Protesta a Carlopoli e a Cicala contro la soppressione dell’Ist.”G. da Fiore”

Riceviamo e pubblichiamo


“In quanto alla loro vita di giovani sovrani domani, non posso dire ai miei ragazzi che l’unico modo d’amare, la legge è d’obbedirla.
Posso solo dir loro che essi dovranno tenere in tale onore le leggi degli uomini da osservarle,quando sono giuste (in altre parole, quando sono la forza del debole).
Quando invece vedranno che non sono giuste (in altre parole, quando sanzionano il sopruso del forte) essi dovranno battersi perché siano cambiate”
Don Milani, lettera ai giudici 1965

Breve sintesi dell’attacco che la Scuola nella sua interezza sta subendo, tutti VOI dovete dare il vostro contributo per far sentire la nostra voce. La voce di Genitori, Docenti, Ragazzi che vogliono diventare bravi e onesti cittadini in una terra che spesso non lo consente. Mafia, P2, cattiva-politica sono gli alti e larghi muri eretti tra noi e la civiltà.

Grazie mille per tutto quello che farete

A seguito di un’assemblea tenuta dai genitori dell’istituto Comprensivo di Carlopoli e Cicala domenica 25 gennaio 2009 alle ore 16 si è giunti alla decisione di attivare una forma di protesta civile per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sullo smembramento del nostro dell’Istituto Comprensivo G. Da Fiore di Carlopoli e Cicala.
-La Regione Calabria in questi giorni ha attivato le procedure per il dimensionamento della rete scolastica – art. 64 del
D.L. 23.6.2008 N° 112 convertito dalla legge 6.8.2008 N° 133 –
-Premesso che ha disatteso: 1 – Piano Programmatico del MIUR atto 36/2008 Camera dei Deputati 2 – D.P.R.
233/1998 art. 2 Comma / e art. 3 Comma / 3 – Legge 189/2008 art. 3

Comunichiamo che:
Le competenze per un atto di così rilevante importanza sono in primo luogo della Regione, nella persona del suo presidente Loiero e dell’assessore all’istruzione Cersosimo e, a seguire, dell’intero Consiglio Regionale. Poi ,delle amministrazioni provinciali che avrebbero dovuto predisporre il piano di dimensionamento delle scuole delle rispettive province sulla base delle indicazioni che vengono dalla legge che prevede l’attuazione del Piano Programmatico degli interventi solo dopo aver sentito i Sindaci, i Dirigenti Scolastici, i docenti e i genitori e i Sindacati ( che in questa vicenda sono stati “COMPLETAMENTE LATITANTI”).
Questo non è avvenuto.
Sintetizziamo di seguito quanto invece è, realmente, accaduto .
La Regione e il suo Presidente, non hanno preso visione della situazione scolastica della Calabria anche se era necessario; hanno fatto la cosa più elementare: hanno dato mandato alle province di predisporre i Piani limitandosi a scrivere le Linee Guida. (scritte e inviate alle Province dopo che le stesse avevano predisposto e deliberato i Piani!?!)
Nella nostra provincia, la Presidente Ferro, ha passato il compito alla dottoressa Perani che ha predisposto un piano usando due pesi e due misure , un piano dove vengono salvaguardati gli interessi di alcuni senza tener conto degli interessi dei molti e soprattutto vengono ignorati dei “dettagli”: i ragazzi, noi genitori, i docenti, i piccoli paesi, la civiltà del Diritto.
Ma davvero sono solo piccoli dettagli? Per la Regione e la Provincia non ha avuto importanza che l’Istituto frequentato dai nostri figli:
1. È l’unico Istituto Comprensivo riconosciuto Centro Risorse contro la dispersione Scolastica e Culturale della provincia di Catanzaro, uno dei tre presenti nella Regione;
2. E’ presidio per le ITC (formazione di base e formazione avanzata) voluto dal MPI;
3. E’ Istituto Accreditato – Microsoft IT Academy Program
4. E’ istituto accreditato Trinity per la Certificazione di Competenze Linguistiche in Lingua Inglese;
5. E’ sede di CITTADINANZA ATTIVA con una particolarità: Sezione “CITTADINIATTIVIPICCOLI” ;
6. Come Centro Risorse per i nostri figli sono stati attivati il 100% dei progetti che l’unione Europea nel corso degli ultimi 4 anni ha messo a Bando;
7. i nostri figli hanno partecipato ai tantissimi progetti FSE e FESR tra cui a quelli che li ha visti andare a formarsi in L’Irlanda per approfondire la lingua Inglese e in Umbria per approfondire le tematiche Ambientali ;
8. Molti di noi hanno partecipato ad interessanti corsi di formazione finanziati dalla Comunità Europea utili a prevenire la Dispersione Scolastica nei nostri paesi.
9. Molti giovani del territorio hanno frequentato corsi di formazione certificati e spendibili nel mondo del lavoro
10. Sono stati firmati protocolli di intesa con i Comuni, Scuole, Comunità montana, Università, Imprese,Associazioni (Legambiente, Emerald) e realizzati con loro diversi progetti;
11. E’ attiva la rete di scuole denominata SERCARL che ha come primo obiettivo la salvaguardia del Territorio Montano e la lotta alla Dispersione Scolastica e Culturale;
12. Tutti i plessi dell’ Istituto sono cablati e utilizzano il Wireless.
13. La sede centrale è dotata di una palestra attrezzata con materiali all’avanguardia;di un piccolo teatro, di una Biblioteca-Emeroteca con oltre 3000 volumi e 200 video.
14. E’ attivo e funzionante un sito internet sempre aggiornato che si sta rivelando un grande strumento di comunicazione con le famiglie e con il mondo intero.
(www.icgdafiorecarlopoli.it). 15. Con i finanziamenti della Comunità Europea ,rivolti alla lotta contro la dispersione scolastica e culturale, il nostro Istituto Comprensivo è stato dotato di:
4 Laboratori di informatica con rete INTRANET
1 Laboratorio Linguistico
1 Laboratorio scientifico,
2 laboratori mobili dotati di 12 PC portatili utilizzabili nelle classi,
2 sistemi di videoconferenze di cui una da utilizzare nell’eventualità che uno degli alunni debba essere ricoverato in ospedale per lungo tempo
1 laboratorio di Arte e Ambiente. – Chiediamo al presidente Loiero, all’Assessore Cersosimo e alla “presidentessa “Ferro di applicare correttamente tutta la normativa nazionale che prevede attenzione per la conservazione e il mantenimento dell’autonomia scolastica degli Istituti situati in zona di montagna, confine di provincia o regione o delle piccole
isole.- abbiate almeno il “pudore” di applicare quello che il dettato Costituzionale prevede. – LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI – E voi che siete (?) coloro che più di tutti debbono mantenere alto questo principio FATELO, per favore. Vi chiediamo un sussulto di etica.
– Non ci stancheremo di ripetere che il nostro Istituto si trova al confine delle province di Catanzaro e Cosenza, non ci stancheremo di ricordare che il Comune dove è situato il nostro Istituto, è posto a 930 metri sul livello del mare, il più alto della provincia di Catanzaro, non ci stancheremo di far sapere che esistono innumerevoli difficoltà di mobilità e di accesso viario. Chiediamo che in virtù di tutto questo la nostra autonomia sia rafforzata, poichè , ribadiamo, per come la legislazione vigente statuisce, Istituti come il nostro hanno ogni titolo ad accorpare piuttosto che essere accorpati.
– Chiediamo che i nostri governanti rispondano alla domanda se è possibile che nelle 5 province della stessa Regione Calabria siano stati usati criteri e parametri di valutazione diversi e contrastanti fra di loro, calpestando in maniera ignobile ogni diritto costituzionale.
– Chiediamo di riconsiderare la situazione del nostro Istituto, chiediamo che non sia cancellato l’unico presidio di CIVILTA’ e di cultura presente nei nostri Comuni e unico nella Regione, chiediamo di non fare questo terribile errore.
– Chiediamo, inoltre, al Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale (SONO RIMASTI IGNAVI , IN UNA PARTITA COSI GROSSA) che senso abbia avuto sottoscrivere in data 22 Gennaio un protocollo con la Regione Calabria che ha come punto fermo la lotta alla Dispersione Scolastica, quando l’unico ( Solo Tre in Calabria) Istituto Comprensivo Centro Risorse contro la Dispersione Scolastica e Culturale della provincia di Catanzaro sarà soppresso.
– Chiediamo ai sindaci dei comuni di Carlopoli, di Cicala e anche di Panettieri (perché i suoi bambini frequentano la scuola dell’Infanzia e la scuola Secondaria di Primo grado nell’Istituto Comprensivo di Carlopoli),a tutte le associazioni, ai docenti e a tutti coloro che hanno a cuore le sorti della Scuola, dei ragazzi e del nostro territorio, di sostenere la nostra battaglia di civiltà per la civiltà.
Noi genitori siamo disposti ad attuare forme di protesta, civili ma forti, perché siamo convinti che quando si perde l’autonomia di una Istituzione Scolastica tutto il territorio venga colpito irrimediabilmente al cuore.
– Il primo momento di lotta è l’occupazione simbolica degli ambienti scolastici,occupazione che renderà possibile tute le attività della Scuola solo che questa volta tra i banchi ci saremo anche NOI a studiare con i nostri figli.A partire da Lunedi 26 Gennaio 2009 ci impegneremo in attività che pur esprimendo il massimo della protesta, salvaguardino, seppur modificate le giornate scolastiche, e consentano l’agibilità , pur in presenza di un presidio notturno .
Contemporaneamente si è impegnati a far giungere le giuste proteste alle sedi della Provincia di Catanzaro il 2 febbraio 2009 e della Regione Calabria .
Carlopoli 25 Gennaio 2009
IL COMITATO GENITORI
Imputati per aver disatteso i principi della Carta Costituzionale
I Burocrati
Articolo 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di
razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la
libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva
partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Autore

Tony Marchese

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