QUESTURA – Azioni per contrastare fenomeno immigrazione illegale

Nel quadro dei controlli disposti dal Questore di Catanzaro Dott. Arturo DE FELICE per contrastare il fenomeno dell’immigrazione illegale in questo capoluogo e nell’intera provincia personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura, diretto dal Vice Questore Aggiunto Dott. Vincenzo ALBANESE,  ha individuato due giovani moldavi i quali, privi del visto di ingresso, soggiornavano irregolarmente nel comune di Stalettì.
Una serie di mirate attività ha portato nel breve volgere di alcune ore ad individuare l’appartamento che la coppia, una trentenne ed il suo compagno di 32 anni,  aveva affittato nella cittadina ionica.
In conseguenza dell’accertato stato di illegalità in cui gli extracomunitari si trovavano, la locatrice G.L. classe ‘59, imprenditrice agricola, è stata denunciata all’ Autorità Giudiziaria per la violazione dell’art. 12 comma 5 bis del Testo Unico Stranieri per aver ceduto un alloggio a titolo oneroso a stranieri privi del titolo di soggiorno.
Tale norma, introdotta dal D.L  23.5.2008, n° 92 ( c.d. Decreto Sicurezza), prevede la reclusione  da sei mesi a tre anni e la confisca dell’immobile locato.
Infatti gli agenti dell’Immigrazione hanno proceduto al sequestro preventivo dell’immobile, in vista della possibile confisca del medesimo appartamento, che, peraltro, non era la classica casa diroccata ma un decoroso appartamentino di circa 80 metri quadrati.
Questa parte del decreto sicurezza non è facilmente applicabile perché molto spesso gli extracomunitari irregolari non hanno un regolare contratto di locazione e non intendono denunciare i proprietari degli alloggi che vengono loro ceduti, spesso a prezzi esosi.
Di fatto siamo di fronte ad uno dei rari casi, anche in campo nazionale, in cui si è arrivati al sequestro dell’immobile, posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, ed è in assoluto la prima volta che nella nostra regione viene applicata questa nuova normativa.
I poliziotti dell’Ufficio Immigrazione, al termine dell’attività svolta, hanno accompagnato il cittadino moldavo nel Centro Identificazione ed Espulsione di Lamezia Terme mentre nei confronti della donna è stato emesso l’Ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale entro 5 giorni.