È caduta l’accusa di rifiuto di atti d’ufficio mossa al dottore Aldo Pizzuti, capo struttura del Distretto sanitario n° 2 dell’Asp di Catanzaro, che si trova nel quartiere Lido, finito sotto inchiesta a seguito della denuncia di un medico catanzarese. Pizzuti, infatti, oggi è stato prosciolto “perché il fatto non costituisce reato” dal giudice dell’udienza preliminare di Catanzaro, Gabriella Reijllo, che ha in tal senso accolto ampiamente la tesi del difensore dell’indagato, l’avvocato Eugenio Perrone.
Pizzuti era stato denunciato da un medico della struttura che lamentava di non aver ottenuto risposta alla propria istanza – presentata nel 2009 – per ottenere le schede di valutazione, nonostante fossero trascorsi i trenta giorni di tempo canonicamente previsti. Qualcosa rispetto alla quale in aula il pubblico ministero, Carlo Villani, aveva chiesto il rinvio a giudizio, in base ad un impianto accusatorio contrastato dall’avvocato Perrone il quale ha evidenziato, fra l’altro, come il rifiuto di atti d’ufficio riguardi specifiche categorie di atti nelle quali non rientrava l’oggetto della disputa. (AGI)