“Anche Catanzaro si risveglia dalla favola di essere isola felice , dove il solo pensiero di alcuni crimini aberranti come la violenza personale e sessuale inorridiva profondamente l’opinione comune mentre ora s’interroga se a conti fatti ed avvenimenti consumati c’è un controllo da parte degli organi preposti dello Stato del territorio catanzarese.
Interi e ripetiamo interi quartieri sono in mano alla criminalità organizzata e non , dove la presenza dello Stato si vede in rare occasioni e per il restante arco di tempo ritornano ad essere “terre di nessuno”.
In questo contesto, l’Amministrazione comunale si è posta fin da quando ha mosso i primi passi di affrontare il problema assumendo un consulente alla sicurezza in applicazione del Decreto-Sicurezza “Maroni” .
Da quel momento in poi, concretamente più nulla: si sono susseguite azioni criminose, eventi di degrado sociale per l’intera cittadinanza, polemiche politiche alquanto sterili sul PON Sicurezza; in pochi termini si è perso solo tempo inutile senza mettere realmente mano al problema. Eppure c’è chi come il sottoscritto ha chiesto fin dai primi “eventi” di poter conoscere le azioni ed i risultati dello specialista alla sicurezza: le ha chieste senza insinuare polemiche strumentali, ma da cittadino onesto come tanti che pagando regolarmente le tasse e che chiede un rendiconto anche economico di coloro che assunti a tempo determinato da una P.A., percepiscono una lauta retribuzione per la loro prestazione specializzata.
Ora che a Catanzaro abbiamo anche l’Assessore Comunale alla Sicurezza , il dott. Salerno per l’appunto, un esperto in materia visto il suo passato da dirigente della Polizia di Stato siamo sicuri di parlare con chi può comprendere e quindi rivolgergli per la prima volta le stesse domande finora ignorate da altri: quali risultati ha prodotto in termini di “sicurezza” (non contravvenzioni al C.d.S.) il consulente alla legalità assunto da questa Giunta comunale nel maggio del 2009? Ed inoltre se tale figura essendo per un periodo abbastanza lungo (circa un anno) inquadrata nella Polizia Municipale non potesse essere reperita proprio all’interno del personale direttivo del Corpo stesso con un evidenti risparmi per l’erario comunale oltre che gratificante nei confronti degli operatori che da anni indossano diligentemente l’uniforme della città capoluogo?
Certamente l’assessore Salerno sarà cortese dal rispondere a queste domande, non trincerandosi nella brevità del suo incarico politico perché da indefesso dirigente di P.S. certamente si è messo fin da subito a lavorare per risolvere i problemi peculiari che attanagliano il territorio della nostra città e di conseguenza avrà indirizzato la sua azione di governo nei confronti proprio di quei soggetti preposti all’applicazione degli indirizzi in materia di Ordine e sicurezza pubblica pubblicati nell’agosto 2008 dal Ministro all’Interno Maroni.
A questo punto , caro assessore Salerno, è ora di fare definitivamente chiarezza sulla questione “sicurezza” a Catanzaro, senza trincerarsi in cerimonie e inaugurazioni di sedi tra l’altro in un giorno di lutto nazionale vista la scomparsa dei nostri amati soldati nella guerra discutibile che combattiamo in Afghanistan; da Lei proprio perché non appartiene alla politica ma quale uomo dello Stato è d’obbligo aspettarsi una risposta seria , sincera e comprensibile……..non perda questa occasione!”