Il gruppo consiliare “Lista Abramo” ha replicato, con una nota, alle argomentazioni del laboratorio Azimut 360 sui problemi dell’emergenza ambientale.
“Con vivo stupore abbiamo letto l’articolo a firma di Azimut360 “L’emergenza rifiuti c’è ancora”. Stupisce intanto che un laboratorio politico a cui riconosciamo una discreta preparazione nell’ambito delle tematiche ambientali, compia un virtuosismo tale nell’esporre le proprie argomentazioni al solo fine di gettare fumo negli occhi e cercare, non riuscendoci, di mistificare la realtà. E diciamo ciò, con estrema benevolenza, in quanto alla luce dei fatti non possiamo che trovare risibile questa ulteriore operazione di mascheramento della situazione ambientale di Catanzaro. Nel merito, spiace che Azimut non abbia ancora capito quali siano le reali intenzioni da parte di questa Amministrazione. Non sappiamo se per distrazione o leggerezza, il laboratorio ignori, o faccia finta di ignorare, che Sergio Abramo ha già da tempo illustrato il programma di interventi per risolvere l’emergenza rifiuti.
Era infatti il 19 aprile quando presso il Complesso Monumentale del San Giovanni nell’ambito di una tavola rotonda con i massimi esperti del settore in Calabria, alla presenza delle varie associazioni e movimenti presenti (incluso il laboratorio Azimut360), degli Enti e dei tanti cittadini accorsi all’iniziativa, Sergio Abramo ha presentato alla stampa le proprie linee guida non solo per l’uscita dall’emergenza ma, soprattutto, ha illustrato un piano articolato di ampio respiro e a lungo termine tale da consentire al Comune di Catanzaro non solo una gestione efficace dell’intero ciclo dei rifiuti, ma anche e soprattutto il raggiungimento degli obiettivi fissati dalla normativa vigente, con la pianificazione di tutta una serie di iniziative che puntano alla piena sostenibilità ecologica, nonché alla tutela igienico-ambientale in tutto il territorio catanzarese.
Nel programma di interventi sono previste una serie di iniziative a breve termine e alcune, invece, che per complessità degli interventi e per le scarse risorse a disposizione dell’Amministrazione, richiedono maggiore tempo ed un investimento nel medio/lungo termine.
Nel dettaglio, giusto per essere pignoli, ci piace ricordare agli amici di Azimut360, che l’impegno di ripulire la città in sette giorni è stato ampiamente mantenuto. E non lo diciamo solo noi, ma lo dicono i dati di raccolta che hanno registrato da giugno ad oggi, un aumento reale e consistente dei rifiuti raccolti e avviati agli impianti di destinazione (con la raccolta, nella sola prima settimana, di oltre mille tonnellate di rifiuti urbani avviati a smaltimento).
Ricordiamo che solo grazie all’impegno di questa amministrazione è stata ripristinata la raccolta RSU anche di domenica e nei giorni festivi; è stata intensificata la raccolta dei cartoni con cadenza quotidiana; è stata riattivata la raccolta differenziata stradale di carta, multi materiale – plastica e vetro con cadenza settimanale in tutto il territorio comunale; è stato avviato, grazie al supporto sinergico del Settore Ambientale e della Polizia Locale, un monitoraggio costante sul corretto conferimento dei rifiut i da parte delle utenze commerciali.
Respingiamo categoricamente l’affermazione che questa Amministrazione abbia creato delle zone di serie A e zone di serie B e, se esse esistono, esistono solo in virtù di un Capitolato Speciale di Appalto che prevede frequenze di raccolta differenti a seconda delle zone. Capitolato d’Appalto che noi abbiamo ereditato (in vigore nel periodo dal 01.01.2011 al 31.12.2013) e la cui paternità dovrebbe essere ben nota ad Azimut360. Ciò nonostante l’impegno profuso a favore di tutti i quartieri è innegabile,con un’azione di bonifica di oltre mille discariche abusive disseminate in tutto il territorio, da nord a sud.
Inoltre, il Comune di Catanzaro ha sottoscritto nel mese di luglio tutte le convenzioni con i Consorzi di Filiera Comieco, Corepla, Cial e Coreve per l’avvio a riciclo dei rifiuti differenziati, programmando con questi una stretta collaborazione per incentivare la raccolta differenziata ed il riciclo dei materiali, di cui l’incontro avuto la settimana scorsa con i referenti Area Sud ne è una diretta conseguenza.
Ricordiamo ancora, tra le varie, la riapertura dell’Impianto di trattamento di Alli e la riattivazione in via sperimentale della Linea di riciclo della frazione “secca” dei rifiuti presso lo stesso impianto. Ciò si deve all’impegno deciso e fattivo del Commissario per l’Emergenza Rifiuti Dott. Vincenzo Speranza con cui si è avviato, grazie anche al supporto del Presidente Scopelliti, un serio percorso di rilancio del settore ambientale nel capoluogo di Regione, affossato da anni di incuria e cattiva gestione. Cattiva gestione che oggi grava e pesa sulla sorte di tanti lavoratori che attendono risposte per il proprio futuro. Cattiva gestione che negli ultimi sei anni ha consentito non solo il mancato raggiungimento delle percentuali di raccolta della raccolta differenziata, stabilite dal D.Lgs.152/2006, ma, cosa gravissima, una fallimentare gestione della società mista Ambiente & Servizi tale da portarla oggi al tracollo finanziario. Di ciò, il laboratorio Azimut360 sembra non averne coscienza e memoria, puntando il dito su questo o quel cassonetto pieno e non comprendendo il serio lavoro istituzionale che si sta portando avanti per far sì che Catanzaro possa guardare alla gestione dei rifiuti come risorsa, e non come problema. Per far ciò servono competenza, pazienza e tempo. Catanzaro ed i suoi cittadini ci hanno dato fiducia, e tale fiducia non sarà tradita. I risultati ed i segnali di ripresa, seppur piccoli, ci sono. Non è intenzione di chi scrive consentire che in un ambito tanto delicato e vitale per la Città, si portino avanti polemiche sterili e si costruiscano strumentalizzazioni che nulla giovano ai tanti cittadini che attendono, e meritano, risposte (ormai da anni).”
