Tra i vari problemi che l’effeccì si trova ad affrontare c’è quella della gestione dello stadio Nicola Ceravolo. In sede di presentazione della società, ad agosto presso la sala del consiglio comunale, l’assessore al ramo, Danilo Gatto ebbe a rassicurare Pittelli sulla concessione dello stadio. La nuova società sta utilizzando lo stadio in forza di concessioni giornaliere e dovrebbe ricevere a breve una proposta da parte dell’amministrazione comunale per la gestione del Nicola Ceravolo.
In questo mese il Presidente Pittelli è intervenuto diverse volte sulla questione stadio, le sue esternazioni si sono dirette verso la richiesta di un nuovo impianto in zona Germaneto.
Il problema delle infrastrutture è vecchio come la storia del calcio a Catanzaro, lo scorso anno le Aquile si allenavano fuori provincia, mentre il settore giovanile faticava a trovare una sede adeguata.
Oggi pare che la giunta Olivo voglia fare le cose per bene, innanzi tutto un nuovo contratto (quello vecchio è stato sottoscritto con una società che in questo momento si trova in liquidazione), tale accordo poi dovrebbe essere più pesante per la società di calcio e meno oneroso per il Comune.
Appare chiara l’urgenza della questione.
Rimane fuori da questo discorso la “questione pubblicità”, qui i problemi sono di vario genere, da un contratto di diritto privato con il precedente gestore che non si sa se sia ancora in essere ed oggetto di polemiche politiche nella scorsa primavera, ad un possibile conflitto di interessi tra gestore (ora membro della giunta Olivo) e la stessa amministrazione comunale.
Altra difficoltà riguarda le strutture per gli allenamenti e per il settore giovanile, in questo caso si parla rispettivamente dell’impianto di Giovino e di quello di San Floro. Ad oggi nessuna decisione è stata preso. Staremo a vedere.
In questo mese il Presidente Pittelli è intervenuto diverse volte sulla questione stadio, le sue esternazioni si sono dirette verso la richiesta di un nuovo impianto in zona Germaneto.
Il problema delle infrastrutture è vecchio come la storia del calcio a Catanzaro, lo scorso anno le Aquile si allenavano fuori provincia, mentre il settore giovanile faticava a trovare una sede adeguata.
Oggi pare che la giunta Olivo voglia fare le cose per bene, innanzi tutto un nuovo contratto (quello vecchio è stato sottoscritto con una società che in questo momento si trova in liquidazione), tale accordo poi dovrebbe essere più pesante per la società di calcio e meno oneroso per il Comune.
Appare chiara l’urgenza della questione.
Rimane fuori da questo discorso la “questione pubblicità”, qui i problemi sono di vario genere, da un contratto di diritto privato con il precedente gestore che non si sa se sia ancora in essere ed oggetto di polemiche politiche nella scorsa primavera, ad un possibile conflitto di interessi tra gestore (ora membro della giunta Olivo) e la stessa amministrazione comunale.
Altra difficoltà riguarda le strutture per gli allenamenti e per il settore giovanile, in questo caso si parla rispettivamente dell’impianto di Giovino e di quello di San Floro. Ad oggi nessuna decisione è stata preso. Staremo a vedere.