Gazzetta del Sud
I giallorossi giocano oggi a Giugliano una gara importante per il loro futuro in campionato
Il Catanzaro deciso a riprendere il cammino
Vito Macrìna
CATANZARO â Riprova oggi il Catanzaro a Giugliano quantomeno di dare continuità al suo pur lento cammino. Evitando, tanto per precisarlo, di rendere completamente infruttuose le sue prestazioni, come gli è capitato prima di domenica scorsa per tre volte consecutive. Può riuscirci se confermerà i segni di ripresa tecnica e agonistica evidenziati domenica scorsa nella partita contro il Latina, ma per tutta la gara visto che, decisioni arbitrali a parte, dopo una sessantina di minuti accusando una riflessione ha finito per creare le premesse di un pareggio che, certo, grida vendetta, ma che è stato anche figlio del cedimento della squadra. Una cedimento provocato non già , o quantomeno non solo, dagli sforzi compiuti precedentemente, e che, quindi, hanno fatto perdere carica alle energie anche nervose ai giocatori, ma per l’uscita di Alfieri che si era ricalcato nel ruolo di «faro» della squadra. Insomma non una questione di risorse fisiche venute a mancare, ma di cedimento strutturale che ha conseguito quello psicologico. Il tutto per dire che il Catanzaro di oggi è potenzialmente in grado di ricominciare laddove ha lasciato sempreché, naturalmente, la squadra ha recuperato dal punto di vista psicologico visto che il… colpo del pareggio è stato parecchio avvertito da Gentili e compagni e anche perché il risultato a metà è servito ad allungare la striscia delle polemiche e dei mugugni dell’ambiente. E ciò al di là delle… iniezioni di fiducia e incoraggiamento che l’allenatore Dellisanti ha cercato di iniettare alla squadra per tutta la settimana. Il tecnico si è sentito di dare assicurazioni in materia: «Ho fatto appello â ha detto â alla loro professionalità , alle loro doti umane e, quindi, al loro orgoglio». Augurabile che l’azione dell’allenatore giallorosso possa bastare unita al lavoro di preparazione che è sempre più scrupoloso come avviene quando le cose vanno male. Quanto all’aspetto tecnico la squadra dovrebbe patire relativamente l’assenza di Moscelli il quale, anche se non segna, è pur sempre una spina nel fianco delle difese avversarie con il suo movimento, con la sua imprevedibilità e velocità . Lo sostituirà Bertuccelli, ma una compensazione più proficua potrebbe derivare dal rigenerato Ingenito dopo aver rotto il lungo digiuno con il gol, fermo restando che Bertuccelli non scenderà in campo per onor di firma. Ma l’arma nuova del Catanzaro potrebbe essere rappresentata appunto da Ingenito, da oggi più tranquillo, e se la causa della sua astinenza offensiva era provocata da un blocco psicologico. Comunque che l’attaccante avesse potenzialità nelle veste di goleador lo si era notato ancor prima che si sbloccasse; da oggi in avanti semmai, l’attaccante dovrà dimostrarlo, come dire?, praticamente. Per lui oggi uno stimolo in più: l’aria di casa essendo un napoletano verace. Naturalmente Ingenito deve essere messo dai compagni di squadra nelle condizioni di calarsi nel suo ruolo, magari riprendendo il filone di alcune prestazioni esterne pur se rimaste infruttuose causa il male della finalizzazione. Ripetersi in questa occasione non dovrebbe essere granché difficile di fronte ad un Giugliano che sul proprio terreno di gioco è poco uso a sciorinare manovre ficcanti ed efficaci, prova ne sia il suo curriculum costituito da una sola vittoria, due pareggi e altrettante sconfitte. Ciò sebbene sui precedenti c’è poco da fidarsi. Peraltro ben si sa che la funzionalità dell’un contendente è dipendente da ciò che gli consente l’altro. Ed allora anche il nuovo confronto dipende da come si comporterà il Catanzaro. Catanzaro che, come si è accennato, si opporrà al Giugliano nella stessa «versione» di domenica scorsa, con l’eccezione di Bertuccelli al posto dello squalificato Moscelli. Dellisanti squalificato sarà sostituito in panchina da Cittadino, allenatore in seconda.
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