Al Catanzaro di oggi non è bastata la presenza in tribuna di Massimo Palanca per battere una modesta Vis Pesaro.
Primo quarto giocato nell’assoluto silenzio fra ultras di casa in contestazione ed UC che protestavano per il divieto di esporre uno striscione (stendardo esposto sempre negli ultimi anni n.d.r.)
La squadra giallorossa ha disputato una brutta gara, ha lasciato giocare i locali per i primi quinidici minuti ed è stata colpita da un dubbio rigore, assegnato dall’incerto Mariuzzo di Venezia, per fallo di Pastore su Borneo.
Dal dischetto Borneo ha battuto Lafuenti.
Dopo il goal, come un pugile suonato il Catanzaro ha iniziato a macinare gioco, incitato da circa 400 supporters al seguito.
La pressione dei giallorossi è durata sino alla fine del primo tempo ed ha prodotto diversi calci d’angolo.
Al 31 Ascoli ha sfiorato la traversa con un maligno pallonetto.
Al 44 una pregevole azione sulla fascia destra tra Dei e Toledo ha portato quest’ultimo al tiro finito di poco a lato.
La ripresa aspettava un Catanzaro arrembante, invece i giallorossi sono apparsi prevedibili e pesanti sulle gambre.
Il primo sussulto si è avuto al 48 minuto con un tiro di Toledo, poi il buio fino all’84 con Ambrosino che manda di poco a lato un invitante cross di Caterino.
Veramente brutte le Aquile viste in terra marchigiana, con un Braglia consapevole della magra figura rimediata ed un Improta scuro in volto.
Avvicinati nel post partita i calciatori giallorossi hanno riconosciuto che quella odierna è stata una partita nata male e finita peggio, puniti da un dubbio rigore e con un paio di situazioni favorevoli non finalizzate.
Contrariato Mauro Briano, moto perpetuo del centrocampo giallorosso, “questa gara la dovevamo vincere -ha detto il numero 4 delle Aquile- il rigore era dubbio e l’azione da cui è scaturito un pò viziata da fuori gioco; se poi il tiro di Nicola (Ascoli n.d.r.) fosse entrato o l’azione di Ambrosino finalizzata allora staremmo a parlare di un altra gara”.
Braglia ed i suoi sono già con la testa al Lanciano, per allontanare una diretta avversaria e per “vendicare” la sconfitta dell’andata.
Da segnalare l’esordio in maglia giallorossa per tutti i 90′ di Zattarin e di De Simone che ha giocato gli ultimi 28 minuti.
Presenti circa 400 tifosi giallorossi, nutrito il gruppo giunto da Firenze, Torino e Roma, due tifosi sono arrivati dalla Svizzera.
G.M.A.