Dei sedici calciatori, compresi i giovani della Beretti, che formavano il Catanzaro nel ritiro di Riffredo, si è passati adesso ad avere a disposizione del tecnico Domenicali una rosa molto più ampia e sicuramente più competitiva rispetto a quella vista nelle prime tre giornate di campionato.
A causa del termine dei cinque giorni, necessari per l’ok della Lega, ma anche a causa della scarsa condizione fisica che hanno i nuovi arrivati è probabile che domenica, rispettto alle altre partite dei nuovi in campo dovremmo vedere solo l’esterno sinistro Mazzoli, mentre Morfù e Ballanti potrebbero trovare posto in panchina.
L’allenamento è iniziato con i soliti movimenti di riscaldamento, svolti sotto la visione di Raione.
L’argentino Bueno, fisico da centravanti ma leggermente appesantito, ha svolto un lavoro differenziato insieme all’allenatore in seconda Nastase.
A parte ha lavorato anche Soncin mentre Morfù e Ballanti, alla fine sono stati affidati alle cure di Raione.
Il tecnico Domenicali ha provato e riprovato le situazioni sui calci piazzati, specie nella fase difensiva, tutti gli undici in casacchina arancione, che probabilmente domenica giocheranno contro la Pro Vasto, dovevano rispondere agli attacchi degli avversari e ripartire immediatamente.
Il destro di Gimmelli ed il sinistro di Morleo si sono messi in mostra nelle punizioni dal limite che sono state provate, mentre il giovane difensore francese Pernet dimosra di avere uno stacco di testa non indifferente.
Nell’allenamento di oggi si è visto anche il centrocampista Francesco Chietti, classe 1974, potrebbe essere uno degli avversari del Catanzaro nei lunghi anni della C2, lo ricordiamo come elemento di spicco della Puteolana, della Nocerina e come pupillo di Enzino Capuano, all’epoca era uno dei migliori calciatori della serie C2 di quegli anni, se in condizione non sarebbe male.
La formazione per domenica potrebbe essere la seguente: Botticella fra i pali, Gimmelli, Alderuccio (o Ballanti se sarà pronto) Angan e Morleo nella difesa a quattro, Merito, Coppola, Cuffa (con i capelli tagliati) e Mazzoli a comporre la linea di centrocampo e Giuntoli e Siclari in avanti.
Presenti Longo ed il Notaio Rocco Guglielmo.
Unica nota stonata e triste: il PINO, che per anni ha colorato di verde la Curva Ovest, ora Curva Massimo Capraro, che ha visto tante vittorie, tante battagle e tante sconfitte ormai è “morto”, un altro pezzo del Catanzaro, che a breve credo, scomparirà.
SF
