Prove tecniche di normalità per il Catanzaro che ha ripreso a lavorare dopo il terremoto di inizio settimana, coinciso con l’azzeramento dei quadri tecnici e l’avvio del nuovo corso targato Logiudice-Pancaro.
Negli ultimi due giorni il mister ha lavorato molto sulla prova di nuovi assetti tattici che avranno come perno la linea difensiva a quattro.
Difficile capire se alla fine sarà 4-3-3 o 4-4-2, di sicuro si cercherà di rendere più equilibrata la squadra facendo leva anche sulla disponibilità di tutta la rosa con l’unica eccezione di Cunzi.
Il numero 10 si è allenato con il resto del gruppo per non perdere il tono muscolare, ma l’intervento alla mano successivo all’infortunio patito nella gara contro il Rende, lo terrà lontano dal campo per un paio di settimane.
Anche Letizia ha ripreso ad allenarsi ma il dubbio circa un suo possibile impiego sarà sciolto solo all’ultimo minuto.
La novità sostanziale riguarda anche il diverso approccio al lavoro rispetto al predecessore Dionigi. Meno ricerca spasmodica dell’intensità, più precisione nella trasmissione del pallone e nello sviluppo della manovra.
Per il resto, ordinaria routine con la squadra sotto torchio anche sotto il profilo della preparazione atletica in vista della delicata sfida interna contro il Trapani di domenica prossima alle 14.30.
Oggi la squadra ha svolto una doppia seduta sul terreno del “Mirko Gullì” del PoliGiovino alla presenza del ds Logiudice, del team manager Serraino e del dirigente accompagnatore Ferragina.
Doppia razione di lavoro prevista anche per domani (al mattino intorno alle 9.30, pomeriggio verso le 15), sempre presso il quartier generale di Giovino.
Francesco Panza
l intensita cercava u shemu, l intensita….
l’intensità la cantava don backy
L’immensita’…..’saluti fratello