Nulla di fatto per la formazione dei gironi. Tutto rinviato ai primi di agosto nel delicatissimo Consiglio Federale di oggi a Roma, chiamato a decidere sulle sorti della Lega Pro, a partire dal futuro format dei campionati. Si salvano tutte le squadre che avevano un ricorso aperto, compresa la neo-promossa Hinterreggio che ha avuto l’ok per giocare al “Granillo”. E il Consiglio Federale nella formazione dei gironi, sceglie un format da 36 squadre per la Prima Divisione (due gironi da 18) e da 33 squadre per la Seconda Divisione (un girone da 16 e uno da 17).
Riaperti quindi i ripescaggi in Prima Divisione, ma senza aumentare il numero delle squadre professionistiche. Le società interessate potranno presentare le garanzie economiche entro fine mese (una nuova fidejussione oltre a una somma a fondo perduto). Avranno la precedenza le squadre retrocesse ai play-out lo scorso anno dalla Prima Divisione (solo il Monza, visto che Piacenza, Triestina e Spal sono fallite) e le squadre che hanno perso i play-off di Seconda Divisione (Rimini, Casale ed Entella nel girone A, Chieti, Vigor Lamezia e Aprilia nel girone B).
Si parte quindi con 69 squadre, ma con il solito format che prevede promozioni e retrocessioni sia in Prima che in Seconda Divisione. Scongiurati quindi dei campionati con blocchi di retrocessioni, anche se un’eventuale fallimento di altre squadre al termine del prossimo campionato, porterebbe automaticamente alla formazione di una Lega Pro unica con tre gironi.
Il Catanzaro dovrà quindi attendere i primi giorni di agosto per conoscere le proprie avversarie. Dal 1978, da quando cioè nacque la suddivisione tra C1 e C2, i giallorossi hanno disputato il campionato di terza serie solo 4 volte, vincendolo in tre occasioni (1984-85, 1986-87 e 2003-04) e venendo retrocessi a tavolino per illecito sportivo nel 1990-91. Nell’ambiente giallorosso c’è attesa per la formazione dei gironi, visto che il Catanzaro potrebbe giocare per la prima volta la Prima Divisione con la suddivisione geografica “verticale”. Ciò significherebbe per la vasta comunità catanzarese residente nel centro e nord dell’Italia poter seguire da vicino la propria squadra del cuore.
Ivan Pugliese