Era il 4 marzo 1979 e le Aquile di Carletto Mazzone sfidavano allo stadio Olimpico la Roma.
Quel pomeriggio fu magico sia per la nostra squadra che per le migliaia di tifosi al seguito.
La prima rete arrivo direttamente da calcio d’angolo, dopo cinque minuti Massimo Palanca con il suo magico sinistro fece esplodere l’Olimpico.
La Roma non si arrende e pareggia con rigore di Di Bartolomei per precedente fallo su Rocca.
Sul finire del primo tempo Palanca, da rapace dell’area di rigore, ruba palla a Spinosi ed insacca.
Nel secondo tempo la Roma si apre ed al sessantottesimo parte sulla sinistra il contropiede di Zanini, lancio verso Palanca che si aggiusta la palla e di destro batte il portiere romanista.
Palanca, Palanca, Palanca recitava il vecchio tabellone dell’Olimpico.
Catanzaro aveva espugnato Roma, Catanzaro era Caput Mundi.
Gennaro Maria Amoruso
Quattro Marzo 1979: Roma-Catanzaro 1-3
Un ricordo di una vittoria epica, l’orgoglio di una Stirpe che guarda al passato e vuole costruire un glorioso futuro.
Avanti Catanzaro!