E’ stato presentato al sindaco Rosario Olivo e ad alcuni componenti della Giunta e del Consiglio comunale il progetto di massima che sarà attuato entro la fine del mese di marzo del 2011 Presente il direttore generale per gli Archivi, Luciano Scala, è toccato all’ingegnere Paolo Iannelli, responsabile dell’Ufficio sicurezza del Patrimonio Culturale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, illustrare gli aspetti tecnici più importanti previsti dalla ristrutturazione.
Prosegue, quindi, l’iter per la realizzazione del Polo archivistico – culturale nei locali del centro “Le Botteghe” di via Milelli, secondo gli intendimenti dell’amministrazione Olivo che nell’agosto 2009 aveva individuato lo stabile e nel dicembre dello stesso anno aveva provveduto a stipulare la convenzione tra il Comune e la Direzione Generale degli Archivi. La filosofia dell’intervento si caratterizza per la volontà di restituire ai cittadini uno spazio pienamente fruibile sia per ciò che riguarda le aree esterne (con la creazione di un punto ristoro), sia per quelle interne. Qui, oltre ai locali che accoglieranno il materiale storico e gli uffici dell’Archivio di Stato, alcune porzioni della struttura saranno destinate a ospitare una sala studio, una piccola biblioteca, una sala convegni con una zona dedicata a esposizioni permanenti, uno spazio museale. Inoltre, così come richiesto dal Sindaco, sarà allestito un laboratorio di restauro archivistico. Il progetto include, tra l’altro, la realizzazione di un impianto fotovoltaico per far diminuire i costi di gestione. La ristrutturazione prevede un investimento di fondi ministeriali pari a 600mila euro. Altri 200mila euro serviranno per l’acquisto degli arredi. Stabilito, anche, un crono programma dei provvedimenti da adottare. Entro fine mese sarà presentato il progetto esecutivo al settore Patrimonio del Comune; entro dicembre si dovrà provvedere a tutti gli adempimenti burocratici. Dunque si potranno appaltare i lavori.
“Non posso che ringraziare tutti coloro che si sono impegnati a fondo per raggiungere questo risultato. Ritengo sia importante assicurare all’Archivio di Stato – ha affermato il sindaco Rosario Olivo – una sede dignitosa perché è necessario salvaguardare le nostra identità. E’ fondamentale curare le proprie radici e la propria memoria: chi non lo fa non ha futuro.
L’Archivio di Stato sarà così un luogo destinato alla utilizzazione e alla diffusione di quelle che sono le fonti storiche di Catanzaro e del suo territorio in cui si potranno promuovere studi e ricerche, sperimentando anche forme innovative di didattica della storia. Un Polo archivistico aperto ai giovani, i quali avranno modo di relazionarsi con un tempo lontano, da conoscere a fondo per costruire un domani migliore”. Il Sindaco ha quindi chiesto al direttore regionale dei “Beni architettonici e paesaggistici”, Francesco Prosperetti, l’impegno di garantire la fruibilità – almeno di una parte della struttura – entro fine marzo del prossimo anno, in concomitanza con le celebrazioni per la ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia, quando proprio l’Archivio di Stato potrebbe ospitare qualche evento. “Per quella data non faremo in tempo a finirla – ha dichiarato Prosperetti – ma arriveremo certamente a un punto significativo della ristrutturazione”.
Dal canto suo il direttore generale per gli Archivi, Luciano Scala, ha sottolineato l’impegno profuso “affinché Catanzaro abbia finalmente una sede dignitosa per l’Archivio di Stato”, e ha assicurato un lavoro minuzioso di riorganizzazione, nei nuovi locali, di tutto il materiale storico in possesso, dislocato anche in altre aree della provincia proprio per carenza di spazi. Lo stesso ha inoltre ribadito il ruolo degli Archivi di Stato “che sempre di più – ha sostenuto – si aprono al territorio per far conoscere, attraverso documenti straordinari, la nostra storia”. A tal proposito ha anticipato che s’impegnerà ad allestire, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, proprio nella nuova sede di Catanzaro una mostra a carattere regionale .
A esprimere soddisfazione per questo obiettivo raggiunto, frutto di un lavoro sinergico, anche il direttore dell’Archivio storico di Catanzaro, Luisa Patricia Porchia Vescio Di Martirano, e gli assessori alla Cultura e al Patrimonio, Antonio Argirò e Domenico Iaconantonio. “Si sta concretizzando – hanno commentato questi ultimi – un lavoro cominciato circa un anno e mezzo fa. Sembrava un traguardo irrealizzabile. Oggi, invece, abbiamo visto che il progetto sta andando avanti senza intoppi, con la giusta sinergia tra tutte le parti in causa. Così il Capoluogo si doterà di un’altra struttura funzionale che rafforza il suo ruolo di polo culturale della Calabria”.
Alla illustrazione del progetto hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore alla Sicurezza Raffaele Salerno, il dirigente del settore Patrimonio Alba Felicetti, il presidente della Commissione Urbanistica Carlo Nisticò, i consiglieri comunali Franco Cimino e Alcide Lodari.