“Con riferimento ai numerosi articoli sulla “questione stadio ” pubblicati dalla stampa, è doveroso fare alcune puntualizzazioni.
La prima, e non solo per cortesia istituzionale ma per la verità dei fatti, riguarda presunte mie dichiarazioni fornite a siti internet (quali? quando? a quale indirizzo web?) in merito a segnalazioni negative della Questura di Catanzaro presso l’Osservatorio dello Sport. Ebbene, queste dichiarazioni non sono state mai rilasciate da me, che non ho e non potrei avere alcun accesso ad atti interni di autorevoli Organi dello Stato. Pertanto ribadisco l’apprezzamento mio e di tutta l’Amministrazione Comunale per il lavoro svolto dagli uffici della Questura, della Prefettura, e la comune volontà di risolvere presto e bene il problema stadio.
Altrettanto importante è l’occasione per rimarcare la radicata, fattiva e puntuale collaborazione con l’FC Catanzaro, che nel corso di oltre un anno ha consentito di adempiere positivamente, e nei tempi che la Lega ha giudicato validi fino al 30 Maggio 2008, a tutte le prescrizioni richieste. È solo in data 21 agosto infatti che l’Osservatorio, introducendo delle priorità, impone a Comune e Società una corsa contro il tempo per l’istallazione della biglietteria elettronica, nonostante il sistema alternativo prospettato fosse conforme al REC 2002 T/RV, e sostanzialmente approvato dall’Osservatorio stesso.
Dispiace, ancora una volta, la chiusura in occasione della prima giornata, che sulla base della documentazione prodotta potrebbe essere revocata fin da oggi. Ma dispiace ancora di più per tutte quelle prese di posizione che invece di andare a controllare come si sono svolti i fatti preferiscono fare propaganda e strumentalizzazione politica, facendo leva su emozioni e spirito epico. Sarebbe troppo facile per noi rispondere che l’eredità della Giunta Abramo nel settore dell’impiantistica sportiva, tanto professionistica quanto di base, ammonta a diversi milioni di euro, che con fatica questa Amministrazione sta recuperando e, sia pur nei tempi possibili, sta mettendo a frutto.
La prima, e non solo per cortesia istituzionale ma per la verità dei fatti, riguarda presunte mie dichiarazioni fornite a siti internet (quali? quando? a quale indirizzo web?) in merito a segnalazioni negative della Questura di Catanzaro presso l’Osservatorio dello Sport. Ebbene, queste dichiarazioni non sono state mai rilasciate da me, che non ho e non potrei avere alcun accesso ad atti interni di autorevoli Organi dello Stato. Pertanto ribadisco l’apprezzamento mio e di tutta l’Amministrazione Comunale per il lavoro svolto dagli uffici della Questura, della Prefettura, e la comune volontà di risolvere presto e bene il problema stadio.
Altrettanto importante è l’occasione per rimarcare la radicata, fattiva e puntuale collaborazione con l’FC Catanzaro, che nel corso di oltre un anno ha consentito di adempiere positivamente, e nei tempi che la Lega ha giudicato validi fino al 30 Maggio 2008, a tutte le prescrizioni richieste. È solo in data 21 agosto infatti che l’Osservatorio, introducendo delle priorità, impone a Comune e Società una corsa contro il tempo per l’istallazione della biglietteria elettronica, nonostante il sistema alternativo prospettato fosse conforme al REC 2002 T/RV, e sostanzialmente approvato dall’Osservatorio stesso.
Dispiace, ancora una volta, la chiusura in occasione della prima giornata, che sulla base della documentazione prodotta potrebbe essere revocata fin da oggi. Ma dispiace ancora di più per tutte quelle prese di posizione che invece di andare a controllare come si sono svolti i fatti preferiscono fare propaganda e strumentalizzazione politica, facendo leva su emozioni e spirito epico. Sarebbe troppo facile per noi rispondere che l’eredità della Giunta Abramo nel settore dell’impiantistica sportiva, tanto professionistica quanto di base, ammonta a diversi milioni di euro, che con fatica questa Amministrazione sta recuperando e, sia pur nei tempi possibili, sta mettendo a frutto.
Ma lasciano ancora più perplessi le stesse dichiarazioni, se provenienti da autorevoli esponenti di questa maggioranza, che non hanno, per carità, il dovere della difesa d’ufficio, ma quello della conoscenza dei passaggi e degli atti si “.