Sono stati rinnovati gli organismi della Proloco città di Catanzaro. A guidarla sarà ancora Filippo Capellupo. L’organigramma è stato ampliato per dare spazio a nuove leve di giovani che hanno voglia di confrontarsi con il mondo dell’associazionismo. Il consiglio di amministrazione è formato da Gianni Bruni, Vittorio Alfieri, Vitaliano Castagna, Rosanna Ferrajuolo, Matteo Gregoraci, Raffaele Gregoraci, Emiliano Iozzo, Leandro Leone, Adriana Regolo, Giulia Zampina, Giuseppe Gemelli, Alessandro Morrone, Vincenzo Ranieri, salvatore Chiefalo, Monica Bombardieri, Nicola Albano, Antonio Merazzi e Marizio Avellone.
Prima della relazione – si legge in una nota stampa – il presidente Filippo Capellupo ha consegnato una targa ricordo alla famiglia di Antonio castagna, già membro storico della Proloco Città di Catanzaro e personalità di spicco della cultura catanzarese, scomparso un mese fa. Presidente onnorario della Proloco città di Catanzaro è Cesare Mulè, ex sindaco. Capellupo, nel salutare e ringraziare per la rinovata fiducia ha detto: “Parlare degli anni trascorsi alla guida della Proloco città di Catanzaro significherebbe fare solo quello che è un mero elenco di iniziative. Sottolineare che ognuna delle cose fatte, grandi o piccole che siano state, hanno avuto come unico filo conduttore la valorizzazione delle potenzialità della città, è ciò che più ci intressa. Abbiamo lavorato in mezzo alla gente, ma anche con le scuole per far si che i ragazzi, prima che la conoscenza di altri luoghi, si sentano parte del posto in cui sono nati. Siamo stati con gli anziani e spesso con i ragazzi dell’istituto minorile di Catanzaro, perchè in una società che ha bisogno di crescere c’è bisogno della memoria di chi ha vissuto e della speranza da dare a chi, malgrado gli errori commessi, ha ancora una vita da vivere. Siamo stati a fianco dei ragazzi di Don Mimmo e abbiamo percorso pezzi di strada con gli amici delle diverse parrocchie cittadine, perchè sappiamo che Dio lo cerchiamo in chiesa ma più spesso lo troviamo nel prossimo, soprattutto in quello che soffre.Abbiamo parlato di città parlando di ciò che la contraddistingue le 3 V, ma abbiamo anche animato la città con iniziative che dalle colline al mare, passando per il centro e le periferie, valorizzassero il grande patrimonio umano e culturale di questo capoluogo. Ecco, Proloco per noi è stato questo, condivisione, allegria, sperimentazione di nuove esperienze da vivere in angoli fin ora inesplorati per quella che non è, per noi, solo un’associazione che si occupa di promuovere luoghi. Noi abbiamo promosso, se così si può dire, persone ed esperienze. Ed è quello che continueremo a fare. Le idee, le esperienze, le persone, le peculiarità saranno la creta nelle nostre mani che prenderà forma per diventare qualcosa di sempre più bello e diverso. I giovani saranno il nostro sguardo verso il futuro, le persone più grandi il nostro specchietto retrovisore che ci aiuterà ad aver sempre conto delle distanze ricordandoci da quale strada siamo arrivati”.