha dimostrato
di saper reggere il duello con le migliori antagoniste del girone, Foggia compreso
pur se in quell’occasione la squadra capolista si è portata via dal Ceravolo
i tre punti. Ma, va ricordato, lo ha potuto fare tramite un paio di regali dei
difensori giallorossi nella coppia di gol che appunto hanno consentito al Foggia
di violare il Ceravolo. A ogni modo è confortante che la squadra continui
a tenere la battuta dimostrando di voler tentare il tentabile per dare un senso
alla stagione. Ma, come si diceva, dovrà perseverare anche perché,
dopo aver affrontato l’ultimo difficile scoglio, appunto quello di domenica
con il Brindisi, la strada si presenta in discesa, nel senso che dovrà
affrontare avversari di medio livello, con l’eccezione della trasferta di Foggia,
mentre l’Igea Virtus sarà ospite al Ceravolo. Insomma è un Catanzaro
che deve continuare a crederci. E con grande convinzione ora che ha constatato
che un certo modo di giocare è fruttifero. Questo tanto più che
la squadra non sembra risentire dell’usura della stagione; che, anzi, proprio
negli ultimi tempi si sta constatando la bontà del lavoro svolto in sede
di preparazione al campionato; lavoro successivamente «vivificato»
nei periodi di sosta.
Vito Macrìna


GIORNALE DI CALABRIA

Un pari che sta stretto ad un bel Catanzaro

CATANZARO. Un vero peccato. Così si può sintetizzare il giudizio
su Catanzaro-Brindisi. Un vero peccato perchè i giallorossi hanno sfiorato
la seconda vittoria casalinga consecutiva, una vittoria che avrebbe avuto un
peso ancora maggiore rispetto a quella precedente col Frosinone. Di fronte,
infatti, c’era la vicecapolista, squadra quadrata e ben organizzata oltre
che ricca di individualità di spicco; batterla avrebbe rappresentato
un tonico notevole sul piano psicologico e della convinzione per un Catanzaro
che è purtroppo costretto a rincorrere. Non solo, i tre punti avrebbero
consentito, visto il contemporaneo pari dell’Acireale a Palma Campania,
di accorciare le distanze dalla quinta piazza posizionandosi, in condominio
col Ragusa, a soli due punti dalla formazione acese. Perchè tutto ciò
non è avvenuto? Perchè anche stavolta, come era capitato in altre
circostanze, il Catanzaro nel primo tempo non si è espresso al meglio,
consentendo ai brindisini di andare in vantaggio e di sfiorare in qualche altra
occasione il raddoppio. Solita metamorfosi nella ripresa col Catanzaro proiettato
all’attacco e capace di rimettere subito in sesto il risultato grazie
ad un rigore, sacrosanto, trasformato da Moscelli. Generoso, poi, il tentativo
dei giallorossi di passare in vantaggio pur contro un Brindisi che ha concesso
davvero poco. E numerose le occasioni da rete costruite ma mal finalizzate da
Falco, Moscelli, Ferrigno e Basile. Alla fine un pari che lascia inalterate
le cose ma con un turno in meno a disposizione per recuperare; con l’aggiunta
della squalifica in arrivo per Ferrigno (espulso) e per Milone che era diffidato
ed è stato ammonito. A Latina i due non ci saranno; rientrerà
però Ciardiello che contro il Brindisi non c’era. A questo punto
non resta, come dirigenti e giocatori giallorossi hanno detto a fine partita,
che andare a prendersi in trasferta, cioè a Latina, i punti persi per
strada domenica col Brindisi. La rincorsa verso un piazzamento playoff non consente
alternative.
M. S.


IL QUOTIDIANO

Il portiere si gode il pari con il Brindisi e si proietta già
alla sfida di domenica a Latina
Catanzaro: il tuffo di Gentili nei play off
«Con la stessa determinazione di domenica ce la potremo fare»

CATANZARO ­ “Finora, a fare la differenza in classifica è stata
la continuità espressa nell’arco di tutto il campionato”. E’ estremamente
lucido l’assunto introdotto da Luca Gentili, numero 1 del Catanzaro. Il gap
che il Catanzaro possiede nei confronti delle squadre che si trovano ai vertici
della graduatoria si spiega proprio con la mancanza di costanza nelle prime
26 giornate. Una discontinuità, non solo di risultati, ma di prestazioni
in particolar modo. Nel corso della stagione attuale, la compagine allenata
da Dellisanti si è resa protagonista di eloquenti cali di concentrazione.
A parziale discolpa dei calabresi, si possono menzionare le turbolente vicende
societarie che hanno tenuto banco per un paio di mesi. Fatto sta che team come
Acireale, Brindisi e Nocerina si trovano davanti ai giallorossa, pur non avendo
dimostrato un pur minimo scarto sul Catanzaro, perlomeno non al “Ceravolo”.
«Il Brindisi mi ha lasciato un’ottima impressione ­ afferma il portiere
­. Hanno giocato con personalità, provando a vincere. Per qualunque
squadra ieri sarebbe stata una partita durissima, con un Catanzaro così
deciso a giocarsi le sue chanche. Ad ogni modo, noi avremmo meritato la vittoria.
Se Basile avesse segnato al 1′ di recupero, forse ora commenteremmo tutta un’altra
situazione. D’altronde, non è abituato a trovarsi solo di fronte all’estremo
difensore».
Il discorso si allarga ai play off: «Le speranze rimangono intatte, a
patto che si vinca qualche match fuori casa. In fondo siamo sempre a quattro
punti di distanza dall’obiettivo. Domenica faremo visita al Latina, che attualmente
si trova in acque agitate, dopo aver perso a S. Maria Capua Vetere. Non ho paura
a sentenziare che, se metteremo in campo la stessa prestazione offerta col Brindisi,
siamo in grado di vincere con qualunque altro team di questo girone. Il problema
è che in passato, non sempre abbiamo giocato in maniera così convincente
fuori casa». Proprio a Latina sarà numerosa la rappresentanza di
tifosi ospiti, un’incentivo in più a far bene: «Il pubblico ci
dà una grossa mano, ma ad andare in campo siamo noi giocatori, e spesso
il loro incitamento non basta a superare gli avversari».
Gentili affronta altre due problematiche di casa giallorossa, innanzi tutto
le continue squalifiche che il giudice sportivo infligge a Moscelli e compagni:
«Le continue squalifiche inferte sono un bastone tra le ruote non indifferente.
Domenica prossima mancheranno sia Ferrigno, sia Milone. Senza contare che dovremo
affrontare questa trasferta con molte diffide sul groppone. Dovremo stare attenti
anche perché il nostro organico non è poi così numeroso».

L’estremo difensore giallorosso conclude commentando un dato eloquente: il Catanzaro
non ha mai vinto uno scontro diretto con le prime cinque squadre in classifica.
«Non è certamente un dato esaltante ­ dice Gentili ­. Siamo
una squadra tecnicamente alla pari, e pur non vincendo, abbiamo dimostrato di
non essere inferiori a nessuno. Ripeto la pecca principale è la mancanza
di continuità». A Latina, i ragazzi di Dellisanti avranno, comunque,
una notevole occasione per sfatare questo tabù.
Enrico Foresta

Autore

Giuseppe Mangialavori

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