GAZZETTA DEL SUD
CONTRO LA PUTEOLANA AL “CERAVOLO†I GIALLOROSSI HANNO L’OBBLIGO DI VINCERE PER TENERE A DISTANZA ACIREALE E PALMESE
CATANZARO, UN SOLO OBIETTIVO
DELLISANTI: «DOBBIAMO BADARE AD ASSICURARCI IL RISULTATO AD OGNI COSTO»
CATANZARO – Partita da «uno» fisso oggi al Ceravolo tra un lanciatissimo Catanzaro e una rassegnata Puteolana, da tempo ormai con entrambi i piedi nell’interregionale. Il che è frutto di previsioni che però, a volte, fanno a pugni con l’atto pratico. Ciò va detto non già per ingigantire la portata dell’impegno di Gentili e compagni, ma quantomeno per mettere sul chi vive i giocatori giallorossi portati ad affrontare la gara non già all’insegna della forte tensione, come è successo per ultimo sabato della scorsa settimana a Foggia, e anche in precedenti partite nel quadro del grande proposito degli stessi giallorossi a conquistare un posto che conta nella classifica. E sull’argomento c’è da aggiungere che una cosa sono i propositi che in settimana sono stati espressi da tutti gli addetti ai lavori, un’altra è metterli in pratica. «Mai come questa volta – ha detto l’allenatore Dellisanti – dobbiamo badare ad assicurarci il risultato sgombrando il campo da ogni minimo dubbio». Ed è augurabile che sia così dovendo tenere anche conto che oggi nel Catanzaro mancherà qualche pedina (come, per esempio, Falco, punto di riferimento in avanti) che potrebbe incidere sul funzionamento della scacchiera. Sebbene, c’è da aggiungere, sull’argomento, sempre da parte degli addetti ai lavori, si dispensa fiducia: «Le defezioni sono diventate ormai una costante per noi, ha detto Dellisanti, ragion per cui chi sarà chiamato a sostituire gli assenti squalificati sarà all’altezza». E sia, anche da questo punto di vista! Fatto sta che tanto ottimismo potrebbe essere deleterio, tanto per seguire la linea della precauzione che nel calcio – lo sport dell’imprevisto – non è mai troppa. Certo, valutando l’impegno del Catanzaro con ottimismo – di un Catanzaro che, come suol dirsi, sta andando a mille e dall’alto di una condizione psico fisica eccellente – non ci dovrebbe essere partita contro una Puteolana che ha perso 27 partite sulle 31 giocate e che è da tempo rassegnata alla discesa di categoria. Ma guai a prenderla sottogamba. È composta da giovani, come tali con poca esperienza, ma sono dotati di orgoglio, per cui essere considerati costantemente squadra materasso potrebbe provocare in loro una reazione. E poiché, come suol dirsi, il pallone è rotondo, è opportuno affrontare questo tipo di avversario tenendo le classiche antenne alzate. E intanto anche oggi orecchie tese ai risultati di un paio di partite i cui risultati possono essere decisivi per l’obiettivo che insegue il Catanzaro. Sono Frosinone, Acireale e Fidelis Andria-Olbia. Sulla prima incomberà l’alea della decimazione (dieci gli squalificati) della squadra ciociaria, per cui è diventato problematico aspettarsi che la stessa squadra sia capace quantomeno di mettere il bavaglio all’Acireale, immediato inseguitore del Catanzaro. Quanto all’altra è guardata nella prospettiva dell’ultima trasferta di domenica prossima della squadra giallorossa. L’Olbia, si sa, è in piena zona play out, ragion per cui se vincerà ad Andria sarà obbligata domenica prossima a inseguire un risultato positivo nell’ottica di una salvezza preventiva. Ma giustamente, come ha detto il presidente Parente, il Catanzaro deve badare per prima cosa a fare la sua strada, compito che, al di là di tutto, oggi dovrebbe essere alla portata. Quanto alla formazione, stanti le squalifiche di Falco, Alfieri e Corazzini, i sostituti dovrebbero essere rispettivamente Moscelli, Basile e Milone. Il dubbio sull’assegnazione delle maglie due e tre dovrebbe essere sciolto con l’impiego di Milone e De Sanzo nella composizione di un reparto arretrato che non dovrebbe avere problemi e se, naturalmente, le cose vanno come devono andare.
