Ernesto Tronca, inizia il suo commento affermando i precedenti storici del nuovo allenatore dei giallorosso Bruno Bolchi âha allenato Ternana, Genoa, Messina e Reggina. Ci auguriamo che con questo nuovo mister abbia fine questa agonistica ipotermia e si riparta subito seguendo ed assimilano i dettagli tecnici del nuovo allenatore, fattore dalla massima importanza.â Rivisitando i novanta minuti contro lâAscoli, afferma âda evidenziare una componente importante: ripartire dalle certezze emerse alle quali è auspicabile il ritrovato al terzo giro di giornata âanimus pugnandiâ del complesso. La prova tutto pepe del giovanissimo Robert, che a dispetto della giovanissima età ha indossato i panni del senatore, realizzando la prima rete con acrobatica deviazione aerea. E poi Florian Myrtaj che cerca e vuole trasferire la sfera in fondo allâattacco avversario, realizzando da cecchino rapace il goal del pari. Ma Madame sfortuna si ricorda ancora del nostro Catanzaro e sceglie Fini per il 3-2 marchigiano. Adesso è lâora della massima serenità , della precisa unità di intenti e concreta compattezza. Respingo al mittente anticipati de profundis agonistici, che con il cambio di panchina sia calato il sipario sul momento agonistico poco felice, ma non è assolutamente calato il sipario sul Catanzaro calcio. Ancora 17 partite tutte da vivere intensamente, con la solita corale partecipazione di una tifoseria innamorata del suo Catanzaro, che non vuole perdere il patrimonio di una serie B conquistata dopo anni ed anni di deludente anonimato. Animo dunque, sosteniamo tutti il nostro Catanzaro, rammentando che Parente, Princi, Procopio e Mirante hanno agito in un mercato delle follie e del âvorrei ma non possoâ, dove in definitiva hanno potuto e voluto.â
Gennaro Amoruso, conduttore del talk show afferma â sicuramente serviva questa scossa, il de profundis non esisterà mai per il Catanzaro, non ci sarà mai un arrendersi o un alzare le mani. Per quel che possiamo, nel nostro piccolo non ci arrenderemo mai. Noi ringraziamo Braglia, Biancone, Briano, ma domenica giochiamo a Crotone e ora noi dobbiamo pensare solo a Crotone ed al futuro. Non possiamo guardarci indietro, dobbiamo mettere una pietra sopra e pensare a domenica prossima.â Alla domanda âcosa ne pensi dei fischi su Carbone, afferma â Carbone, oltre ad essere il capitano del Catanzaro, è lâunico in grado di dare quel quid tecnico per farci uscire da questa situazione. Noi crediamo che il recupero fisico e mentale di Benny Carbone possa essere di aiuto alla salvezza del Catanzaro. Io trovo cattivi ed ingenerosi i fischi dati al calciatore; un calciatore se si deve fischiare, si fischia a fine partita, ma un calciatore che indossa la maglia del Catanzaro non deve essere toccato durante la partita. Cerchiamo di rispettare chiunque indossi la maglia durante i novanta minuti.â Su questo argomento, anche Paolo Spinoso si trova dâaccordo con il conduttore Gennaro Amoruso, che conclude â chi aiuta Carbone, aiuta il Catanzaro, cercate di mettervelo in testa.â
Franco Cittadino, allenatore della giovanile del Catanzaro, afferma âViareggio è stata unâesperienza positiva, anche se non siamo riusciti a superare il turno, ma siamo capitai in un girone davvero duro. Sportivamente accettiamo il risultato del campo e questa esperienza di sicuro è stata positiva per i ragazzi e gli permetterà di crescere. Per quanto riguarda il campionato, il Catanzaro occupa il terzo posto e questa è una soddisfazione grande per me perché alle spalle abbiamo squadra che hanno sempre fato bene. Io sono e mi sento un allenatore, ma la primavera non può sostituire la prima squadra soprattutto oggi. Eâ stata attuata una scelta a mio avviso ben fatta perché non mi sarei mai aspettato che una persona come Bolchi prendesse le redini di una situazione non felice. Questo ci deve inorgoglire e dobbiamo stare tutti uniti affinché le sorti del Catanzaro in serie B non vanno a morire dopo appena un anno. Un plauso alla società , che secondo me ha agito alla grande e adesso facciamo anche noi, tifosi, la nostra parte.â
Bruno Bolchi , neo-allenatore del Catanzaro, dopo essere stato accolto calorosamente con i cori giallorossi, afferma âquando câè una nuova avventura, câè una curiosità grande, di conoscere situazioni ed emozioni nuove. Io conosco il calore giallorosso, lì da voi câè stato un momento di amarezza e di demoralizzazione, ma so anche che si fa presto a ritornare come prima, a sostenere la squadra col cuore. Io conosco la rosa del Catanzaro in grandissima parte, in quanto è formata da giocatori che giocano da molti anni, li ho visti giocare da avversari molte volte, conosco un poâ meno i più giovani o qualcuno che negli anni scorsi non ha giocato in serie B anche perché il Catanzaro lâho seguito molte volte in televisione. Io credo che ci siano le possibilità per risollevarsi. La mia impressione è che il Catanzaro è una squadra con capacità che però ha paura di tirare fuori. Credo che ci sia un margine di miglioramento notevolissimo. Io penso che quando si subentra la situazione non è rosea, altrimenti non ci sarebbe stato bisogno di un cambio. Credo che in questo caso lâallenatore, in queste situazioni, debba portare serenità e tranquillità nellâambiente, mettere i giocatori nelle loro condizioni ideali per potersi esprimere al meglio, riprendendo quella fiducia in loro stessi che forse le sconfitte hanno minato. Quindi riportare serenità e fiducia affinché ognuno si possa esprimere al meglio delle sue potenzialità . Con me verrà il mio collaboratore, che è un uomo di mia fiducia. Io non credo che un allenatore debba avere moduli, io credo che un allenatore deve avere di valutare a fondo le caratteristiche dei giocatori a disposizione e trovare il modo migliore per farli rendere al massimo. Trovo sbagliato che un allenatore scelga un modulo e poi non ottiene niente. A grandi linee ho già una mia idea, ma ho bisogno di verificarla. Certo, bisogna fare tutto velocemente e ci vorrà tanta buona volontà soprattutto per capire le mie direttive. Io ho accettato questa nuova sfida con grande entusiasmo, ho tanta voglia di lavorare anche se ho qualche anno ma lâentusiasmo non mi manca. Dedicherò tutte le mie forze e metterò a servizio della squadra tutta la mia esperienza. Quella di domenica è una partita con doppio significato, sarà molto sentita dalle tifoserie ed anche dai calciatori. Spero di contraccambiare il vostro affetto con i risultati.â
Giuseppe Mangialavori, afferma âesterno la mia profonda felicità per le dimissioni del peggiore allenatore che il Catanzaro calcio abbia mai avuto. Mi dispiace dire questo quando io avevo detto che questo allenatore doveva essere appoggiato, ma in riferimento alla maglia. Eâ stato il peggiore soprattutto perché per colpa sua e della sua politica del terrore, ha fatto danno anche allâinterno della tifoseria e mai nessuno lâaveva fatto. à giusto dimenticare il passato, ma facciamo tesoro del passato. Per me Bolchi era la migliore scelta che adesso si poteva fare, dobbiamo pensare al futuro e con questo grandissimo allenatore sono sicuro che nulla è perso.â
Danilo Colacino, esterna il suo accordo con il pensiero della tifosa Vittoria ed afferma âha affermato quanto io penso. Eâ normale che per i tre punti ci terremmo chiunque in panchina, ma non si può pretendere di salvarsi senza una guida stabile in panchina. In una conferenza stampa, Cagni diede nettamente lâimpressione di colui che non sapeva più che pesci prendere, di colui che aspettava la prossima partita quasi con rassegnazione. Sono dâaccordo con Gennaro Amoruso che ormai bisogna mettere su tutto una pietra sopra e guardare da Crotone in poi.â
Approfitto di questo piccolo spazio per ringraziare colui che mi ha dato la possibilità di dare il mio piccolo contributo alla già grande opera intitolata usCatanzaro.net. Forza Catanzaro.
RadioForum, format radiofonico di UsCatanzaro.net, rinnova il suo appuntamento per lunedì 14 febbraio alle 21,30 sulle frequenze di RadioAmicaInBlu e via internet per gli utenti di UsCatanzaro.net, con Gennaro Maria Amoruso, Paolo Spinoso, Alessandra Staglianò con la regia di Antonio Mauro.
Sintesi a cura di Pamela Ruga.