IL DOMANI
L’imprenditore: «La società gioca al rialzo non attenendosi
agli accordi di dicembre»
Talarida si ritira dalla trattativa
«Vogliono 460 milioni di lire in contanti e subito. Noi non ci stiamo»
CATANZARO – Antonio Talarida rinuncia all’acquisizione del Catanzaro. «Per
grandi linee la trattativa può dirsi saltata» ha annunciato l’imprenditore
quando mancava una manciata di minuti alla mezzanotte. Contrariamente a quanto
letto su altri organi di stampa, che davano per acquisito il passaggio di proprietÃ
già ieri, dunque, ecco il clamoroso dietrofront.
Ne spiega i motivi lo stesso Talarida. Cos’è accaduto?
«Guardi, la società ci ha fatto pervenire richieste che si discostano
da quanto pattuito a dicembre. Martedì hanno sollecitato il pagamento
di 400 milioni di vecchie lire. In contanti. E subito. Oggi (ieri per chi legge,
ndr) la cifra è lievitata a 460 milioni di vecchie lire. Inaccettabile».
Gli accordi dicembrini, invece, quali erano?
«Nostra competenza era quella di far fronte subito ai pagamenti degli
stipendi. Il resto andava dilazionato comodamente. Per noi ora è diventata
anche una questione di principio. Se la società avesse altre offerte,
allora capirei anche il gioco al rialzo. Ma non capisco queste richieste assurde
che si discostano da quanto stabilito in precedenza senza nessuna altra concreta
offerta oltre alla nostra. O meglio, penso che ci vogliano ostacolare. Mi viene
in mente il gioco delle tre carte… Comprende la metafora?».
Lei dice che non ci sono valide alternative alla vostra. Ma la societÃ
sta vagliando anche l’offerta Conforto…
«Quella di Conforto è un’ulteriore trovata per mettere il bastone
tra le ruote al mio gruppo. Poi, ora lo dico con estrema sincerità : l’incontro
della settimana scorsa mi ha lasciato perplesso. Una questione d’intuito. Mancuso
evitava di incrociare il mio sguardo. Non è il metodo più ortodosso
per concludere gli affari. Non penso abbia voglia di vendere».
In precedenza, nel pomeriggio, Antonio Talarida aveva ammesso che il coinvolgimento
nella vicenda dell’imprenditore edile Gioele Cavallaro (suo unico vero socio)
passava anche per la strada degli interessi che il presidente dell’EdilCavallaro
stava percorrendo nella ristrutturazione dello stadio comunale “Nicola
Ceravolo”. Insomma, a meno di poco ipotizzabili ripensamenti, si può
dire morta e sepolta la trattativa che più di ogni altra ha tenuto in
apprensione il popolo di fede giallorossa.
Luca Fotia e Roberto Tolomeo – Il Domani
Cavallaro pronto a smentire coi documenti
«Posso provare con precise documentazioni che stiamo agendo alla luce
del sole»
CATANZARO: «Non credo che il signor Talarida abbia potuto affermare certe
cose. Se dovesse essere vero, sono pronto a smentirlo, con i fatti». Domenico
Cavallaro, presidente dell’Us Catanzaro, rompe eccezionalmente il silenzio stampa,
dopo essere stato sollecitato in relazione alle dichiarazioni fornite al Domani
da Antonio Talarida, l’imprenditore emiliano di origini calabresi che capeggia
una cordata modenese interessata all’acquisto del pacchetto di maggioranza del
club giallorosso e ritiratasi dalla trattativa. Il volto del numero uno del
sodalizio di scesa Jannoni appare tirato, meno entusiasta rispetto a qualche
giorno fa. Il suo compito, dopo le dimissioni da presidente Giovanni Mancuso,
è quello di favorire la transizione dalla vecchia alla nuova società ,
indossando gli abiti del buon traghettatore; ma si evince chiaramente, dal tono
della sua voce, che la voglia di lasciar perdere tutto è lì, dietro
l’angolo. «Guardi, sono in silenzio stampa, quindi non posso soffermarmi
più di tanto, per rispondere ai suoi quesiti». Lâincalziamo
subito. Sullâaffare Catanzaro, Talarida si è mostrato risentito,
per la richiesta di 400 milioni delle vecchie lire da versare subito e in contanti
che, a suo avviso, non rientravano negli accordi presi in dicembre. Per questo,
ha anche fatto intendere che nei suoi confronti ci sarebbe in atto, da parte
degli attuali soci del Catanzaro, un atteggiamento ostruzionistico, finalizzato
alla sua esclusione dalle trattative. «Ripeto, il tutto mi sembra assurdo.
Sa perché? Perché posso provare con precise documentazioni che
stiamo agendo alla luce del sole, senza tendere trappole a nessuno». Talarida
ha tirato in ballo anche la proposta presentata dal gruppo capitanato dal commercialista
catanzarese Umberto Conforto, considerandola poco veritiera, mirata solo ad
ostacolare la sua mediazione. «Tutto falso. Il dottor Conforto ha avanzato
una proposta seria, che ha pari valore e dignità con quella di Talarida;
anzi, aggiungo che Conforto ci ha fornito dei dati precisi sui quali stiamo
lavorando; mentre Talarida deve ancora darci alcune conferme di carattere economico
che abbiamo chiesto e che ancora stiamo aspettando. Non posso aggiungere altro,
mi scusi, ho anche parlato fin troppo». Proviamo a forzare un’ultima domanda:
chi è in pole position per acquistare il Catanzaro? «à tutto
in ballo e tutto può succedere». Il colloquio con Cavallaro finisce
qui. Tra conferme, illazioni e smentite, l’unico fatto certo è che nella
tarda serata il gruppo Talarida ha annunciato di ritirarsi dalla trattativa.
In ballo per guidare il vapore giallorosso ora rimangono in due: gli attuali
soci e il gruppo Conforto.
Vittorio Giummo – Il Domani
L’attaccante è molto soddisfatto per il suo debutto a Palma
Campania
Falco ora è alla ricerca del primo gol giallorosso
CATANZARO – «Un esordio decisamente positivo. Meglio di così
non poteva andare».
Nunzio Falco, neo acquisto del Catanzaro, è contento, per la vittoria,
che ha rilanciato in classifica la squadra giallorossa, e per la sua buona prestazione,
alla quale è mancata solo la ciliegina del gol, che l’arbitro ha voluto
togliere annullando una rete dell’attaccante apparsa regolare. «In effetti
ancora non riesco a capire il perché di quella decisione: non ho commesso
nessun fallo di gioco», spiega la possente punta che con il suo arrivo
ha dato al reparto avanzato giallorosso forza e qualità , peculiaritÃ
che mancavano sin dai giorni del ritiro. «Tra l’altro – continua Falco
– anche per gli avversari il gol è sembrato regolare. Pazienza, significa
che proverò a riscattarmi già da domenica prossima. Comunque,
l’importante è stato centrare l’obiettivo della vittoria, che abbiamo
meritato, a coronamento di una prestazione positiva che ha offerto tutta la
squadra. La trasferta di Palma Campania era una sorta di ultima spiaggia, perchése
avessimo perso le nostre chance di risalire la graduatoria si sarebbero ridotte,
e di molto».
Come sta procedendo l’ambientamento a Catanzaro e, in particolare, con i nuovi
compagni? «Bene, non ci sono problemi. Del resto, ho accettato la maglia
giallorossa con entusiasmo e la voglia di far bene. Ã chiaro che l’intesa
con la squadra non può essere ancora perfetta, ma siamo già sulla
buona strada».
Domenica è in programma la seconda trasferta consecutiva. Gela è
un campo difficile, ma non inespugnabile… «Andremo in Sicilia per ottenere
un altro risultato importante. Non nascondiamo, di certo, le nostre ambizioni,
anche perché il campionato è davvero aperto. I play-off sono,
adesso, ad un tiro di schioppo, quindi ci giocheremo a dovere le nostre carte,
senza timori».
V. Giu.
LâALLENAMENTO / Saranno Lo Giudice e Toledo Machado
a sostituire, rispettivamente, Ferrigno (squalificato) e Folino (infortunato),
Le scelte tecniche sono emerse ieri pomeriigio, nel corso della partitella in
famiglia che Dellisanti ha fatto svolgere nel campetto dietro le tribune. Per
il resto, conferma per gli altri ruoli, con Falco apparso, ieri, tra i più
in forma (bene anche i due brasiliani). Il Catanzaro si sposterà oggi
pomeriggio a Chiaravalle, sede del ritiro estivo, per sostenere una amichevole
con la rappresentativa locale. Per quanto riguarda le condizioni di Folino,
vittima di un infortunio ai legamenti del ginocchio destro, lo stesso giocatore
sarà sottoposto, probabilmente stamani, a risonanza magnetica. Sulla
via del recupero, invece, Ambrosino.
Cena romana del “Forum”
Questa sera in un caratteristico locale del quartiere universitario capitolino
si riuniranno i âromaniâ della Associazione culturale Il Catanzaro
nel Cuore Sanguinis Effusione presieduta da Gennaro Maria Amoroso. SarÃ
questa la prima occasione di incontro del 2003 per gli amici del sito www.uscatanzaro.net
(organo informativo della stessa associazione), gli argomenti saranno tanti
e tutti incentrati sulle vicende giallorosse, cambiamento di proprietÃ
in primis. Sarà questa anche un occasione per fare il punto sulle attivitÃ
dell’anno passato e per presentare ai soci i petti per il 2003 che si prospetta
ricco di interessanti iniziative. I commensali fra una portata e l’altra disquisiranno
sulle aquile e sul cambio societario ma sopratutto si prepareranno alla partita
del catanzaro nella capitale prevista per i primi di febbraio.
GAZZETTA DEL SUD
Il gruppo Talarida domani in città per definire gli ultimi dettagli
sull’acquisto della società giallorossa
Catanzaro, la trattativa sulla via della conclusione
Vito Macrìna
CATANZARO â Qualche passo avanti verso la conclusione della trattativa
per la cessione della società giallorossa. Conclusione che, peraltro,
in un verso o nell’altro, ha, ormai, le ore contate incombendo la data del 18,
quella della riunione, in seconda convocazione, del Consiglio d’Amministrazione
del sodalizio di via scesa Iannoni. Ma, come andiamo dicendo, il tutto rimane
nel virtuale. Esistono proposte e controproposte che vanno e vengono dagli studi
commerciali (uno a Catanzaro, quello del dott. Ierace, e, l’altro a Parma di
cui è titolare il dott. Signifredi) inerenti quella serie di accordi,
di chiarimenti e anche sulle operazioni eventualmente da fare. Ecco, infatti,
la serie di clausole inserite dai potenziali cedenti, tra cui quella â
tanto per ricordarne una â della penale per gli eventuali acquirenti del
pacchetto azionario della società giallorossa in caso di mancata iscrizione
del Catanzaro al prossimo campionato. Un particolare, questo, detto per inciso,
che torna a merito degli attuali azionisti, presidente Cavallaro in testa, i
quali, come è facilmente deducibile, facendo gli interessi dell’U.S.
Catanzaro hanno pensato di salvaguardare il suo futuro. Quantomeno quello prossimo.
Intanto si parlava di passo avanti per dire che si è raggiunto l’accordo
di fissare per domani l’appuntamento con il notaio anche se si sta disquisendo
se è il primo atto da compiere, precedendo la riunione del Consiglio
di Amministrazione, oppure se i due incontri possono avvenire contemporaneamente.
Sta di fatto che il gruppo Talarida si è detto disposto ad arrivare in
città domani, per definire gli ultimi dettagli della trattativa, mentre
oggi provvederebbe a sistemare alcuni aspetti con le banche appunto per presentare
quelle documentazioni occorrenti per soddisfare gli accordi più o meno
definiti. Insomma tutto lascia credere che la trattativa si stia avviando verso
la conclusione anche se in materia bisogna andare cauti. Giusta, in proposito,
l’osservazione di un addetto ai lavori: «Se non vedo la firma sull’accordo
definitivo per il passaggio di consegne non ci credo». Un altro addirittura
parlava di 50 per cento di possibilità per l’una e l’altra cordata, comprendendo
quella del commercialista Conforto. Ma, obiettivamente, alla luce degli eventi
che via via sono maturati bisogna convenire che il piatto della bilancia pende
nettamente dalla parte del gruppo Talarida. Comunque, come si è detto,
ormai il «dentro o fuori» è prossimo, condizionato, appunto,
dalla riunione del Cda in carica di dopodomani, sabato. Intanto le vicende societarie
hanno fatto scadere di interesse la vittoria esterna della squadra; una vittoria
che potrebbe segnare una svolta nel cammino in campionato per prendere la direzione
del recupero della posizione in classifica, cosa che, come è noto, è
negli obiettivi della squadra. Squadra che ieri ha proseguito la preparazione
con l’abituale doppio allenamento, mentre oggi si sposterà a Chiaravalle
per il collaudo sulla palla. E in vista della seconda trasferta consecutiva
a Gela due le assenze; quella dello squalificato Ferrigno e, l’altra, dell’infortunato
Folino. Infortunato, c’è da aggiungere, gravemente al ginocchio destro
ancora gonfio dopo il fallo subito da dietro dal giovane centrocampista a Palma
Campania da parte di un avversario. I sanitari giallorossi attendono che si
assorba l’ematoma per sottoporre l’articolazione alla risonanza magnetica onde
accertare l’entità â comunque consistente â del danno subito.
E per domenica sarà indisponibile anche Ambrosino, sempre alle prese
con l’infortunio alla caviglia.
IL QUOTIDIANO
Qualche intoppo nella trattativa per la cessione del Catanzaro agli
emiliani
Mancuso vuole garanzie
Il presidente pretende una fidejussione da Tallarida
CATANZARO Â Si tinge di giallo la trattativa che dovrebbe portare al cambio
societario. La dirigenza attuale ha chiesto delle garanzie sui pagamenti che
Tallarida e soci dovranno effettuare se vogliono rilevare la società .
Delle garanzie che si tradurrebbero nella pratica in delle fidejussioni bancarie,
o in un documento che abbia la stessa efficacia.
Una circostanza, questa, che i modenesi non hanno gradito particolarmente. Si
tratterebbe, infatti, di una richiesta che va oltre quello che era stato pattuito
nell’incontro tra le parti, avvenuto sabato scorso in Calabria. Questi erano,
infatti, intenzionati a procedere ad una fideiussione bancaria per pagare gli
stipendi arretrati dei giocatori. La situazione si complica, proprio perché
in quell’appuntamento erano stati fissati i termini degli accordi, poi confermati
dall’offerta che gli imprenditori del centro-nord avevano fatto recapitare lunedì
via fax. Ulteriori dettagli che verrebbero, quindi, interpretati come un gesto,
capace di celare qualche ripensamento da parte di Mancuso.
Dal loro punto di vista, Cavallaro e Mancuso considerano il ricevimento di queste
garanzie, come l’attuazione di una prassi corretta per procedere ad una cessione
societaria, che presenterebbe rischi di fallimento, nel momento in cui non si
procedesse al pagamento delle somme dovute. D’altronde chi assicurerebbe la
città che gli emiliani manterrebbero una continuità di gestione?
Che non saranno venduti tutti i giocatori che compongono la rosa o magari che
non si porti il Catanzaro verso il fallimento? Interrogativi legittimi che troverebbero
risposte certe in una fidejussione (ma anche in una scrittura privata che assicuri
gli attuali azionisti in maniera analoga).
Regna incertezza, anche, sul giorno in cui Tallarida sarà a Catanzaro.
Potrebbe essere oggi stesso, se gli emiliani accetteranno subito le ultime richieste
(o se comunque si dovesse giungere ad un compromesso), oppure domani. Inoltre,
voci sempre più insistenti riferiscono che l’ex presidente Mancuso, stando
così le cose, potrebbe anche decidere di non vendere e ricapitalizzare
il 18 gennaio, termine ultimo prima che i libri contabili siano portati in tribunale.
Oggi, è data per certa la presenza in città di Gioele Cavallaro,
uno dei membri della cordata di imprenditori, ieri a Trieste per motivi di lavoro.
Un imprenditore che, al contrario di Tallarida, non è un appassionato,
nè un intenditore di calcio.
Intanto in mattinata, Folino dovrebbe essere sottoposto a una risonanza magnetica
al ginocchio per valutare più precisamente l’entità dell’infortunio
rimediato a Palma, a causa di un intervento di un difensore campano. Il centrocampista
dovrebbe stare a riposo almeno due mesi.
Enrico Foresta