Rassegna stampa

Rassegna stampa di lunedì 25 novembre

Contro l’Igea Virtus i giallorossi sfoderano una prestazione maiuscola

Il Quotidiano

Contro l’Igea Virtus i giallorossi sfoderano una prestazione maiuscola
Catanzaro sfortunato
Moscelli firma il vantaggio poi il pari di Caserta

BARCELLONA POZZO DI GOTTO ­ Viste le premesse, con il quale il Catanzaro
si presentava all’appuntamento con l’Igea Virtus, ovverosia le pesanti assenze
di Ferrigno, Ascoli, Bertuccelli, Ambrosino e Ingenito, si pensava a una gara
che avrebbe visto il Catanzaro particolarmente abbottonato e pronto a ripartire
in contropiede. Ma il “malato” Catanzaro è forse solo immaginario,
perché la prestazione della squadra è stata maiuscola e, i cosiddetti
rincalzi non hanno fatto rimpiangere i titolari.
Certo qualcuno potrà obiettare citando un vecchio detto popolare che
una rondine non fa primavera, ma provate a chiedere a Monaco (il migliore in
campo per i padroni di casa) che razza di pomeriggio ha dovuto passare per guadagnare
un punticino. Per ulteriori informazioni si può chiedere a Moscelli che
dopo due minuti di gioco si è visto confezionare un assist perfetto da
Machado per l’iniziale vantaggio che ha mandato in tilt la squadra barcellonese
che non si aspettava certo di trovarsi nella scomoda posizione dell’inseguitore
dopo appena una manciata di secondi dall’inizio della partita.
Oppure, chiedere alla dea bendata che forse era distratta quando Machado (ancora
lui) si involava verso la porta avversaria fermato dal palo a portiere battuto.
Forse è proprio questa la chiave di lettura dell’incontro perché
due gol al passivo in mezz’ora di partita avrebbero messo ko un’Igea priva di
idee che ha regalato il pallino del gioco agli avversari per lunghi tratti dell’incontro
affidandosi solo a dei lanci lunghi per le punte, peraltro in cattiva giornata.

Ma, il pericolo scampato ha fatto capire alla squadra di Foti che l’obiettivo
era ancora raggiungibile e con il passare dei minuti sono cominciate ad arrivare
anche le occasioni costringendo Gentili a dimostrare tutto il suo valore. La
ricerca del pareggio ha costretto i siciliani a scoprirsi di più, con
gli avanti catanzaresi pronti ad approfittare degli spazi lasciati dagli avversari
andando più volte vicini al raddoppio.
Pronti via e il Catanzaro conquista un corner, la difesa igeana respinge male
la sfera che viene raccolta da Machado che è lesto a servire Moscelli
che da bomber di razza qual è non si lascia pregare per mettere il proprio
sigillo sulla rete del vantaggio giallorosso. Non sono ancora passati due minuti
e già il Catanzaro è in vantaggio ma, questo non scuote i cinquanta
tifosi ospiti che continuano a seguire la partita come se nulla fosse accaduto.
Un atteggiamento che si spiega con lo striscione che campeggiava sotto di loro
con destinatario la dirigenza del Catanzarese. Al 9′ Rosa imbeccato da Millesi
viene fermato da Ciardiello con un provvidenziale intervento. Al 13′ ci prova
Folino ad impensierire Monaco ma, il suo tiro cross è neutralizzato dal
portiere siciliano che anticipa anche Moscelli pronto a sfruttare l’occasione.
Al 33′ arriva la più ghiotta occasione della gara per il Catanzaro e
capita sui piedi di Mochado abile ad approfittare di un buco difensivo di Occhipinti
che mette in condizione il brasiliano di involarsi verso la porta di Monaco
che viene salvato dal palo che respinge la conclusione dell’attaccante giallorosso.
Sul capovolgimento di fronte è la difesa ospite che si lascia trovare
impreparata con Rosa che tira su gentili da posizione angolata. Al 38′ un errore
di Pastore mette in condizione Rosa di battere a rete, ma Gentili è attento
e sventa la minaccia. Gentili che si ripete un minuto dopo anticipando di un
soffio Armonia. Il tempo si chiude con un insidioso diagonale di Folino che
termina di poco fuori.
Nella ripresa al 4′ azione Alfieri-Moscelli che crossa per Milone che tira prontamente
ma Monaco è in stato di grazia e salva la sua porta. Al 9′ ci prova lo
Giudice che al volo batte a rete ma Monaco è sempre lì e sventa
la minaccia. Due minuti dopo è la volta di Ciardiello (ottima la sua
prova) che di testa gira a rete un calcio di punizione di Alfieri con scarsa
fortuna. Al 14′ si rivede l’Igea con Armonia che sfugge a Corazzini in area
di rigore ma tira debolmente e Gentili para. Al 16′ Mochado semina il panico
tra le file avversarie e serve un pallone d’oro per Moscelli ma ancora Monaco
para alla grande. Al 21′ arriva il gol del pareggio dei padroni di casa ed è
un capolavoro di Caserta che sfrutta al meglio un cross di Panarello e dalla
lunetta beffa Gentili. Poi nulla più fino al 48′ quando Monaco chiude
la sua partita sventando alla grande un tiro di Alfieri che poteva valere i
tre punti per il Catanzaro, ma evidentemente non era giornata.
Pietro Cingolani


Gazzetta del Sud

Il pareggio di due squadre scese in campo ampiamente rimaneggiate
Igea e Catanzaro con gran rispetto
Un gol da incorniciare di Fabio Caserta equilibra quello iniziale di Moscelli

Franco Milano

BARCELLONA – Una prodezza di Fabio Caserta salva l’Igea Virtus da una possibile
sconfitta che avrebbe avuto conseguenze non solo in classifica, ma anche nell’ambiente
e soprattutto nel morale della squadra. Un gol da incorniciare quello del fantasista
igeano che con un tiro di precisione ha messo a sedere l’ottimo portiere Gentili
e ha insaccato la sfera nell’angolino basso della porta sulla sinistra dell’estremo
difensore calabrese vanamente tuffatosi. Un gol che ha scacciato l’incubo di
una sconfitta (eravamo al 21′ della ripresa) e ha ricaricato la squadra igeana
che ha chiuso in crescendo mettendo in difficoltà l’avversario.
Entrambe le squadre sono scese in campo in formazioni rimaneggiate. Dellisanti,
l’allenatore del Catanzaro, squalificato (in panchina è andato Cittadino),
non potendo contare su alcuni uomini ha schierato Machado (ottima la sua prestazione),
Basile e Folino, affidando il compito di impensierire la difesa igeana al valido
Moscelli al quale ha dato una grossa mano il promettente Machado. Nell’Igea
Virtus assenti Aiello, squalificato e La Spada infortunato, Saro Foti ha messo
dentro Passalacqua cambiando l’attacco che ha affidato a Rosa e Alberio. Semplice
è andato in panchina mentre Del Prete è rimasto fuori. Un gol
a freddo, segnato dopo appena 3′ di gioco ha spianato la strada al Catanzaro
che è salito subito in cattedra mettendo in difficoltà gli igeani
che hanno giocato un primo tempo al di sotto della loro effettive possibilità.
E contro un’Igea Virtus in bambola, la squadra di Dellisanti ha fatto il bello
e cattivo tempo con ottime azioni d’attacco.
Beppe Rosa, rilanciato nella mischia da Foti si è fatto beccare spesso
in fuori gioco e ha fallito clamorosamente almeno due palle gol. Alberio non
ha fatto meglio anche se nella ripresa, soprattutto sull’l-1 è apparso
più incisivo e concreto. Nel primo tempo il Catanzaro ha fatto bene mentre
l’Igea Virtus ha balbettato. Di gran lunga diverso il secondo tempo. La squadra
barcellonese è apparsa più decisa, Foti ha lanciato nella mischia
Semplice che ha sostituito Rosa, e col passare dei minuti i locali sono apparsi
più determinati, hanno rischiato ma sono stati più vicini al gol
che è arrivato grazie al tiro pennellato di Caserta.
Il Catanzaro è sceso in campo incompleto bianco ha giocato col classico
4-42 così come l’Igea Virtus.
Il Catanzaro parte in quarta già al l’ minuto ottiene la sua prima punizione.
Batte Alfieri e Occhipinti con un colpo di testa e manda l’azione in calcio
d’angolo. Dalla bandierina si incarica del tiro ancora Alfieri. Il cronometro
ha appena toccato il 3′: la sfera arriva sul mucchio, il pallone respinto da
un difensore giallorosso, Machado se ne impossessa e serve bene Moscelli che
da pochi passi batte Monaco. Una tegola in testa per l’Igea Virtus che reagisce
e al 6′ Ciardiello chiude su Rosa ben lanciato a rete. 12′ azione Pastore-Folino
che va via sulla destra e calcia in porta Monaco si tuffa e para. 18′ l’Igea
Virtus beneficia di una punizione e batte Caserta blocca con sicurezza il portiere
Gentili. Un minuto dopo ancora l’Igea con un calcio d’angolo di Millesi palla
nel mucchio tiro finale di Armonia e palla alta. L’Igea non ci sta al gol e
cerca di sorprendere il portiere avversario ma è il Catanzaro con una
punizione di Alfieri a mettere in difficoltà la difesa igeana. Panarello
salva in corner. Al 32′ il Catanzaro colpisce il palo con Machado. L’azione
parte dalla difesa, Pastore lancia Machado che supera un avversario e raggiunge
quasi il limite dell’area e lancia con precisione il palo salva Monaco. Capovolgimento
di fronte ed è Rosa che ha tra i piedi la palla del pareggio: Alberio
dalla destra pennella per l’attaccante igeano che supera un avversario entra
in area ma da buona posizione calcia a lato. 38′ ancora un’azione per l’Igea
Virtus ma prima Rosa e poi Armonia vengono anticipati dal portiere in uscita.
40′ azione MachadoFolino tiro di quest’ultimo e palla che va di poco a lato.
Il secondo tempo si apre con un’azione degli ospiti e Milone con un tiro da
fuori area impegna Monaco che esce con sicurezza. L’Igea Virtus al 10′ rischia
grosso, cross di Moscelli di piede al volo Lo Giudice, la palla sembra insaccarsi
ma Monaco ci mette una pezza e si salva in calcio d’angolo. Al 12′ ancora il
Catanzaro in evidenza punizione di Alfieri, colpo di testa di Ciardiello e palla
di poco oltre la traversa. Al 15′ 1’Igea Virtus si fa viva Armonia evita un
avversario, entra in area potrebbe passare a un compagno ma preferisce tirare
in porta, Gentili blocca. Capovolgimento di fronte ed è il solito Machado
a mettere scompiglio nella difesa igeana ma alla fine il portiere Monaco ha
la meglio e al 15′ è ancora Monaco in evidenza per bloccare un tiro di
Moscelli, diretto nell’angolino della porta igeana. Al 21′ il gol del pareggio
realizzato da Caserta già descritto nel finale vede l’Igea Virtus protesa
in avanti e ancora Caserta che cerca il gol al 28′ è ancora Semplice
subito dopo a mettere lo scompiglio nella difesa catanzarese. Anche il Catanzaro
non sta a guardare ma il risultato rimane inchiodato sull’1-1.

I catanzaresi: “pesano” le troppe contemporanee assenze

BARCELLONA – Sobbarcarsi una lunga trasferta per rimanere in silenzio
tutta la partita e affidare a uno striscione il proprio malumore nei confronti
della società. I tifosi del Catanzaro ieri pomeriggio sugli spalti del
“D’Alcontres” hanno fatto lo sciopero dei tifo, al pari dei colleghi
barcellonesi, ma alla fine hanno applaudito i giocatori per il punto conquistato.
L’inizio della pace? È quanto negli spogliatoi gli stessi atleti hanno
auspicato. «La presenza del pubblico amico quando giochi fuori casa è
importante – ha detto il difensore Milone – ma purtroppo questa
volta i nostri tifosi non ci hanno sostenuto nei momenti salienti, quando occorreva
essere tutti uniti per difendere una vittoria che avremmo meritato. Abbiamo
dimostrato di essere una squadra solida che può fare davvero bene».
Sulla stessa lunghezza d’onda il centrocampista Logiudice, uno dei migliori,
che nella ripresa ha sfiorato il raddoppio. «È stato bravissimo
il portiere dell’Igea a chiudere l’angolino – afferma il giocatore –
avevo colpito a botta sicura sull’assist di Moscelli e sono certo che se avessimo
segnato, i tre punti sarebbero stati nostri». Il tecnico Franco Dellisanti,
a causa della squalifica è stato costretto a seguire il match dalla tribuna.
Al suo posto il vice Franco Cittadino che ha impartito le disposizioni che l’allenatore
trasmetteva attraverso il portiere di riserva Riccardi. «Sono un po’ amareggiato
per il risultato perché abbiamo giocato meglio dei padroni di casa –
afferma il tecnico – e credo che il pari ci stia alquanto stretto per
quello che siamo riusciti ad esprimere soprattutto nel primo tempo, quando abbiamo
colpito un palo clamoroso con Machado. L’Igea è stata brava a capitalizzare
l’unica vera occasione importane con il suo uomo migliore. Portiamo a casa questo
punto con fiducia in proiezione futura poichè la squadra veniva da un
periodo non troppo fortunato, che ci ha fatto raccogliere poco nonostante un
gioco validamente espresso. Sono ottimista per il prosieguo del campionato perché
vedo i ragazzi molto motivati e determinati. Vorrei ricordare che siamo venuti
a Barcellona senza cinque elementi importanti (Ferrigno, Ambrosino, Ingenito,
Bertuccelli e Ascoli), ma i sostituti non li hanno fatti rimpiangere».
Il capitano delle Aquile giallorosse, Marco Ciardiello è tra gli ultimi
ad uscire dallo stanzone degli ospiti, ma è pronto, prima di salire sul
pullman, ad una breve disamina della gara. «Siamo venuti a Barcellona
per vincere e recuperare punti in classifica dove purtroppo siamo attardati
e tutto si stava volgendo per il verso giusto senza quell’invenzione di Caserta
che si è confermato elemento di classe, l’uomo in grado di guidare l’Igea
che ad un certo punto sembrava ben controllata dal nostro modulo. Sino alla
rete del pareggio non avevamo mai sofferto e anzi abbiamo fallito in più
occasioni il gol del ko. Occorre comunque continuare così perché
alla lunga nel calcio il bel gioco paga, e noi in questo campionato stiamo dimostrando
di meritare un ruolo di primo piano». Il bomber Moscelli ad inizio partita
aveva messo dentro il pallone che per circa un’ora ha dato l’illusione della
vittoria. «Peccato per aver perso questi due punti che potevano proiettarci
alle porte della zona play-off – afferma l’attaccante – ma purtroppo
non siamo stati cinici nel punire i locali col raddoppio nel momento in cui
loro si sono scoperti alla ricerca del pareggio. Purtroppo in avanti, a causa
delle assenze contemporanee di Ingenito e Bertuccelli mi sono ritrovato da solo,
supportato da Machado, che però svariava in varie parti del campo, e
in questi casi l’apporto di un’altra punta è fondamentale. Nel finale
forse dovevano rischiare di meno. Comunque nella lotta per i quartieri alti
della classifica ci siamo anche noi e auspico che i nostri tifosi tornino a
sostenerci con l’entusiasmo degli anni passati, perché è noto
che i traguardi importanti si possono raggiungere solo se si rema tutti insieme
verso la stessa direzione». (g.p.)

LE PAGELLE CATANZARO

Moscelli il braccio e Alfieri la mente

GENTILI 6,5 Nel primo tempo ha salvato su Rosa e Alberio. Nella ripresa ha
fatto buona guardia e ha parato con facilità. Nulla da fare sul gol subito:
un tiro angolato a fil di palo. Si è tuffato tentando di arrivare sul
pallone, ma non era facile.
MILONE 6 Prestazione sufficiente. Ha difeso bene e si è spinto anche
in avanti. Buono il suo apporto al reparto.
CORAZZINI 6,5 Buona partita. Per l’ex del Giulianova una prestazione che ha
contribuito al risultato positivo dei calabresi. Ha bloccato sul nascere le
incursioni di Rosa.
CIARDIELLO 6,5 Ha giocato con decisione e sicurezza. Uno dei punti di forza
della difesa calabrese. Ha salvato la sua squadra come l’intervento su Rosa
lanciato a rete. Ha chiuso bene e ha evitato il peggio.
PASTORE 6 Giocatore grintoso, deciso. Sufficiente la sua prestazione. Ha difeso
con decisione e ha chiuso spesso i varchi ai giocatori igeani. Prestazione sufficiente
in una partita non facile in cui, nonostante tutto è riuscito ad avere
la meglio.
BASILE 6 Uno dei giocatori lanciati nella mischia da Dellisanti al posto degli
indisponibili. Ha fatto bene. Un giovane che certamete sarà utile nel
proseguio del campionato Ha grinta e determinazione.
FOLINO 6 Ha giocato sulla fascia e ha pigiato sull’acceleratore, favorendo le
incursioni dei compagni. Ha creato difficoltà alla difesa igeana. Prestazione
sufficiente.
LOGIUDICE 6 Non è l’ultimo arrivato e ha fatto bene. Ha distribuito ottimi
palloni. Una prestazione sufficiente, in un gara in cui si è battuto
con determinazione e convinzione per far bene. È riuscito nell’intento.

MACHADO 6,5 Messo in campo per sostituire gli assenti, è stato uno dei
migliori. Ottimo giocatore, ha messo in difficoltà la difesa igeana.
Ha vinto molti duelli e ha giganteggiato con gli avversari in dribbling che
hanno portato ad azioni molto pericolose. Ha colpito un palo.
ALFIERI 7 Un giocatore che merita più della sufficienza. Sicuramente
calciatore da serie superiore. Il faro del centrocampo. Ha impostato il gioco,
ha effettuato numerosi lancia ai compagni, ha coordinato il gioco. Si è
mosso bene, avendo il senso della posizione.
MOSCELLI 7 Autore del gol. È stato il più pericoloso del Catanzaro.
Ottima la sua prova. Ha corso in lungo e in largo e ha messo in difficoltà
la difesa igeana. Ha dialogato con Machado e ha effettuato diversi tiri in porta,
cercando con insistenza il raddoppio.
DE SANZO e AUSONI s.v.

LE PAGELLE IGEA

Monaco si conferma portiere assolutamente affidabile

MONACO 7,5 Sul primo gol ha potuto fare ben poco. Ma si è superato
con due parate eccezionali che hanno salvato l’Igea dal crollo. Sempre sicuro
e pronto negli interventi, parando con sicurezza.
PANARELLO 6 Non è stata la sua migliore partita. Può fare di meglio.
Ha giocato con grinta e determinazione. Rimane comunque un buon giocatore che
certamente sarà utile nel proseguio del campionato.
INCRIVAGLIA 5,5 Si è trovato qualche volta in difficoltà, ma è
riuscito a salvarsi grazie all’esperienza. Ci si aspettava una migliore prestazione
dall’ex del Nardò che può fare di più e meglio.
PASSALACQUA 6 Ha ripreso il suo posto in squadra, dopo la sosta forzata. Ha
lottato con caparbietà, ma non con continuità. Ha avuto buoni
spunti, ma anche per lui non è stata la migliore giornata.
OCCHIPINTI 6 Ha tenuto bene in difesa e diversi sono stati i suoi salvataggi.
È giocatore che non si discute. Punto di forza della difesa igeana. Ha
cercato di fare del suo meglio, anche se non ha dato il massimo. È stato
comunque attento e ha dato poco spazio al diretto avversario.
ALIZZI 6 Non era facile difendere contro il Catanzaro di ieri. Moscelli e Mashado
sgusciavano da tutti i lati e i lanci di Alfieri spesso mettevano in difficoltà
la difesa igeana. Ha cercatodi tamponare e tutto sommato se l’è cavata.

AMONIA 5,5 Non è il giocatore che conosciamo. Non ancora al meglio della
condizione stenta ad inserirsi. Puo dare di più. Avrebbe potuto fare
meglio in fatto di grinta e determinazione. Quando avrà raggiunto il
top della forma verrà molto utile a Foti.
MILLESI 6 È venuto fuori alla distanza lavorando con impegno. Ha cercato
il gol, ha dialogato con i compagni, ma a tratti si è trovato in difficoltà..

ROSA 5,5 Ha giocato soltanto il primo tempo. Nella ripresa (al 7′) è
stato sostituito da Ciccio Semplice. Ha avuto tra i piedi almeno due palle gol
che ha fallito in maniera incredibile. In cerca della forma migliore, può
ritornare ad essere il Rosa della scorsa stagione.
SEMPLICE 6 Ha sostituito nel secondo tempo Beppe Rosa. Lo ha fatto con dignità
e ha dato il suo contributo al risultato finale. Si è battuto con impegno
e volontà. Ha lottato su ogni pallone, ha cercato il gol, ma non ce l’ha
fatta.
CASERTA 6,5 Merita più della sufficienza per l’ottimo gol che ha consentito
all’Igea di pareggiare. È sempre un grande calciatore e la prodezze sono
ormai alla sua portata di piede. Ha giocato meglio nella ripresa e avrebbe potuto
segnare ancora.
ALBERIO 5,5 Lotta, corre, si rende pericoloso, ma non riesce a concludere. Più
di un tentativo di affondo ma non ha concluso. È mancato nella finalizzazione
delle azioni. Ha dato buoni palloni ai compagni.
ANCIONE s.v.


La Sicilia

Troppe sbavature nella difesa giallorossa

BARCELLONA P.G.- L’Igea tornava a giocare in casa dopo la sconfitta nel derby
con il Gela e si proponeva di risalire le posizioni di classifica dopo aver
mancato consecutivamente i due derby siciliani, in casa con il Ragusa e fuori
con i gelesi. La voglia di far bene ha finito con il condizionare la prestazione
dei barcellonesi che di fronte al loro pubblico non hanno offerto un bel gioco,
entrando in partita solo negli ultimi trenta minuti. Certo, il gol subito dopo
appena 3′, ha tagliato le gambe alla squadra allenata da Foti, subendo un contraccolpo
psicologico dal quale è riuscita ad uscire nella ripresa, quando probabilmente
l’ingresso di Ancione ha creato maggiore mobilità in avanti, ricacciando
gli avversari nella propria area di rigore.
Ed è stato proprio in una di queste azioni in penetrazione che il centrocampista
Caserta si incuneava nella difesa avversaria e superato due uomini, in mezza
girata tirava dal limite dell’area insaccando sulla sinistra di Gentili, prima
di allora poco impegnato dagli avanti locali. Il Catanzaro, invece, si rendeva
pericoloso sin dai primi minuti. Al 3′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo,
un assist di Machado giungeva a Moscelli che colpiva di piatto battendo Monaco.

Nell’occasione, molte sono le colpe da addebitare al reparto difensivo dei padroni
di casa. Difesa rimasta «in bambola» anche al 32′, quando su azione
di contropiede, il brasiliano Machado bruciava il tempo ai difensori e tirava
colpendo la base del palo. Igea inesistente per tutta la prima parte della gara,
tranne per un tiro di Rosa al 9′ ribattuto in angolo dal portiere e al 33′ in
contropiede ancora con Rosa, servito da Alberio, la cui conclusione veniva respinta
a piedi uniti da Gentili. Nella ripresa, sempre in avvio Milone si rendeva pericoloso
con un tiro dalla destra respinto da Monaco, il quale si opponeva dopo 5′ al
tiro ravvicinato di Lo Giudice a seguito di uno scambio con Moscelli. I calabresi
continuavano a tenere il pallino del gioco ed al 16′ andavano vicini al raddoppio
con Moscelli imbeccato da Folino.
Ai padroni di casa non rimaneva che tentare le azioni di rimessa, come al 6′
con il doppio tentativo di Rosa ed Alberio, entrambi neutralizzati dall’estremo
difensore ospite. A togliere le castagne dal fuoco ci pensava però Caserta
che alla sua maniera realizzava con uno spunto personale, dopo essersi fatto
largo tra due avversari.
Il centrocampista igeano realizza così il suo sesto gol stagionale, il
primo ottenuto su azione manovrata, contrariamente ai precedenti segnati su
calcio di rigore. Le squadre si erano affrontate con problemi di formazione.
L’Igea era priva dell’infortunato La Spada e dello squalificato Aiello. Molte
di più le assenze tra i calabresi, mancavano infatti Ambrosino, Ingenito,
Bertuccelli per infortunio ed Ascoli per squalifica.
Enzo Lo Presti

Foti: «Pari meritato, senza l’aiuto dei tifosi»

BARCELLONA POZZO DI GOTTO – Si può considerare fortunata la squadra
barcellonese per aver conquistato un pari, il cui merito va ascritto essenzialmente
al suo fantasista Fabio Caserta, in ombra per buona parte della gara ma capace,
con un suo spunto, di perforare una delle difese più solide del campionato.
Buona parte di merito va anche al portiere Francesco Monaco, che con i suoi
interventi è riuscito a sventare parecchi pericoli, evitando guai peggiori.

Questo il racconto delle sue performance: «Avrei voluto parare il tiro
di Moscelli che ha consentito al Catanzaro di passare in vantaggio, purtroppo
non mi è riuscito. E’ bene che ho evitato gli altri. Nell’azione del
gol che abbiamo subìto, c’è stato un tiro sporco che ha attraversato
tutta l’area di rigore, senza che nessuno lo intercettasse ed è stato
bravo Moscelli a seguire l’azione ed a mettere la palla in porta».
Il tecnico Saro Foti fa un esame della gara ed il contesto in cui la squadra
ha giocato, con una punta di amarezza per il mancato sostegno alla squadra:
«Le condizioni ambientali sono importanti per una squadra di calcio. Noi
non abbiamo avuto un inizio dei migliori, a causa del gol a freddo, ed è
stato come se al nostro posto ci fosse la Puteolana. A questo punto mi rendo
conto che sono vittima del campionato dell’Igea dello scorso anno. Questo è
un altro campionato e cosa dovrebbero dire ad Acireale, dopo che i granata hanno
perso in casa col Brindisi. Noi abbiamo pareggiato in casa con il Catanzaro,
non abbiamo perso, e di fronte non avevamo certo una formazione di categoria
inferiore. Io vorrei soltanto che ci dessero la possibilità di lavorare
con maggiore serenità, incoraggiandoci; le somme si tirano a fine anno
e non alla tredicesima giornata. Io non ho mai sbandierato a nessuno, che avremmo
dovuto vincere ed ammazzare il campionatoo, ripetere i 66 punti dello scorso
anno e farne magari 68. Questo è un torneo diverso e dobbiamo renderci
conto che siamo una squadra che solo se ha il sostegno di tutti potrà
agguantare i play-off».
Un pensiero che Foti chiarisce senza giri di parole, subito dopo: «Sì,
con l’aiuto di tutti. Restando così com’era in questa occasione l’ambiente
di contorno non ci riusciremo, perché non ci sono le condizioni per dare
quel qualcosa in più. Mi dispiace, senza voler criticare nessuno: sto
dicendo qual è stata la realtà del campo. Noi abbiamo subìto
il gol dopo 120 secondi e ancor prima che iniziassimo c’erano contestazioni
ed un clima surreale». Sin qui lo sfogo del trainer Foti, ma la società
per voce del diesse Nino Barone, conferma la fiducia a Foti e lo stesso diesse
dice che «bisogna stare calmi, in quanto ci sono ampi margini per recuperare
il terreno perduto, senza trascurare la possibilità di rinforzare la
squadra».
Il giovane Daniele Ancione (ex Messina), messo in campo al posto di Armonia,
era al suo esordio stagionale, queste le sue impressioni: «E’ stato un
esordio positivo, visto che ha coinciso con il pareggio, dopo che eravamo sotto
di una rete. Sono contento per il risultato ottenuto dopo due sconfitte. Con
questa gara faccio il mio ingresso in assoluto nel mondo dei professionisti.
Ero un po’ emozionato, ma sono entrato subito in partita grazie anche grazie
all’incoraggiamento dei miei compagni». L’attaccante gelese Francesco
Semplice, subentrato nel secondo tempo a Rosa, si è portato più
di una volta in area avversaria, tentando il gol personale. «E’ stata
per noi una partita brutta -dichiara- subito in salita, ma siamo stati grandi
a recuperarla. Oltre al gol, abbiamo avuto anche tre buone occasioni per segnare
ed alcuni falli in area passibili di qualche sanzione a nostro favore. E’ comunque
un pari che ci sta stretto, ma nel frattempo ci dà morale».
Per parte ospite, l’allenatore in seconda Franco Cittadino si rammarica per
la mancata vittoria e riconosce all’Igea il merito di aver creduto nella possibilità
di pareggiare.
E.L.P.

Autore

God

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