Ancora una volta il consigliere Enzo Bruno mistifica la realtà e crea confusione con le sue infelici esternazione in un contesto come quello della scuola che ha invece bisogno di essere riadeguato rispetto agli standard europei.
Non si tratta di difendere il Governo Berlusconi o il Ministro Gelmini , anche perché l’esito delle competizioni elettorali regionali e degli enti locali di qualche mese fa ha premiato il governo del fare del Presidente Berlusconi ed ha sonoramente bocciato una politica disfattista e poco attenta ai bisogni della gente da parte del centro-sinistra.
Il Consigliere Bruno forse non sa o fa finta di non sapere che è stato proprio il Governo regionale di centro-sinistra presieduto da Agazio Loiero a non derogare e non prendere in considerazione le zone montane e le minoranze linguistiche(così come invece accaduto in altre regioni) che si trovavano al di sotto della soglia minima riconsiderandola fino a 300 alunni (giusto art. 2 comma 3 della legge 15.03.97 n. 59). L’attacco pertanto che fa all’Assessore alla Pubblica Istruzione Giacomo Matacera ha solo il sapore di propaganda elettorale e non di un sereno confronto politico per la risoluzione della problematica della scuola.
Volevamo ricordare al Consigliere Enzo Bruno forse distratto nel contenere le fuoriuscite dal suo gruppo e da quello del centro-sinistra del consiglio Provinciale di Catanzaro, che i “tagli” registrati nel settore scolastico partono dagli anni scorsi e sono stati inaugurati dal governo di centro-sinistra e precisamente dalla Riforma Fioroni che ha stravolto la rete scolastica dell’intero paese provocando guasti al settore in termini di efficienza.
Al Consigliere Bruno sfugge, ancora una volta, che il piano per la riorganizzazione della rete scolastica è stato approvato lo scorso anno anche da parte dei gruppi di centro-sinistra in seno al Consiglio Provinciale che pubblicamente si sono presi meriti della riorganizzazione.
Ora che bisogna attuare le disposizioni della Legge Regionale votata , nella scorsa legislatura, dalla maggioranza di centro sinistra e delle proposte avanzate anche dai comuni di centro sinistra (compreso Catanzaro, Lamezia Terme ed altri) che prevedono dei tagli e degli accorpamenti di plessi scolastici, il Consigliere Bruno afferma che lui ed il suo gruppo politico non c’entrano e che la responsabilità sono da addebitare alla Legge Gelmini .
Nella fattispecie volevamo precisare che dei centosettanta plessi scolastici che tecnicamente erano da chiudere è stata predisposta dagli uffici una ipotesi di chiusura di solamente settantasei, dopo una concertazione avvenuta con l’ufficio scolastico regionale, i dirigenti scolastici, i sindaci e le organizzazioni sindacali .
Rimaniamo in attesa che da parte del Consigliere Bruno – che parla anche a nome dell’opposizione in Consiglio Provinciale, provengano delle proposte concrete e tecnicamente valide per mitigare l’ipotesi della chiusura dei plessi scolastici.
Consiglieri Provinciali PDL
Emilio Verrengia Nicola Armignacca