Inizia domani la nuova stagione. Per l’Effeccì e naturalmente anche per UsCatanzaro.net. L’estate più traumatica della storia, 2006 a parte, va in soffitta. E il pallone ricomincia a rotolare sul prato verde del “Ceravolo”, nonostante la rabbia dei tifosi. Una rabbia accumulata negli ultimi quattro mesi, durante i quali la città di Catanzaro e la sua squadra più rappresentativa sono riuscite a bruciare nell’ordine una promozione sul campo (con la vergognosa sconfitta del “Flaminio”), un ripescaggio certo e un cambio di proprietà che avrebbe restituito fiato ad un ambiente ormai esausto. Bruciata soprattutto la credibilità di una classe politica, incapace di trovare una soluzione decorosa, e anzi dannosa tra litigi, ostacoli e rimpalli di responsabilità.
E così ci troviamo all’avvio della nuova stagione con squadra e credibilità azzerate dopo lo scandaloso 0-6 di Sorrento, nonostante l’arrivo di Ze Maria e Malù. La compagine societaria è sostanzialmente immutata, anzi se possibile peggiorata rispetto alla scorsa estate. Aiello, Soluri e Bove (più i piccoli soci) sono sempre al loro posto, con voce in capitolo nonostante i risultati fallimentari. E la politica ora è ufficialmente dentro l’Effeccì, attraverso la Tribuna Gianna, nata per garantire i tifosi e il salvataggio della squadra ed ora contestata pesantemente dai tifosi stessi per la mancanza di trasparenza sull’utilizzo dei fondi pubblici.
La redazione di UsCatanzaro.net si è riunita, ha discusso, ha cercato di interpretare gli umori dei propri lettori, vera linfa del portale. E alla fine, compatta, ha deciso di intraprendere una linea un po’ diversa da quella degli ultimi anni. Da domani i lettori troveranno un sito differente, meno attento, per scelta, alle vicende del campo. E così, per ora, niente più radiocronaca né resoconto della partita e meno servizi “calcistici”. Ma il nostro impegno non viene meno. Il vecchio amico Puntonet avrà nuove rubriche e nuovi collaboratori. Maggiori approfondimenti e più inchieste sui motivi e sui retroscena che hanno portato il Catanzaro nel punto più basso della sua lunga e gloriosa storia, a un passo dal definitivo addio al calcio professionistico. Continueremo a criticare e a spronare i responsabili di questa situazione perché ci restituiscano il vero Catanzaro. Rimarremo insomma il solito grillo parlante, come pretendono i nostri lettori.
Lettori che troveranno anche l’attualità “calcistica”, soprattutto in questa fase di definizione dell’assetto societario e sportivo dell’Effeccì. Perché questa rimane una testata dedicata al Catanzaro Calcio. Ma ci saranno anche la satira, la cultura, l’arte e soprattutto uno spazio dedicato alla storia della nostra squadra. Per continuare a coltivare una passione giallorossa che i protagonisti di questi giorni stanno cercando di affossare. Le novità arriveranno gradualmente e le scoprirete pian piano. La prima la troverete domani pomeriggio: la nuova rubrica “C’era una volta il Catanzaro” partirà in contemporanea con l’esordio in campionato dell’Effeccì.
Il giudizio, come sempre, ai nostri fedeli lettori. In attesa che il Catanzaro torni ad essere il Catanzaro. E si possa tornare a parlare solo di calcio.
Red