Raccogliendo l’input della Presidenza del Consiglio regionale, la Commissione antimafia, presieduta da Salvatore Magaro’, ha deciso all’unanimita’ di donare a tutti i Comuni calabresi una targa da apporre sul portone d’ingresso del municipio: ”Qui la ‘ndrangheta non entra”. I comuni calabresi ripudiano la mafia in ogni sua forma”. ”Si tratta di una prima simbolica iniziativa – e’ detto in un comunicato del presidente Magaro’ – che muove dalla soglia della municipalita’. Un enunciato che dovrebbe essere indicativo (il modo dell’azione reale) ma che e’ ancora oggi ottativo, il modo del desiderio. Un’asserzione che dovrebbe rappresentare un presupposto scontato o una constatazione, ma che purtroppo nasconde un congiuntivo esortativo o forse un precativo, il modo della preghiera. Sara’ interessante vedere le reazioni dei cittadini in visita al proprio Municipio”. ”Un cartello pure da situare – si afferma ancora nella nota – sulla soglia di un pacchetto di provvedimenti che vanno dalla costituzione dell’ente regionale come parte civile nei processi di ‘ndrangheta o comunque di ‘metodo mafioso’ al codice di autoregolamentazione sulla trasparenza dei candidati alle elezioni amministrative. Tra le altre iniziative annunciate, la presentazione itinerante di dieci libri – tra classici e novita’ – sul fenomeno mafioso e una provocatoria mostra sull’immagine coordinata della ‘ndrangheta. Sono poi previste azioni di sostegno e premialita’ per i suggerimenti che verranno, nel corso di questo anno accademico, dagli studenti del corso di laurea in Comunicazione e Dams dell’Universita’ della Calabria, impegnati in un laboratorio di comunicazione sociale e marketing non convenzionale”.