A regalare una mattinata all’insegna delle grandi emozioni agli alunni dell’Istituto Comprensivo Patari-Rodari saranno tre calciatori del Catanzaro. Tre diverse personalità, che all’interno della compagine giallorossa ricoprono tre ruoli differenti.
Si tratta di Andrea Russotto, Michele Rigione e Domenico Giampà. L’incontro si svolgerà oggi alle ore 10,30 e rappresenta la terza tappa del progetto “Il Catanzaro sale in Cattedra”.
L’iniziativa – a cui hanno aderito numerose scuole cittadine – è stata ideata e realizzata dal portale sportivo Catanzaro Sport 24 in collaborazione con l’Ufficio Marketing dell’Us Catanzaro nelle persone di Emilio Miriello e Dario Negro e dell’associazione “Unite ad Arte” presieduta da Sara Leone, con sponsor partner “Futura energia” di Soverato.
Un lavoro di sinergia e di gruppo per perseguire un unico obiettivo: far conoscere ai più piccoli la storia, a tratti anche gloriosa, della squadra della propria città, partendo dall’amara consapevolezza che troppo spesso questa viene guardata con distacco dai più giovani, che tendono invece ad avvicinarsi sempre più al calcio dei “grandi” club.
Partire dai banchi di scuola attraverso un’opera di “scolarizzazione” dei colori giallorossi al fine di suscitare l’interesse e l’amore per Catanzaro, per le sue peculiarità, per le sue bellezze artistiche e naturali, per le sue tradizioni e per la sua storia. A farsi portavoce di questo importante messaggio sono proprio i calciatori dell’US Catanzaro. Disponibili a firmare autografi e a scattare fotografie, i beniamini del popolo giallorosso, dopo essere stati introdotti dalla giornalista Rosita Mercatante, risponderanno alle domande degli alunni incuriositi e affascinati dal mondo calcistico. Dopo l’appuntamento di domani gli alunni dell’Istituto Patari-Rodari potranno assistere alla prossima partita casalinga, con ingresso gratuito, direttamente dagli spalti dello stadio “Ceravolo”.
Conosceranno l’emozione di tifare per la propria squadra, di gioire per il gol del proprio beniamino, di sentirsi il dodicesimo uomo in campo. Il progetto infatti si articola in più fasi, e si concluderà con un concorso a cui i ragazzi parteciperanno attraverso la presentazione di un proprio elaborato scritto.
Ad essere premiata sarà la creatività e l’originalità nel raccontare l’esperienza vissuta in queste giornate. Infine i lavori saranno giudicati da una giuria di esperti, tenuta a selezionare i tre migliori, che verranno premiati durante una cerimonia conclusiva nel mese di maggio. La scelta di usare il calcio come mezzo per dialogare con i ragazzi non è casuale: è uno sport che insegna la determinazione, la perseveranza, l’abnegazione e lo spirito di gruppo.