Centinaia di bandiere verdi e le ormai famosissime sagome dei “poliziotti pugnalati alle spalle” hanno accolto lunedì scorso a Venezia, per il tradizionale raduno annuale, oltre 600 militanti e simpatizzanti del COISP, giunti da ogni parte d’Italia. Per il Sindacato indipendente di Polizia, quello appena trascorso è stato un anno importante e ricco di soddisfazioni: il Coisp ha infatti guidato la grande stagione di protesta per i tagli al Comparto Sicurezza operati dal Governo, con le “sagome” che in tutta Italia hanno rappresentato efficacemente il disagio delle Forze dell’Ordine, tanto da raggiungere persino la ribalta internazionale per essere arrivate a “sfilare” sul red-carpet della Mostra del Cinema di Venezia. “Facendo sindacato – ha affermato il Segretario Generale del COISP Franco Maccari salutando le centinaia di persone intervenute – non rappresentiamo soltanto le esigenze dei poliziotti, ma anche quelle dei cittadini. Quando parliamo dei problemi delle Forze dell’Ordine, parliamo di problemi che riguardano tutti i cittadini, che spesso restano ignari della scelleratezza di scelte politiche che rendono più difficile il contrasto al crimine e la tutela della legalità, almeno finché non ne subiscono sulla propria pelle le conseguenze”. “Le nostre sacrosante rivendicazioni – ha continuato Maccari – sono state oscurate dai mass media, e contrastate in maniera illogica da chi, ad esempio, ci ha impedito di manifestare accusandoci di rappresentare un pericolo per la sicurezza pubblica, fino ai bizzarri tentativi di sequestro delle sagome e persino alla distruzione dei nostri striscioni di protesta! Il nostro disagio è dettato soprattutto dal fatto di non avere un interlocutore: non pretendiamo di avere ragione, ma vogliamo soltanto qualcuno che ascolti le nostre istanze, si confronti sulle problematiche con competenza e senza arroganza! Non possiamo tollerare che la nostra dignità venga calpestata da alcuni personaggi che anziché fare i ministri dovrebbero fare i garzoni di bottega. Se non sarà possibile avere un dialogo civile e costruttivo, al quale siamo sempre disponibili, continueremo a protestare!”.
All’iniziativa hanno preso parte anche molti rappresentanti politici, di ogni colore: tra questi l’on. Massimo Donadi, capogruppo Idv alla Camera dei Deputati, l’on. Luca Bellotti di Futuro e Libertà per l’Italia, il sen. Marco Stradiotto (Pd), il sen. Ugo Bergamo (Udc), già componente del Csm e assessore al Comune di Venezia, l’on. Cesare Campa (Pdl). Presenti anche i Questori di Venezia, Fulvio Della Rocca, e Padova, Luigi Savina. Poi i Rappresentanti e simpatizzanti della Fervicredo, l’Associazione Feriti e Vittime della Criminalità e del Dovere guidata dal presidente Mirko Schio, e dell’Associazione Carabinieri in servizio “Pastrengo” presieduta dal maresciallo Vincenzo Bonaccorso. Il militare, impegnato in una difficile battaglia per la sindacalizzazione dell’Arma, ha avuto la solidarietà del Coisp dopo che i suoi superiori gli hanno inflitto una punizione per avere partecipato “senza autorizzazione” ad un convegno sulla Sicurezza a Bergamo e, soprattutto, dopo che hanno tentato di scoraggiare la sua partecipazione ad un convegno sulla Legalità a Palermo nel contesto delle iniziative in memoria dei caduti nella strage di Capaci. “E’ incredibile – ha detto Maccari – che un carabiniere venga considerato alla stregua di un delinquente soltanto perché osa esprimere il proprio pensiero. Il sindacalismo in Polizia è ben radicato, anche nella coscienza civica della cittadinanza, ma per i nostri colleghi militari si tratta di una conquista da perseguire ad ogni costo: non è possibile assistere passivamente alla repressione di quei militari che coraggiosamente si battono per il cambiamento!”.
Importante anche la massiccia presenza dei colleghi soprattutto veneziani, che nella squadra organizzativa dell’evento rivestono una fondamentale importanza ed impegno e che trovano meritori complimenti da parte di tutti i partecipanti.
Lustro hanno portato, con la loro presenza i magistrati Carlo Nordio e Francesco Saverio Pavone, le numerose rappresentanze di Associazioni anche della società civile, della Polizia Municipale, dei Vigili del fuoco, della Polizia Penitenziaria, della Guardia di Finanza, della Forestale, le innumerevoli Autorità e funzionari di Polizia presenti.
Tra gli ospiti del “Raduno Nazionale” anche Ivan Liggi, il poliziotto condannato a 9 anni e otto mesi di reclusione per l’omicidio di un automobilista che nel 1997 a Rimini tentò di sfuggire al controllo della Polizia, colpito a morte da un proiettile partito accidentalmente. Un incubo per il giovane poliziotto, uscito da un terribile incubo soltanto dopo avere ottenuto la grazia dal Presidente della Repubblica Napolitano, e che negli anni più duri della sua battaglia per la giustizia ha avuto il Coisp al proprio fianco.
Impressionante la numerosa presenza dei Rappresentanti del Coisp venuti da quasi tutte le Regioni e Provincie d’Italia, anche con sacrifici di viaggio davvero encomiabili.
Durante la serata, spazio a brindisi, musica e goliardia, per cementare nella più piacevole convivialità l’orgoglio di appartenere ad un sindacato, il COISP, che nella difesa quotidiana della divisa della Polizia di Stato afferma valori profondi come l’amore per la propria Patria, il senso del dovere, lo spirito di sacrificio, l’impegno civile, la lotta per la giustizia, la legalità e la solidarietà.